Condividi

Opas su Illimity: Banca Sella e Andrea Pignataro aprono a Banca Ifis, mentre il mercato si divide

Banca Sella e Andrea Pignataro, pesi massimi tra gli azionisti di Illimity, aprono all’Opas di Banca Ifis, alimentando scenari di integrazione. Intanto il titolo Illimity ha superato il prezzo offerto, mentre gli hedge fund scommettono contro

Opas su Illimity: Banca Sella e Andrea Pignataro aprono a Banca Ifis, mentre il mercato si divide

L’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) lanciata da Banca Ifis su Illimity sta iniziando a smuovere le acque tra i principali azionisti della banca guidata da Corrado Passera. A prendere posizione sono due colonne del capitale di Illimity: Banca Sella Holding, che detiene il 10% di Illimity, e Andrea Pignataro, titolare del 9,4% attraverso FermIon Investment Group. Entrambi sembrano disposti a valutare la proposta con attenzione e senza preclusioni.

LEGGI ANCHE: Banca Ifis lancia un’Opas su Illimity Bank

L’offerta di Banca Ifis e la reazione del mercato

Banca Ifis, controllata dalla famiglia Fürstenberg tramite La Scogliera, ha messo sul tavolo un’offerta mista: 0,1 azioni di nuova emissione Ifis e 1,41 euro in contanti per ciascuna azione Illimity, valorizzando il titolo 3,55 euro. L’offerta include un premio del 5,8% rispetto alla chiusura precedente l’annuncio.

L’operazione ha suscitato interesse anche sul mercato. Subito dopo l’annuncio, il titolo Illimity è schizzato del 15%, salvo stabilizzarsi a quota 3,84 euro, ben al di sopra del prezzo offerto da Ifis.

Nonostante il rialzo, alcuni hedge fund hanno deciso di scommettere contro il titolo. Point72, Gsa Capital Partners e Pdt Partners hanno aumentato le posizioni corte, portando il totale delle scommesse short al 2,53% del capitale di Illimity, secondo i dati Consob. Questa strategia suggerisce che, per alcuni investitori, il recente rally ha avvicinato il valore del titolo al suo livello “giusto”, in linea con l’offerta di Ifis, rendendo appetibile puntare su un calo futuro.

Ciononostante, il movimento complessivo del titolo racconta una storia di interesse concreto: il rialzo iniziale e la stabilità sopra il prezzo dell’offerta segnalano che il mercato non sta ignorando le potenzialità dell’operazione, alimentando il dibattito tra gli investitori.

Banca Sella: una prima apertura

Il consiglio di amministrazione di Banca Sella Holding, presieduto da Maurizio Sella e guidato dall’amministratore delegato Pietro Sella, si è riunito mercoledì 15 gennaio per esaminare l’offerta di Banca Ifis. In una nota diffusa a mercati chiusi, il board ha sottolineato l’interesse verso “una controparte solida e credibile” e ha valutato positivamente “le prospettive di valore industriale di breve e lungo periodo” legate all’operazione.

L’interesse del gruppo piemontese appare chiaro: proseguire nell’analisi dell’offerta, riconoscendo il potenziale di sinergie e sviluppo che l’operazione potrebbe portare a Illimity.

Pignataro: spazio al pragmatismo

Dalla sua posizione di secondo maggiore azionista, Andrea Pignataro – tra gli attori finanziari e imprenditori più potenti di Italia, fondatore e ceo della società tecnologica e di dati finanziari Ion Group – non si è mostrato contrario all’Opas. L’imprenditore, attraverso la sua FermIon Investment Group, ha fatto sapere di essere disponibile a valutare l’offerta senza chiusure pregiudiziali. Un atteggiamento pragmatico, che riflette la sua lunga esperienza nei mercati finanziari e la volontà di esplorare tutte le opzioni strategiche.

La posizione del board di Illimity

Corrado Passera (che ha in mano il 4% del capitale del gruppo da lui fondato) e il suo board, però, non si sono sbilanciati. Venerdì scorso, gli amministratori hanno ribadito che l’Opas è “non sollecitata né preventivamente concordata” e che tutte le opzioni strategiche saranno considerate. Un atteggiamento riflessivo che lascia spazio a ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

L’apertura di Banca Sella e Pignataro rappresenta un primo segnale di interesse verso l’operazione proposta da Ifis. Se altri azionisti seguiranno la stessa linea, la strada per l’integrazione tra Illimity e Banca Ifis potrebbe diventare più concreta.

Commenta