Terna ha inaugurato oggi a Tunisi il nuovo Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, con l’obiettivo di rafforzare il partenariato strategico tra Italia e Tunisia. Questo progetto di responsabilità sociale d’impresa promuoverà l’innovazione tecnologica e lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, consolidando i legami tra i due Paesi e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.
Alla presentazione hanno partecipato Giuseppina Di Foggia, ad e dg di Terna, insieme a Faycel Tarifa, Presidente di Steg, e Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. Tra le autorità presenti c’erano anche Mohamed Ali Nafti, Ministro degli affari esteri tunisino, Wael Chouchane, segretario di stato per la transizione energetica, Fabrizio Saggio, coordinatore del piano Mattei, e Alessandro Prunas, ambasciatore d’Italia a Tunisi.
Gli obiettivi del Terna Innovation Zone
Il Terna Innovation Zone nasce con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema dell’innovazione e sostenere l’imprenditorialità tecnologica in Tunisia. Questo nuovo hub fungerà da laboratorio di formazione specialistica, contribuendo al progresso del settore energetico nel Paese nordafricano.
In particolare, il centro ospiterà programmi di open innovation e accelerazione, offrendo alle startup tunisine accesso a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di Terna. Inoltre, potranno beneficiare del know-how tecnico del gruppo italiano. La prima iniziativa in questa direzione sarà il lancio, a febbraio, di una “call for startup”, seguita da un programma di scaling per le realtà più promettenti nei settori della transizione energetica e digitale.
In linea con i principi di una transizione equa, il Terna Innovation Zone si concentrerà anche sulla formazione di ingegneri e tecnici nel campo energetico, grazie alla collaborazione con le università locali. L’obiettivo è creare una nuova generazione di professionisti con le competenze necessarie per gestire infrastrutture elettriche e adottare tecnologie innovative, migliorando l’efficienza del sistema energetico tunisino.
Grazie alla sua posizione in un ecosistema emergente e in forte espansione, il Terna Innovation Zone si afferma come un punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità energetica nel Nord Africa.
Il progetto Elmed: un ponte energetico tra Europa e Africa
Il Terna Innovation Zone è strettamente legato al progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa. L’ambizioso progetto prevede la realizzazione di un cavo sottomarino di circa 200 km tra l’Italia e la Tunisia, sviluppato da Terna e Steg. L’infrastruttura consentirà una maggiore integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, creando un ponte energetico tra i due continenti e apportando benefici in termini di sicurezza, diversificazione dell’approvvigionamento e sostenibilità, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.
L’iniziativa inaugurata oggi non è solo un investimento tecnologico, ma rappresenta un concreto progetto di cooperazione internazionale e sviluppo socioeconomico. A rafforzare questa collaborazione è anche l’estensione dell’accordo di cooperazione industriale tra Terna e Steg (Tunisian Company of Electricity and Gas), che prevede attività di knowledge-sharing su temi strategici per la gestione delle reti di trasmissione elettrica.
Attraverso questa sinergia, Terna e Steg puntano a consolidare il ruolo di Italia e Tunisia come protagoniste della transizione energetica nel Mediterraneo, trasformandole in hub di riferimento per energia e innovazione. Il progetto favorirà inoltre la nascita di nuove collaborazioni tra imprese italiane e tunisine, in linea con la strategia del Piano Mattei.
Tunisi e San Francisco: gli avamposti globali di Terna
L’Innovation Zone di Tunisi è il secondo hub di Terna a livello globale, dopo quello già attivo a San Francisco. L’avamposto statunitense è focalizzato sullo scouting di soluzioni tecnologiche e sul supporto alle startup italiane in Silicon Valley, il principale centro dell’innovazione mondiale.
Oltre a individuare nuove tecnologie, l’Innovation Zone di San Francisco favorisce la creazione di contatti e partnership strategiche con imprese, grandi fondi di investimento, istituzioni accademiche e centri di ricerca, rafforzando così la presenza di Terna nell’ecosistema dell’innovazione internazionale.
“Con il Terna Innovation Zone in Tunisia confermiamo il nostro impegno per una transizione energetica giusta e inclusiva che valorizzi le eccellenze locali, contribuisca alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione tunisino e crei nuove opportunità per startup, professionisti e giovani talenti del settore energetico. Questo progetto interpreta i valori della responsabilità sociale d’impresa, coniugando innovazione, formazione, condivisione di conoscenze e cooperazione internazionale, per costruire un futuro energetico sostenibile insieme ai nostri partner tunisini. Il Terna Innovation Zone non sarà solo un luogo fisico, condiviso con l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e con la Camera Tuniso-Italiana di Commercio ed Industria, ma anche un simbolo del nostro impegno a valorizzare il talento e alimentare il progresso tecnologico” ha commentato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore Generale di Terna.