Chi ha una polizza con Fwu Life Insurance Lux può tirare un sospiro di sollievo: la liquidazione della compagnia non comporta la perdita totale dei risparmi per gli assicurati e, eventualmente, per i loro beneficiari.
A confermarlo è la Commissariat aux Assurances (Caa), l’autorità lussemburghese che vigila sul settore assicurativo, la quale ha pubblicato un estratto della sentenza relativa alla liquidazione della società. Vediamo nel dettaglio le ultime novità sulla compagnia lussemburghese, finita in liquidazione coatta, e i passi da seguire per gli assicurati.
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Liquidazione Fwu: le ultime novità
Con una sentenza datata 31 gennaio 2025, il Tribunale di Prima Istanza di Lussemburgo ha dichiarato la compagnia Fwu Life Insurance Luxembourg in stato di liquidazione. È stato nominato il liquidatore Maître Yann Baden, il quale si occuperà di gestire il patrimonio della compagnia e distribuirlo tra i creditori, inclusi gli assicurati. La cessazione dei pagamenti è stata fissata al 22 luglio 2024.
Nonostante la complessità della procedura, la Caa ha garantito che il patrimonio vincolato della compagnia, depositato presso una banca custode, sarà utilizzato principalmente per rimborsare le polizze. Sebbene il processo possa richiedere tempo, gli assicurati non perderanno l’intero capitale investito e c’è una ragionevole possibilità di recuperare almeno una parte del risparmio, ma dovranno seguire le corrette procedure per poter accedere ai rimborsi e prestare attenzione alle scadenze.
Polizze Fwu: cosa devono fare gli assicurati per recuperare i risparmi
Una delle fasi più importanti della liquidazione sarà la lettera che ogni assicurato riceverà dal liquidatore. Entro sei mesi dalla sentenza, gli assicurati (e i beneficiari delle polizze) riceveranno una comunicazione che fornirà tutti i dettagli pratici, incluso l’ammontare del credito vantato.
Gli assicurati, inoltre, dovranno presentare un reclamo formale al liquidatore entro il 31 gennaio 2028, specificando l’importo che ritengono di dover ricevere. Chi non presenterà il proprio reclamo entro tale data rischierà di perdere il diritto a ricevere il rimborso. Sebbene la scadenza sia distante, è possibile che alcuni rimborsi possano essere effettuati prima di tale data, in base all’andamento del processo di liquidazione.
Come funzionano le opposizioni e la verifica dei crediti
Una volta ricevuta la lettera, i creditori (assicurati inclusi) potranno consultare le liste dei crediti ammessi che saranno depositate presso la cancelleria del Tribunale di Lussemburgo. Le liste saranno aggiornate ogni tre mesi, durante i primi 10 giorni di gennaio, aprile, luglio e ottobre, dando ai creditori il tempo di presentare opposizioni se ritengono che i propri crediti non siano stati correttamente considerati.
L’opposizione dovrà essere formalizzata tramite dichiarazione alla cancelleria e, se non verrà reiterata entro tre giorni tramite lettera raccomandata al liquidatore, l’opposizione non sarà accettata. Una volta scaduto il termine di 10 giorni, i crediti non contestati verranno definitivamente ammessi.
Pagamento dei dividendi e interessi
Il liquidatore chiederà al tribunale di autorizzare la distribuzione dei dividendi. Una volta approvato il bilancio, la data sarà pubblicata, e i dividendi dovranno essere distribuiti entro quattro mesi.
Tuttavia, nessun interesse sarà corrisposto ai creditori con crediti non definitivamente ammessi che riceveranno i dividendi dopo altri creditori, a meno che il ritardo sia causato dalle normali operazioni di liquidazione.
Anche i creditori ammessi che ricevono il pagamento con un ritardo tra la sentenza di autorizzazione e il pagamento effettivo non riceveranno interessi. Questo ritardo può derivare da informazioni mancanti da parte dei creditori, ostacoli giuridici o difficoltà di identificazione.
Infine, i dividendi non distribuiti saranno conservati dal liquidatore e produrranno interessi a favore della massa dei creditori.
Sentenza Fwu: manca traduzione italiana, Ivass pronto a intervenire
Un punto che ha suscitato qualche perplessità riguarda la traduzione della documentazione ufficiale. La sentenza è stata pubblicata dalla Caa in francese, tedesco, inglese e olandese, ma molti assicurati italiani si sono chiesti perché non fosse disponibile in italiano, considerando che l’Italia è il paese con il maggior numero di polizze vendute.
Fortunatamente, l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha confermato che provvederà a fornire una traduzione ufficiale del documento in italiano, offrendo così chiarezza agli assicurati italiani. Nel frattempo, gli assicurati potranno rivolgersi a professionisti del settore per una consulenza specifica o per maggiori informazioni.
Aggiornato giovedì 6 febbraio alle ore 15:55