Il mercato della gioielleria è attualmente in forte espansione, con previsioni di ulteriore crescita in tutti i segmenti che compongono questo redditizio portafoglio. Anche se i gioielli vintage rappresentano una fetta piuttosto piccola in questa torta, stanno vivendo un’impennata di popolarità che riflette un crescente apprezzamento per questi pezzi unici e senza tempo. Con l’aumento della domanda e le limitazioni dell’offerta, il mercato dei gioielli vintage è pronto per un’espansione che conquisterà sempre di più. Tutto ciò viene confermato dai cataloghi d’asta dedicati alla gioielleria che presentano lotti di rara bellezza con stime e aggiudicazioni di rilievo.
“La moda va e viene, ma lo stile dura per sempre.” Coco Chanel
Il termine “vintage” si riferisce genericamente a gioielli che hanno più di 40 anni e meno di 100,ma con le nuove tendenze moda rientrano nella categoria anche i pezzi realizzati negli anni ’80. Possiamo parlare di gioielli in Art Déco (1915-1935), Retrò (1935-1950) e Moderni (anni ’50 -’80).
I fattori che determinano il valore dei gioielli vintage
Ci sono diversi fattori che giocano un ruolo nell’interesse e nella collezionabilità di un pezzo vintage:
- La Maison (tra cui Cartier, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels, Bulgari, David Webb, Héloïse & Abélard, Graff, Harry Winston, e altri ancora
- Il designer
- La firma
- I materiali (oro, pietre preziose e diamanti, ecc)
- L’artigianalità
- Le condizioni
- La provenienza
- La rarità
I gioielli vintage rimangono un accessorio senza tempo, degno di investimento e ammirazione, testimonianza delle tendenze estetiche e degli stili di design di un’epoca passata. Inoltre sono rappresentati da alcuni pezzi davvero iconici nella storia della gioielleria.
Il fascino del gioiello vintage
Dai pezzi antichi risalenti a secoli fa alle creazioni più recenti degli anni ’90, questi tesori di gioielleria catturano il cuore dei collezionisti e degli appassionati di moda e testimoniano l’eleganza e l’artigianalità delle epoche passate. Il loro fascino accompagna un investimento più attraente rispetto alle creazioni moderne – che restano comunque il mercato primario della gioielleria -in quanto corrisponde perfettamente alle scelte della società odierna di ricerca di unicità e di individualità che solo i pezzi vintage portano con sé nel tempo. Se da un lato registriamo da parte dei consumatori una maggiore consapevolezza sostenibile possiamo decisamente affermare che questo tipo di gioielleria non fa eccezione. Perciò l’acquisto di un oggetto vintage può essere visto come una forma etica di riciclo della qualità.
Da segnalare il ritorno di VO alla Fiera di Vicenza dal 17 al 20 gennaio 2025
L’elegante appuntamento B2C di Italian Exhibition Group (IEG) dedicato a gioielli e orologi vintage di pregio con dealer noti come: Il Mercante, Gioielleria la Perla, Gioielleria Piccolo e Aroli Jewels che affiancano presenze consolidate come Ela Antichità, Art Deco’ Bijoux, De Maria Fine & Antique Jewelry, Generoso Gioielli, Luise Gioielli, Micol, Preziosi D’Epoca, S.Vaggi & F.Gli, Scala Gioielli & Figli, Tempi D’Oro e Spangaro Jewels. Inoltre: Vintage Watches Milano, Steel Watches, Dei Greci e A.M. Alessandro Magnani, Tempus Orologi d’Epoca di Elvio Piva, Vintage Watches di StefanoMazzariol, Vintage Watches and Cars di Andrea Foffi, Mr. Tempo Prezioso, Spangaro Watches, Mida Gioielli. E ancora Davide Pedretti Luxury Watches, Le Muse, Lo Time di Luigi Loiero.