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Borse euforiche e rendimenti dei bond in calo: è l’effetto di una Fed vista più accomodante. Ora la parola a Trump

Le aspettative di una Fed ancora accomodante e i dati forti delle grandi banche Usa sono stati i maggiori stimoli al grande movimento al rialzo sulle borse: dagli Usa, all’Asia e probabailemnte anche stamane in Europa

Borse euforiche e rendimenti dei bond in calo: è l’effetto di una Fed vista più accomodante. Ora la parola a Trump

L’onda euforica di Wall Street di ieri si sta espandendo anche sulle piazze asiatiche e ci sono buone probabilità che arrivi a lambire anche le coste dell’Europa. Il movimento è partito ieri dal dato dell’inflazione Usa, che ha fatto sperare in una politica monetaria ancora accomodante da parte della Fed, a cui si sono aggiunti dati forti dati nei bilanci delle grandi banche statunitensi. In tutto ciò è arrivata ieri sera la notizia della pace a Gaza: la tregua inizia domenica. L’intesa prevede tre fasi, le prime due da 42 giorni ciascuna, con il cessate il fuoco e il rilascio dei primi ostaggiSenza contare il fatto che a Gaza.

Tutte notizie che hanno dato motore alle azioni, riducendo invece i rendimenti dei treasury Usa e indebolendo, ma solo in parte, il dollaro. Ora l’attesa si sposta sull’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca lunedì con il suo arsenale di provvedimenti e dazi che pone un grosso punto interrogativo sulle ripercussioni sulle economie. Il Beige Book di gennaio 2025 della Federal Reserve pubblicato ieri sera ha indicato che l’attività economica statunitense ha continuato a crescere alla fine del 2024, ma gli operatori erano preoccupati dal potenziale aumento dei dazi e da altre misure proposte dal presidente eletto Donald Trump, come i cambiamenti nella politica di immigrazione

Wall Street chiude in rialzo, sostenuta dalle grandi banche

A Wall Street , tutti e tre i principali indici hanno registrato i maggiori guadagni percentuali giornalieri dal 6 novembre (il giorno dopo le elezioni presidenziali statunitensi) sostenuti dai solidi guadagni delle grandi banche che hanno mostrato risultati finanziari del 4° trimestre 202 robusti e per lo più sopra le attese. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell’1,65%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso. Sulla stessa linea l‘S&P-500 che termina a 5.950 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+2,31%), mentre balza in alto l’S&P 100 (+2,11%).

In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+3,01%), telecomunicazioni (+2,66%) e finanziario (+2,58%). Ha brillato in particolare l’indice KBW delle banche USA con un guadagno del +4%. In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Goldman Sachs (+6,02%), American Express (+4,00%), Home Depot (+3,35%) e Intel (+2,71%). Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+8,04%). Chiusura positiva anche per JP Morgan Chase (+1,95% a 252,3 dollari).

Ieri negli Usa i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato in linea con le aspettative a un tasso annuo del 2,9% a dicembre, dal 2,7% di novembre. Tuttavia, l’inflazione di fondo, che esclude i prezzi di cibo ed energia, è aumentata del 3,2%, al di sotto delle previsioni del 3,3%.
Il rapporto sull’inflazione ha portato gli operatori a prevedere probabilità prossime alla pari che la Fed taglierà i tassi di interesse due volte entro la fine dell’anno. “Il processo di disinflazione è ancora in corso. Ma non abbiamo ancora raggiunto il nostro obbiettivo del 2 percento e ci vorrà ancora tempo prima che possiamo raggiungerlo in modo duraturo”, ha detto il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, ad un evento.

Ciò ha tolto un po’ di slancio al dollaro nei confronti della maggior parte delle valute, con l’indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto ad altre sei unità, a 109,03 Lo yen è salito al massimo di un mese nell’area di 155,675 per dollaro. L’euro è rimasto stabile a 1,02965 dollari, mentre la sterlina è scesa leggermente a 1,22335 dollari.

I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono scivolati dopo i dati sull’inflazione, con il rendimento delle obbligazioni di riferimento USA a 10 anni in calo di 13,5 punti base al 4,653%. L’ultimo valore registrato nelle ore asiatiche era al 4,661%.

Sui mercati energetici, il greggio statunitense è aumentato dello 0,29% a 80,27 dollari al barile e il Brent è aumentato dello 0,17% a 82,17 dollari al barile. L’oro spot ha raggiunto il massimo mensile di 2.702,09 dollari l’oncia nelle ore asiatiche, dopo il cambiamento nelle aspettative sui tassi di interesse.

Bitcoin riprende a salire verso i 100.000 dollari

La ritrovata voglia di rischio a Wall Street e l’idea che il costo del denaro possa tornare a scendere nel corso dell’anno hanno riportato Bitcoin a ridosso della soglia discriminante dei 100mila dollari, che da tempo fa da barriera a eventuali nuove puntate al rialzo. Ieri il rialzo è stato del 3,5% salendo a 99.780 dollari. Gli analisti grafici dicono che la riconquista della media mobile a 50 gg (97.500 usd) ha ricucito lo strappo ribassista di settimana scorsa. In attesa delle proposte dell’amministrazione Trump sul tema cripto si continua a considerare l’area 100mila di vendita e area 90mila come una soglia di ingresso.

In Asia riflettori su Taiwan Semiconductor Manufacturing

Il buon umore è rimbalzato in Asia dove il maggior indice MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è aumentato dell’1,4%. Le azioni blue chip cinesi sono aumentate dello 0,67% mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong è aumentato dell’1,5%.

Azioni taiwanesi ad alto contenuto tecnologico sono in rialzo del 2% con gli investitori che sono in attesa di leggere i risultati del produttore di chip AI Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, l’azienda più preziosa dell’Asia che, nella scia del Nasdaq, guadagna il 4,2%. l più grande produttore di chip a contratto del mondo ha registrato un aumento del 57% dell’utile netto a 374,68 miliardi di dollari taiwanesi (11,4 miliardi di dollari) nel trimestre conclusosi il 31 dicembre, un record per qualsiasi trimestre e in linea con le stime. Il ricavi sono balzati del 39%. Per il trimestre in corso Tsmc ha previsto una crescita dei ricavi del 37%. L’anno scorso le aziende taiwanesi hanno investito una quantità record di denaro negli Stati Uniti e in Giappone. I flussi verso gli Stati Uniti hanno raggiunto 14,1 miliardi di dollari nel 2024, portando il totale degli investimenti diretti esteri taiwanesi a 48,6 miliardi di dollari, entrambi record, secondo i calcoli di Bloomberg News basati su una dichiarazione del Ministero dell’Economia

L’indice Nikkei di Tokyo guadagna lo 0,2%. Bloomberg riporta che i vertici della Banca del Giappone vedono buone possibilità di un rialzo dei tassi di interesse la prossima settimana, a patto che l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca non cambi lo scenario. Esiste un’alta probabilità di un aumento del tasso di interesse dallo 0,25% al termine della riunione di due giorni del 24 gennaio, a meno di sorprese dalla Casa Bianca. Il cambio molto favorevole ha contribuito l’anno scorso al boom del turismo: il numero di visitatori stranieri in Giappone ha superato per la prima volta quota 36 milioni.

Corea del Sud. Kospi +1,8%. La Banca di Corea ha confermato il suo tasso di interesse di riferimento al 3,0%, contrariamente alle diffuse aspettative di un taglio di 25 punti base. La scelta sembra essere uno sforzo per stabilizzare il won sudcoreano, precipitato sul minimo da 15 anni rispetto al dollaro USA.

Borse europee

Le borse europee sono attese positive: +0,30% il future sull’Eurostoxx50. Occhi puntati a Piazza Affari sui finanziari dopo i record registrati ieri: Banco BPM ha registrato un massimo dal 2016, BPER (top dal 2010), Generali (top dal 2008), Unipol (top dal 2010). L’Indice Ftse Italian Banks (+1,20%) si è portato sui top dal 2010 ed essendo un settore di “peso” sull’indice principale di Piazza Affari, il FtseMib delle prime 40 blue chip (+1,5%) ha segnato il suo massimo dal 2008, mentre il FtseMib Total Return (comprensivo dei dividendi staccati) ha aggiornato il record storico. Il BTP decennale +1,17% ha segnato la miglior seduta dal maggio 2024.

Germania. Torna a salire l’inflazione a dicembre 2024. Lo segnalano stamane i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale, in linea con i dati di fine mese, che indicavano un incremento del 2,6% su base annua, dopo il +2,2% del mese precedente. Su base mensile si registra un +0,5%, superiore al +0,4% della stima preliminare, dopo il -0,2% di novembre. Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un aumento dello 0,7% su mese (come la stima iniziale) e un aumento del +2,8% su anno (confermato il dato preliminare).

Alle 10 in agenda la lettura finale dell’inflazione in Italia sempre a dicembre (preliminare: +0,1% mese su mese, +1,3% anno su anno), alle 11 la bilancia commerciale totale (precedente: 5,2 miliardi di euro) e la bilancia commerciale Ue a novembre dell’Italia (precedente: -0,7 miliardi di euro). Lo stesso dato poi dell’Eurozona (precedente: 6,8 miliardi di euro).,

Banca Sella Holding ha aperto alla valutazione dell’offerta di Banca Ifis su illimity Bank, di cui detiene il 10%, scrive La Repubblica oggi. Il consiglio di amministrazione ha apprezzato l’interesse di una controparte “solida e credibile” e le prospettive industriali dell’operazione, ma non ha preso decisioni definitive, limitandosi a dichiarare interesse nel valutare ulteriormente l’offerta, come prosegue il quotidiano. Intanto, il mercato continua a sostenere il deal, con Moody’s che ha messo il rating di illimity sotto revisione per un possibile upgrade e alcuni hedge funds che aumentano le posizioni corte sul titolo. I 3,55 euro offerti potrebbero essere sufficienti per concludere l’operazione.

Unicredit e Banco Bpm. Il governo non sta pensando a un decreto per ampliare i poteri speciali nell’ambito del golden power sulle operazione di M&A nel settore finanziario, come ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, smentendo le speculazioni relative all’adozione di un decreto che darebbe al governo un maggior spazio di intervento nell’ops di Unicredit sul Banco. Nel frattempo, la Commissione Europea ha approvato l’acquisizione del controllo esclusivo di Unicredit Cnp Vita da parte di Unicredit.

Generali, come riportato da MF-Milano Finanza, aspira a diventare entro il 2027 il primo assicuratore estero in Spagna, superando nella corsa Zurich, Axa e Allianz, secondo quanto ha annunciato il ceo di Generali Spagna, Carlos Escudero, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Expanción, dove rivela anche l’intenzione del gruppo di firmare nuove alleanze bancassicurative in Spagna. Intanto il management della compagnia assicurativa triestina punta a portare al cda già convocato del 20 gennaio un’intesa preliminare con Natixis Investment Managers per l’integrazione delle attività di asset management.

Stellantis ha pubblicato le stime relative alle consegne consolidate trimestrali a livello globale. Nel quarto trimestre del 2024, sono stimate a 1.395.000 unità, registrando un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato rappresenta, comunque, un miglioramento rispetto alla diminuzione del 20% registrata nel terzo trimestre del 2024, grazie al completamento delle iniziative di riduzione delle scorte e al lancio di nuovi prodotti in Europa.

Richemont, il proprietario di Cartier, ha riportato vendite nel terzo trimestre fiscale che hanno battuto le stime medie degli analisti. Ciò porebbe sostenere Moncler e Ferragamo

Stm da monitorare in scia a Taiwan Semiconductor Manufacturing che ha registrato un utile trimestrale record e ha detto di aspettarsi una forte crescita dei ricavi nel primo trimestre del 2025 grazie all’aumento della domanda di chip utilizzati per l’elaborazione dell’intelligenza artificiale.

Avio ha siglato un memorandum of understanding con la start-up giapponese Bull per sviluppare l’applicazione di un dispositivo per la prevenzione dei detriti spaziali a bordo del razzo Vega C.

Juventus ha raggiunto un accordo con il Vitória Sport Clube per l’acquisto a titolo definitivo del difensore portoghese Alberto Costa per 12,5 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi, oltre a oneri accessori di 1,3 milioni. A questo si aggiungeranno premi fino a 2,5 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.

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