Il presidente russo Vladimir Putin vuole incontrare il suo quasi (dal 20 gennaio) omologo statunitense Donald Trump. Lo ha detto proprio il tycoon, confermando che l’incontro è in fase di preparazione. Nel frattempo il Cremlino ha fatto sapere che il presidente russo ha ripetutamente dichiarato di essere aperto al dialogo con il presidente eletto Usa.
Trump: “Putin vuole incontrarmi”
“Lui (Putin) vuole che ci incontriamo e noi ci stiamo organizzando“. Queste le parole utilizzate da Trump, parlando con i giornalisti nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida.
Trump non è sceso nei dettagli, ma ha aperto alla possibilità che un incontro si verifichi dopo il suo insediamento. Rispondendo a una domanda su un ipotetico accordo trilaterale tra lui, il presidente russo e il leader cinese Xi Jinping, ha affermato che questo verrà deciso in futuro.
Per il momento, dunque, sembra più probabile un vertice a due. Un faccia a faccia tra Putin e Trump volto a trovare una soluzione sull’Ucraina.
“Russia e Ucraina hanno perso centinaia di migliaia di uomini in una guerra che non sarebbe mai dovuta cominciare. Con me presidente non sarebbe iniziata. Ora bisogna farla finire ed è molto più complicato”, ha detto. “Dobbiamo mettere fine a quella guerra, che è un pasticcio sanguinoso”, ha ribadito il presidente eletto.
Putin: “Aperto al dialogo”
A stretto giro è arrivata anche la conferma del presidente russo Vladimir Putin che si è detto “Aperto a contatti con il futuro presidente Usa Donald Trump”, e “non ci sono condizioni preliminari” per l’avvio di un dialogo. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
Si attende il 20 gennaio
A questo punto, la data da segnare in rosso sul calendario è il 20 gennaio, giorno in cui Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca e comincerà a lavorare ufficialmente come presidente. Il dossier Ucraina è però già in mano ai suoi consiglieri che hanno presentato diverse proposte per porre fine al conflitto iniziato quasi tre anni fa. Molte di esse prevedono la cessione di fatto ampie porzioni di territorio ucraino alla Russia.
Nel frattempo si attende di capire cosa deciderà Trump sui fondi a sostegno dell’Ucraina. Dal 2022 l’amministrazione Biden ha erogato oltre 175 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina, inclusi oltre 60 miliardi di assistenza per la sicurezza. Ma non è si sa se gli aiuti continueranno allo stesso ritmo sotto Trump che in campagna elettorale si era più volte scagliato contro la politica di sostegno economico di Biden e aveva detto che con lui presidente la guerra sarebbe finita in 24 ore.
Giovedì, nel corso della conferenza stampa di inizio anno, la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha detto di non temere un “disimpegno Usa dall’Ucraina”. “Donald Trump ha parlato di ‘pace con la forza’ – ha spiegato la Premier – Se oggi si parla di pace, è perché la Russia si è un po’ impantanata in Ucraina, grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostegno occidentale. Questo Trump lo sa bene”. Proprio in queste ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in Italia, dove ha incontrato Meloni, ma anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che hanno ribadito il sostegno dell’Italia a Kiev.