Borse Europee volatili dopo il calo della vigilia che ha visto i settori esposti alle tariffe statunitensi, come i produttori di automobili, colpiti dalle vendite. A dominare la scena oggi è la guerra commerciale tra Usa e Cina, con mosse e contromosse a suon di dazi da ambo le parti.
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Piazza Affari in altalena: dopo un avvio sopra la parità e una mattinata caratterizzata dalla debolezza, il Ftse Mib recupera, trascinato al rialzo dal boom di Ferrari, che ha pubblicato oggi i conti del 2024, e dall’ottima performance di Stellantis e Stm. In rialzo anche Intesa Sanpaolo che nel 2024 ha realizzato utili per 8,7 miliardi e per il 2025 ha fissato un target “ben oltre i 9 miliardi“. Positiva anche Tim con Barclays che alza il target price. Sul fronte opposto si piazzano invece sono Campari, Prysmian, sempre sui timori per i dazi americani, e Leonardo. Viaggia in verde Generali che stamani con una nota ha chiarito alcuni dettagli relativi alla joint venture con Natixis, da cui stima un valore per il gruppo di oltre un miliardo di euro.
Nel frattempo, a quasi un’ora da un’apertura incolore, viaggia in positivo anche la Borsa Usa, con il Nasdaq che recupera le vendite della vigilia.
Sul valutario perde quota il dollaro con l’euro che scambia a 1,03. In calo, come detto, il petrolio con il Wti marzo a 71 dollari al barile e il Brent di pari scadenza a 75,3 dollari. In ribasso anche il gas naturale a 52,7 euro al megawattora. Riprende a correre il bitcoin a 98.918.