Italgas e Snam, due tra i principali operatori nel settore della distribuzione del gas, sono recentemente finite sotto la lente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). L’Antitrust ha infatti avviato due distinte istruttorie sulle acquisizioni di 2i Rete Gas da parte di Italgas e di Edison Stoccaggio da parte di Snam, preoccupata che queste operazioni possano ridurre la concorrenza nel mercato del gas in Italia e in Europa. Ma cosa sta succedendo e perché l’Autorità ha deciso di intervenire?
Snam e l’acquisizione di Edison Stoccaggio: il rischio di un monopolio del gas
Partiamo da Snam, che ha deciso di acquistare Edison Stoccaggio, una mossa che non è passata inosservata. In sostanza, l’operazione comporta un rafforzamento significativo della posizione dominante di Snam nel mercato dello stoccaggio di gas in Italia, un mercato già di per sé piuttosto concentrato. L’Antitrust ha sollevato il sospetto che questa acquisizione possa ridurre la concorrenza, portando a una situazione in cui Snam controllerebbe una fetta troppo grande del mercato. Prima dell’acquisizione, Snam controllava circa il 90% del mercato dello stoccaggio di gas, e con l’ingresso di Edison Stoccaggio, questa quota potrebbe arrivare al 100%. L’Autorità teme che questa operazione porti alla creazione di un monopolio nel settore dello stoccaggio, riducendo la concorrenza e la qualità del servizio.
Inoltre, il servizio di “modulazione di punta” – un aspetto fondamentale dello stoccaggio – offerto da Edison Stoccaggio è considerato di qualità superiore rispetto a quello di Stogit, la controllata di Snam. L’Antitrust teme che, una volta conclusa l’acquisizione, Snam possa ridurre la qualità del servizio, approfittando della mancanza di concorrenza diretta. Ecco perché l’Autorità ha deciso di indagare ulteriormente: per capire se questa mossa potrà davvero danneggiare gli utenti finali e gli altri operatori nel mercato.
Italgas e l’acquisizione di 2i Rete Gas: troppa concentrazione nelle gare per le concessioni
Passiamo a Italgas, che sta cercando di acquisire 2i Rete Gas, un’operazione che potrebbe dare vita al gigante della distribuzione gas in Europa. Ma anche qui l’Antitrust ha acceso il suo faro, preoccupata che l’operazione possa ridurre la competizione nelle gare per l’affidamento delle concessioni, creando una posizione dominante che scoraggerebbe la partecipazione di altri operatori. L’operazione prevede l’acquisto di un grande numero di concessioni in ambiti territoriali (Atem) già serviti da entrambe le aziende. In particolare, l’Antitrust ha focalizzato l’attenzione su 32 Atem in cui entrambi gli operatori detengono almeno il 20% del mercato, come Milano 2, Roma 4, Torino 6 e Napoli 2.
Inoltre, in un altro gruppo di concessioni in cui 2i Rete Gas ha una quota tra il 15% e il 20%, l’operazione potrebbe comunque rafforzare la posizione di Italgas, escludendo di fatto la competizione e limitando la possibilità per altri concorrenti di entrare nel mercato.
Indagini Antitrust su Italgas e Snam: cosa succede ora?
Per entrambe le operazioni, l’Antitrust sta esaminando i possibili effetti sulle dinamiche concorrenziali e, se necessario, potrebbe richiedere modifiche alle acquisizioni per garantire che non vengano distorte le regole del mercato. Le aziende coinvolte potrebbero dover proporre correttivi, come la cessione di alcune concessioni o l’impegno a mantenere determinati livelli di qualità del servizio.
L’esito di queste indagini è importante, non solo per le due aziende coinvolte, ma anche per il mercato del gas in Italia e in Europa. Se le operazioni passeranno senza modifiche, Snam e Italgas diventeranno due dei principali attori a livello europeo nella distribuzione del gas. In caso contrario, potrebbero dover rivedere i loro piani e fare alcune concessioni per ottenere l’ok definitivo da parte dell’Antitrust.