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Unicredit, Orcel: “Pronti al ritiro su Commerz se non c’è valore, su Banco Bpm convinceremo il Governo”

In un’intervista a Bloomberg Tv, il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, ha detto che l’operazione Commerzbank “è eccellente per tutti, sorpreso dall’opposizione del governo tedesco”. Su Banco Bpm: “Golden power opportunità per sedersi al tavolo”

Unicredit, Orcel: “Pronti al ritiro su Commerz se non c’è valore, su Banco Bpm convinceremo il Governo”

“Unicredit può abbandonare l’accordo con Commerzbank se non vede valore”. Lo ha detto a chiare lettere il ceo di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, parlando con Bloomberg TV a margine dei lavori del world economic forum a Davos. “Le fusioni e acquisizioni aggiungono valore se vengono effettuate alle giuste condizioni, al momento giusto e nel modo giusto. Altrimenti, bisogna starsene alla larga”, ha affermato il manager, secondo cui non c’è “nessuna fretta di decidere”.

D’altronde Orcel, lo aveva detto fin dall’inizio, vale a dire da quando, dopo aver rilevato il 9,9% della Banca tedesca, aveva parlato di tre ipotesi sul tavolo: partnership con i tedeschi, fusione o uscita dal capitale se l’investimento avesse smesso di creare valore. Poi, di nuovo, dopo aver acquisito il 21% della banca tedesca, il manager si era detto pronto a ogni possibile evenienza: “cedere la partecipazione o incrementarla sono entrambe opzioni sul tavolo”, aveva affermato. Un concetto ribadito nuovamente oggi, momento in cui Unicredit ha in mano una quota potenziale del 28% di Commerz.

Orcel: “Operazione Commerzbank è eccellente per tutti”

“Credo che l’operazione Commerzbank sia eccellente per la Germania, per entrambe le banche perché sono complementari, per gli azionisti ma anche per i clienti”, ha detto Orcel, parlando con Bloomberg TV. Il manager ha spiegato di essere rimasto sorpreso dall’opposizione che l’operazione ha incontrato in Germania dopo che inizialmente c’erano state interlocuzioni sia con la banca tedesca che con il governo per acquistare la quota statale nell’istituto. Un’opposizione tra l’altro ribadita anche nelle ultime ore, con il ministro delle Finanze tedesco, Jörg Kukies, che prima della riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles, ha definito “non trasparente” il comportamento di Unicredit e criticato le opa ostili.

“Ora non capisco bene quale sia esattamente il punto del dibattito”, ha affermato il numero uno di Piazza Gae Aulento, aggiungendo che al momento l’operazione è in una fase di stallo in attesa delle elezioni tedesche. “Spero di poter avere dopo le elezioni la possibilità di avere un’interazione”.

Orcel su Banco Bpm: “Fiducioso di poter convincere il Governo”

Andrea Orcel ha parlato anche dell’altra grande operazione che bolle in pentola, vale a dire l’Opa da oltre 10 miliardi su Banco Bpm. Secondo lui, sarebbe “prematuro dire se aumenteremo la nostra offerta di acquisto per Banco Bpm”, definendo l’offerta attuale è un giusto “punto di partenza”. L’Ad ha aggiunto di ritenere “undervalued” il valore di mercato di Unicredit.

Parlando della reazione dell’esecutivo, che auspicava invece le nozze tra Banco Bpm e Mps allo scopo di creare il tanto agognato terzo polo, Orcel si è detto piuttosto ottimista di poter convincere il governo italiano riguardo all’offerta per Banco Bpm.

Il cosiddetto “golden power” rappresenta ‘un’opportunità per sedersi al tavolo”, ha spiegato, “ed è anche un’occasione per evidenziare tutti gli elementi dell’operazione”. 

Orcel si è detto ottimista anche riguardo alla possibilità di trovare una soluzione che soddisfi tutti gli investitori di Banco Bpm, ma al momento è prematuro fare previsioni. Il Ceo ha infine ribadito l’impegno della banca verso le Pmi italiane, elemento che maggiormente preoccupa il governo.

Orcel: “A fine 2025 Unicredit più grande grazie a m&a”

Secondo il ceo di Unicredit, ci sono buone possibilità che “alla fine del 2025 Unicredit sarà molto più grande grazie a operazioni di m&a”, attribuendo a questo scenario “più del 50%. Stiamo cercando di fare è connettere opportunità con interessi”. Alla domanda di Bloomberg Tv se è più fiducioso di crescere tramite l’acquisizione di Commerzbank o Banco Bpm, Orcel ha risposto “non lo so, vedremo”.

“Quello che stiamo cercando di fare è connettere opportunità con interessi. Sono stato criticato per 3 anni perché non guardavamo all’m&a ma pensavo fermamente che prima era importante liberare il potenziale che avevamo nel gruppo. Ora se guardiamo a mercati chiave dove rafforzarci e fare la differenza allora guardiamo a Germania, Italia e anche Polonia e il caso ha voluto che si siano aperte delle opportunità in questi mercati”, ha affermato Orcel, che poi ha aggiunto: “Usciamo da tre anni di forte trasformazione e siamo pronti ad altri tre anni di successi, abbiamo un team capace di gestire integrazioni importanti e di andare avanti con queste acquisizioni. Poi se non si riuscirà bene ma bisogna provarci”.

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