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Intelligenza artificiale: il fenomeno Palantir a Wall Street ieri a +24%. Molti analisti alzano gli obiettivi di prezzo sul titolo

Forte dei suoi servizi alla Difesa e governo Usa, da inizio anno la società ha guadagnato il 40%, in un anno il 400%. Previsioni ottimistiche per i conti 2025. Il ceo sconsiglia ai clienti l’utilizzo di DeepSeek

Intelligenza artificiale: il fenomeno Palantir a Wall Street ieri a +24%. Molti analisti alzano gli obiettivi di prezzo sul titolo

Mentre le trimestrali di due colossi come Alphabet, il padre di Google e Merck, ieri hanno deluso le aspettative degli investitori facendo svivolare il titolo, la star sul palcoscenico di Wall è stata Palantir Technologies: il titolo ieri ha guadagnato il 25% registrando un prezzo record delle azioni a un soffio dei 107 dollari, dopo aver annunciato una guidance ottimistica e risultati del quarto trimestre più forti delle attese.

La performance dal primo gennaio a oggi è già intorno al +40% e la quotazione si è quintuplicata negli ultimi due anni, arrivando a una capitalizzazione di borsa di circa 240 miliardi di dollari, sottolinea Websim. Le azioni di Palantir sono esplose in rialzo di oltre il +400% nell’ultimo anno, alimentate da un boom di entusiasmo per le applicazioni dell’intelligenza artificiale iniziato nel 2022. Palantir è arrivata fino a 240 miliardi di dollari di capitalizzazione, cifra superiore ad American Express (221 miliardi), McDonald’s (208 miliardi) e Disney (207 miliardi). Il titolo è aumentato di oltre 10 volte il suo valore due anni fa, quando la sua capitalizzazione di mercato era inferiore a 20 miliardi di dollari. E’ ora la 47a società americana “mega-cap” quotata in borsa. Il rapporto prezzo/utile a 12 mesi di Palantir è pari a 160,93. L’anno scorso, il titolo è stato aggiunto sia al benchmark S&P500 che al Nasdaq 100. Nel pre-mercato Usa oggi viene indicato un -1,34%.

Nei tre mesi a dicembre utili per azione a 0,14 dollari, sopra le attese

Per i tre mesi conclusi il 31 dicembre, Palantir ha riportato utili rettificati di 0,14 dollari ad azione su ricavi di 827,5 milioni, superando le stime degli analisti che vedevano un utile rettificato per azione di 0,11 dollari e ricavi di 778,2 milioni. I ricavi totali per il trimestre sono aumentati del +36% anno su anno, sostenuti, ha detto il ceo Alex Karp dalla forte “domanda di intelligenza artificiale” e in particolare di software e servizi di analisi dei dati da parte delle aziende.

Le forniture alla Difesa e al governo Usa

Co-fondata dal miliardario della tecnologia Peter Thiel, la piattaforma AIP di Palantir è utilizzata per testare, eseguire il debug del codice e valutare scenari correlati all’intelligenza artificiale. E’ fornitore chiave di servizi tecnologici per le agenzie della Difesa, (come software che visualizzano le posizioni dell’esercito per esempio) e i ricavi derivanti in particolare dal governo degli Stati Uniti sono cresciuti del +45% rispetto all’anno precedente, arrivando a 343 milioni. Ma anche gli altri ricavi statunitensi, che comprendono anche i servizi per Amazon, sono aumentati: +64%, arrivando a 214 milioni.

Oltre ai rapporti con il governo, Palantir ha stretto nuove partnership strategiche, tra cui una con Anduril Industries per lo sviluppo di tecnologie per la difesa e un accordo con la startup AI Anthropic per integrare modelli di linguaggio avanzati nelle operazioni di intelligence e difesa. Il numero di clienti è cresciuto del +43% anno su anno, poiché l’azienda ha concluso 129 accordi di almeno 1 milione di dollari, 58 accordi di almeno 5 milioni di usd e 32 accordi di almeno 10 milioni di dollari.

Il ceo Taylor sconsiglia DeepSeek ai suoi clienti

“I nostri risultati aziendali continuano a stupire, dimostrando la nostra posizione sempre più profonda al centro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale” ha detto Karp. Parlando nel call a commento dei risultati, il Chief Revenue Officer di Palantir Ryan Taylor ha detto che l’azienda ha “fortemente scoraggiato” i suoi clienti dall’utilizzare il modello di intelligenza artificiale della start-up cinese DeepSeek.

La cinese DeepSeek si è proposta con prestazioni simili a quelle di ChatGPT di OpenAI, nonostante l’utilizzo di dati meno avanzati ma che costano solo 6 milioni di dollari per lo sviluppo. La notizia aveva sconvolto i mercati azionari globali la scorsa settimana. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, la scorsa settimana aveva dichiarato che i funzionari statunitensi stavano valutando le implicazioni di DeepSeek per la sicurezza nazionale. Taylor ha puntualizzato a questo proposito che, con l’imposizione di nuovi dazi da parte di Trump, potrebbe crescere la domanda di servizi di analisi dell’azienda incentrati sulla gestione della supply chain e della logistica.

Previsioni al rialzo per l’intero anno

L’azienda sta ora punta a un fatturato compreso tra 3,741 e 3,757 miliardi di dollari nel suo anno fiscale 2025, al di sopra delle aspettative di Wall Street per una previsione di 3,53 miliardi. Per il primo trimestre, Palantir ha detto di aspettarsi un fatturato compreso tra 858 e 862 milioni di dollari, rispetto alle proiezioni degli analisti di 799,4 milioni.

Il patrimonio netto di Karp è aumentato di 1,5 miliardi di dollari, passando da 7,8 miliardi di dollari a 9,3 miliardi di dollari, facendolo passare dalla 374a persona più ricca al mondo alla 281a. La fortuna del co-fondatore Thiel, è aumentata di 2,9 miliardi di dollari, passando da 15,9 miliardi di dollari a 18,8 miliardi di dollari, rendendolo la 106a persona più ricca del pianeta.

L’apprezzamento di alcuni analisti

Nonostante la sua valutazione elevata, secondo i dati raccolti da LSEG, almeno nove analisti hanno alzato i loro obiettivi di prezzo sul titolo, mentre Morgan Stanley, che considera Palantir “una potente storia di intelligenza artificiale”, ha aumentato il suo rating da “underweight” a “equalweight” e aumentato l’obiettivo di prezzo da 60 a 95 dollari.

I dubbi di altri analisti

Alcuni analisti hanno segnalato che il nuovo target di fatturato è inferiore di 750 milioni rispetto al target iniziale di 4,5 miliardi di dollari annunciato da Karp nell’agosto 2022. Secondo Bloomberg Intelligence, la crescente concorrenza da soluzioni open-source potrebbe mettere pressione sul business governativo. In base alla metrica di valutazione comunemente citata del rapporto prezzo/vendite, che confronta il valore di mercato di un’azienda con i suoi ultimi 12 mesi di fatturato, Palantir risulta di gran lunga il titolo più costoso dell’S&P: il rapporto di 70 di Palantir è più di 20 volte la media S&P di 3, persino più del rapporto prezzo/vendite di 35 di Nvidia.

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