Condividi

Auto, Tesla aiuterà Stellantis e gli altri produttori europei contro le sanzioni sulle emissioni

Con le normative Ue sempre più severe, Tesla diventa l’alleato strategico per i produttori automobilistici europei. Grazie alla vendita di crediti di emissione, Elon Musk offre una via d’uscita per evitare pesanti sanzioni e garantire il rispetto degli obiettivi ambientali

Auto, Tesla aiuterà Stellantis e gli altri produttori europei contro le sanzioni sulle emissioni

Nel cuore della sfida per l’elettrificazione del settore automobilistico europeo, un’imprevista alleanza potrebbe diventare la chiave di salvezza per alcuni dei principali produttori, tra cui Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru. Con l’aumento della pressione per ridurre le emissioni di Co2, questi colossi rischiano sanzioni pesanti dall’Unione europea se non riusciranno a rispettare i rigorosi limiti previsti per il 2025. In questo contesto, però, si profila una soluzione inaspettata: Tesla, la casa di Elon Musk, che offre una via d’uscita grazie alla vendita di crediti di emissione.

Nonostante le richieste di alcuni produttori di rivedere le normative, l’Unione europea ha chiarito la sua posizione: le regole rimarranno in vigore. Il commissario per il Clima, Wopke Hoekstra, ha ribadito che non ci saranno modifiche al quadro normativo, lasciando poco spazio a chi sperava in un alleggerimento delle sanzioni.

E così, all’orizzonte, Tesla si profila come un alleato strategico per i produttori in difficoltà. Essendo un’azienda completamente elettrica, Tesla non genera emissioni dirette di Co2 e accumula quindi crediti che può vendere a chi non riesce a rispettare i limiti stabiliti dalle normative ambientali. In questo modo, offre la possibilità di acquistare crediti di emissione per compensare le emissioni di Co2 degli altri produttori, evitando così pesanti sanzioni.

Con questa mossa, Elon Musk potrebbe davvero diventare il salvatore dell’industria automobilistica europea, fornendo una soluzione fondamentale per le aziende che lottano per rispettare gli obiettivi ambientali. Un salvatore, però, con un portafoglio ben fornito: la vendita di crediti di emissione ha infatti rappresentato una fonte significativa di entrate per Tesla, con guadagni che nel 2023 hanno raggiunto 1,79 miliardi di dollari.

Le severissime multe dell’Unione Europea

Le normative europee sulle emissioni di Co2 per il 2025 sono severissime. Per rispettare gli obiettivi di riduzione del 15% rispetto ai livelli del 2021, i produttori automobilistici dovranno aumentare significativamente le vendite di veicoli elettrici. Gli esperti suggeriscono che almeno il 20% delle vendite di auto dovranno essere costituite da veicoli a zero emissioni, ma in Europa il mercato delle auto elettriche è ancora in fase di crescita, con una quota di mercato del 14% nel 2023. A fronte di questa stagnazione, i produttori che non riusciranno a rispettare i target rischiano sanzioni salate, che secondo l’Acea (Associazione Europea dei Produttori di Auto) potrebbero ammontare fino a 15 miliardi di euro.

Le multe vengono calcolate in base alla quantità di Co2 emessa oltre i limiti previsti, con una sanzione di 95 euro per ogni grammo di CO2 in più per ogni veicolo venduto. La situazione sta diventando sempre più critica per le case automobilistiche tradizionali, che non riescono a decollare con l’elettrico, soprattutto di fronte alla concorrenza cinese.

Tesla in soccorso dei produttori europei, ecco perché

Per fronteggiare questo scenario, alcuni grandi produttori automobilistici, tra cui Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru, hanno deciso di unirsi a Tesla in un sistema di condivisione delle emissioni. Tesla, che produce solo veicoli elettrici, ha la possibilità di vendere crediti per compensare le emissioni di Co2 di altri produttori. In questo modo, le aziende in difficoltà con l’elettrico possono compensare le loro emissioni acquistando crediti da Tesla.

Stellantis ha confermato la sua partecipazione a questo sistema, dichiarando che l’iniziativa aiuterà il gruppo a rispettare gli obiettivi sulle emissioni per il 2025, senza dover accelerare troppo la transizione all’elettrico in un mercato europeo ancora in fase di adattamento. La partecipazione al “pool” gestito da Tesla aiuterà Stellantis a evitare multe, consentendole di rispettare i limiti sulle emissioni senza dover accelerare troppo rapidamente la transizione verso veicoli elettrici, una sfida complessa in un mercato europeo che non sta ancora assaporando appieno l’elettrificazione.

Tesla leader del mercato dei crediti di emissione

Tesla non è nuova a questo tipo di operazioni. Nel 2020-2021, durante il precedente abbassamento degli obiettivi di emissione, altre case automobilistiche, come Volkswagen, Suzuki e Jaguar Land Rover, avevano già dovuto fare affidamento sui crediti di emissione, ma senza riuscire sempre a rispettare i loro target, accumulando multe per oltre 500 milioni di euro.

Per il 2025, Tesla ha lanciato il primo “pool” ufficiale, al quale hanno aderito circa il 30% dei produttori automobilistici in Europa, tra cui Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru. Il documento pubblicato dalla Commissione Ue elenca una quindicina di aziende partecipanti, tra cui Toyota Motor Europe, Toyota Motor Corporation, Toyota Gazoo Racing Europe, Ford Werke, Ford Motor Company, Mazda Motor Europe e Subaru Europe. Stellantis figura con ben otto entità, che comprendono Stellantis Auto sas, Automobiles Peugeot sa, Automobiles Citroen sas, Stellantis Europe spa, Fca Us llc (rappresentata da Stellantis Europe), Alfa Romeo spa, Opel Automobile e Leapmotor Automobile Co ltd. Curiosamente, la casa cinese di veicoli elettrici, di cui Stellantis è partner, è rappresentata da una Srl italiana: GreenKar Innovation srl.

La partecipazione al pool è aperta fino al 5 febbraio 2025, e altre case automobilistiche, come Volkswagen e Renault, hanno già manifestato interesse ad unirsi per evitare sanzioni.

Il 7 gennaio è stato annunciato anche un secondo pool, questa volta guidato da Mercedes Benz, che ha già attratto l’adesione di Volvo, Polestar e Smart, marchi appartenenti al gruppo cinese Geely.

La difficile transizione all’elettrico

Il passaggio all’elettrico rappresenta una delle sfide più ardue per i produttori automobilistici, in particolare per quelli con una lunga tradizione nella produzione di veicoli a combustione interna. Stellantis, ad esempio, ha già annunciato tagli nella produzione di auto a benzina e diesel, concentrandosi maggiormente sull’elettrico. Le difficoltà, però, persistono, soprattutto a causa della forte concorrenza dei produttori cinesi, che hanno già consolidato una posizione dominante nel mercato delle auto elettriche. La vera sfida non è solo adeguarsi alle normative ambientali, ma anche riuscire a superare un mercato che fatica a trovare la giusta spinta per una transizione completa verso l’elettrico.

E in questa situazione Tesla ne sta traendo grandi benefici, consolidandosi come punto di riferimento per l’industria automobilistica in termini di emissioni e crediti.

Commenta