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Giappone: è boom turistico nel 2024 ma Kyoto lotta contro l’overtourism

Il Giappone ha vissuto un boom turistico senza precedenti nel 2024, accogliendo milioni di visitatori e consolidandosi come superpotenza turistica. L’eccessivo afflusso di turisti però sta causando problemi in città come Kyoto, che ha introdotto una tassa di soggiorno da 60 euro per contrastare l’overtourism

Giappone: è boom turistico nel 2024 ma Kyoto lotta contro l’overtourism

Il 2024 è stato l’anno del Giappone. Il Paese del Sol Levante ha vissuto un autentico boom turistico, consolidandosi come una delle destinazioni più ambite al mondo, trasformandosi in una vera e propria superpotenza turistica. Il grande alleato di questa ascesa? Lo yen, che si trova ai minimi storici, rendendo il Giappone più accessibile di quanto non fosse da decenni, quando il tasso di cambio era ben più alto. Secondo i dati dell’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), nel 2024 il Paese ha accolto 36,87 milioni di turisti, con un incredibile aumento del 47,1% rispetto all’anno precedente. Un’impennata che segue la ripresa del settore nel 2023, quando il Giappone aveva già visto arrivare 25,07 milioni di visitatori.

Già il 2023, infatti, era stato un anno di grande recupero, con un’impennata straordinaria del numero di turisti dalla Cina (+187,9%), che hanno ripreso a visitare il Paese dopo la fine delle restrizioni Covid. Ma non solo: anche Taiwan (+43,8%) e la Corea del Sud (+26,7%) hanno contribuito alla crescita.

E per il 2025, le previsioni sono altrettanto entusiastiche, con un possibile aumento fino a 40,2 milioni di visitatori, spinto anche da eventi di portata mondiale, come l’Expo di Osaka. Il Giappone sembra davvero pronto a scalare ulteriormente la vetta del turismo globale.

Giappone: sempre più italiani la scelgono come meta

Il Giappone poi è sempre più una meta ambita anche per i viaggiatori italiani. Nel 2024, gli arrivi dall’Italia hanno toccato il record di 229.700 persone, con un incremento del 41,1% rispetto al 2019, posizionandosi al primo posto per crescita tra i mercati europei. Questo trend positivo si inserisce in un contesto in cui il Paese sta raccogliendo successi anche nelle principali classifiche internazionali. Tokyo, ad esempio, è salita tra le prime tre destinazioni turistiche mondiali nel Top 100 City Destinations Index 2024 di Euromonitor, superando città iconiche come New York e Londra. La capitale nipponica è anche stata premiata come la migliore grande città al mondo dai lettori di Condé Nast Traveler 2024, grazie alla sua perfetta sintesi di tradizione e modernità.

Giappone: cresce la spesa dei turisti

I turisti stranieri in Giappone non si limitano solo a visitare il Paese, ma contribuiscono all’economia locale. Nel 2024, la spesa totale dei turisti ha superato gli 8.140 miliardi di yen (circa 50 miliardi di euro), con un aumento del 53,4% rispetto all’anno precedente. Le principali voci di spesa riguardano alloggio, shopping, pasti e bevande.

I turisti cinesi rappresentano il 21,3% della spesa totale, seguiti dai taiwanesi con il 13,4%.

Lo yen debole ha indubbiamente attirato milioni di turisti, ma ha anche scoraggiato i giapponesi dal viaggiare all’estero. Ma con la stabilizzazione dei tassi di cambio, si prevede una ripresa del turismo in uscita. La Jtb, agenzia di viaggi giapponese, stima che nel 2025 circa 14,1 milioni di giapponesi partiranno per l’estero, con un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Le destinazioni? Da quelle più vicine, come l’Asia orientale, a quelle più lontane, come l’Europa e l’Oceania.

Il lato oscuro del successo: l’overtourism di Kyoto

Il successo del Giappone come destinazione turistica porta con sé una serie di problematiche, in particolare l’overtourism, ovvero il sovraffollamento delle località turistiche, che rischia di compromettere la qualità della vita dei residenti e l’esperienza dei viaggiatori. Una delle città che sta vivendo le conseguenze di questa crescita esponenziale è Kyoto, la storica capitale imperiale del Paese, famosa per i suoi templi, i giardini zen e la tradizione culturale. Nel 2023, Kyoto ha registrato una sovracapacità di presenze turistiche senza precedenti.

Kyoto: in arrivo tassa di soggiorno da 60 euro a notte

Per fronteggiare l’eccessivo afflusso turistico, la municipalità di Kyoto ha deciso di adottare misure drastiche, tra cui un aumento importante della tassa di soggiorno. A partire dal 2026, la tassa salirà fino a 10.000 yen (circa 60 euro) a persona per notte, dieci volte superiore all’attuale limite di 1.000 yen.

“La città dei mille templi”, nome con cui è conosciuta l’antica capitale del Giappone, aveva già introdotto nel 2018 un sistema di tasse sugli alloggi a più livelli. Le tariffe variavano dai 200 yen (circa 1,20 euro) per i soggiorni con un costo inferiore a 20.000 yen a persona per notte, fino a 1.000 yen (circa 6,10 euro) per gli alloggi che superano i 50.000 yen a notte.

Il sindaco Koji Matsui ha spiegato che l’obiettivo di questa nuova misura è quello di bilanciare l’impatto del turismo, utilizzando i proventi per finanziare investimenti in sicurezza e sostenibilità, a beneficio sia dei turisti che dei residenti locali. Si prevede che il nuovo sistema di tariffe porterà a un incremento delle entrate municipali, che potrebbero raggiungere i 12,6 miliardi di yen, contro i 5,2 miliardi di yen registrati nel 2023.

Questa tassa rappresenta solo una delle numerose azioni intraprese per contrastare il fenomeno dell’overtourism e promuovere un turismo più sostenibile. Le città giapponesi, infatti, stanno affrontando la crescente pressione sulle loro risorse locali e il rischio di danneggiare il patrimonio culturale e ambientale. Di conseguenza, le amministrazioni locali stanno cercando di trovare un equilibrio tra i benefici economici del turismo e la necessità di proteggere le comunità e le tradizioni storiche.

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