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Cdp, Fof Infrastrutture: 75 milioni di investimenti per la transizione energetica e l’economia circolare

Il Fof Infrastrutture, gestito da CDP Real Asset SGR, conclude l’anno con due investimenti da 75 milioni, portando il totale a 207,5 milioni. I nuovi investimenti sostengono la transizione energetica, con focus su energie rinnovabili e progetti greenfield in Italia

Cdp, Fof Infrastrutture: 75 milioni di investimenti per la transizione energetica e l’economia circolare

Il Fof Infrastrutture, fondo di fondi gestito da Cdp Real Asset SGR, parte del Gruppo Cdp, ha concluso il 2024 con due nuovi investimenti mirati al sostegno della transizione energetica, portando il totale delle operazioni a sei e l’importo complessivo stanziato a 207,5 milioni di euro. Questi investimenti si aggiungono a quelli già effettuati nel corso di un anno e mezzo di operatività, rafforzando ulteriormente la vocazione green e sostenibile del fondo.

Investimenti nel Settore Energetico: FIEE Energy Transition Fund III

Il primo dei due investimenti riguarda il FIEE Energy Transition Fund III, un fondo gestito da FIEE SGR, operatore finanziario di riferimento per la transizione energetica. Il FOF Infrastrutture ha sottoscritto quote per 40 milioni di euro, diventando anchor investor nel primo closing del fondo. FIEE Energy Transition Fund III ha come obiettivo la lotta contro il cambiamento climatico, una causa che coincide con uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il fondo investe principalmente in iniziative che favoriscono l’efficienza energetica, come illuminazione pubblica e privata, comunità energetiche, impianti fotovoltaici per autoconsumo, sistemi di co-generazione e tri-generazione. Inoltre, sono previsti investimenti in fonti rinnovabili, stoccaggio di energia, smart city, bio-carburanti, e-mobility e economia circolare. La strategia del fondo si concentra soprattutto su progetti greenfield, ossia sull’apporto di risorse destinate a nuovi sviluppi infrastrutturali, con l’obiettivo di potenziare le capacità delle società in cui investe.

Green Arrow Infrastructure of the Future: investimento da 35 Milioni

Il secondo investimento del Fof Infrastrutture, del valore di 35 milioni di euro, è stato destinato a Green Arrow Infrastructure of the Future (Gaif), gestito da Green Arrow Capital, uno dei principali operatori indipendenti italiani nel campo degli investimenti alternativi. Gaif ha come obiettivo il sostegno alla transizione energetica e digitale in Italia, con un focus particolare su progetti greenfield.

Le aree principali di investimento di Gaif includono la costruzione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, come fotovoltaico, eolico e idroelettrico, oltre a infrastrutture per lo stoccaggio e la distribuzione di energia. Il fondo investe anche in economia circolare, come nel caso del biometano, e in infrastrutture digitali, come le torri 5G. L’investimento del FOF Infrastrutture contribuirà a raggiungere la dimensione target di GAIF, favorendo il pieno sviluppo della sua strategia di investimento.

I due nuovi investimenti del FOF Infrastrutture si aggiungono ai quattro già realizzati, confermando la costruzione di un portafoglio ben diversificato in termini di settori, strategie, strumenti di intervento, gestori e maturità dei fondi.

Sul fronte della raccolta, il fondo ha registrato l’ingresso di due nuovi investitori: il Fondo Pegaso, destinato ai dipendenti delle imprese di servizi pubblici, e Previambiente, per i lavoratori del settore igiene ambientale. I nuovi investitori si uniscono a CDP Equity, cornerstone investor, e ai fondi pensione Arco e Concreto.

“In un anno e mezzo di operatività il Fof Infrastrutture ha già investito oltre il 65% della propria disponibilità a sostegno di iniziative di transizione energetica ed economia circolare, confermando l’impegno concreto del Gruppo CDP in favore dello sviluppo di infrastrutture sostenibili per la crescita del Paese – ha commenta Giancarlo Scotti, Amministratore Delegato di Cdp Real Asset – in parallelo ha continuato ad attrarre nuovi investitori, a conferma dell’attrattività del profilo rischio-rendimento offerto, facilitando l’afflusso di risorse istituzionali verso l’economia reale. Si tratta di traguardi importanti realizzati a seguito dell’ampliamento dell’operatività della nostra SGR al settore infrastrutturale, secondo una strategia evolutiva dal real estate al real asset”.

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