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Assicurazioni, polizze catastrofali obbligatorie e riforma dell’Rc Auto: ecco tutte le novità del 2025

Il seminario “Le principali novità in campo assicurativo”, organizzato dall’Ivass, ha esplorato le novità più rilevanti del settore assicurativo, tra cui le polizze catastrofali, la riforma dell’Rc auto e l’intelligenza artificiale

Assicurazioni, polizze catastrofali obbligatorie e riforma dell’Rc Auto: ecco tutte le novità del 2025

Polizze catastrofali, riforma dell’Rc auto e intelligenza artificiale. Questi sono stati i temi centrali del seminario “Le principali novità in campo assicurativo”, organizzato dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che si è svolto nei giorni scorsi. L’evento ha offerto una panoramica approfondita delle trasformazioni in corso nel settore, esplorando le sfide e le opportunità derivanti dall’introduzione di nuove normative e tecnologie, nonché le prospettive future per un mercato assicurativo sempre più innovativo e digitalizzato.

Polizze catastrofali obbligatorie dal 31 marzo 2025

Una delle novità più rilevanti introdotte dall’Ivass riguarda le polizze catastrofali, che diventeranno obbligatorie per tutte le imprese e le compagnie assicurative a partire dal 31 marzo 2025. Questa misura mira a proteggere le aziende dai rischi derivanti da eventi naturali estremi, la cui frequenza e intensità sono aumentate negli ultimi anni. Le polizze catastrofali copriranno i danni diretti ai beni aziendali causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni.

In particolare, la copertura riguarda danni a:

Fabbricati: edifici aziendali, magazzini, uffici e strutture industriali;

Impianti e macchinari: attrezzature industriali utilizzate nei processi produttivi;

Attrezzature industriali e commerciali: beni utilizzati nel settore commerciale, come attrezzature per la vendita o per la produzione;

Terreni: aree agricole o industriali che potrebbero subire danni in caso di catastrofi naturali.

Tuttavia, l’Ivass ha precisato che non tutti i rischi legati a eventi catastrofali saranno coperti. Alcuni eventi imprevisti potrebbero rimanere esclusi, pertanto le aziende dovranno effettuare una valutazione accurata dei rischi, tenendo conto della loro attività e del territorio in cui operano. Un’efficace campagna informativa sarà cruciale per garantire la corretta comprensione e applicazione del sistema.

La riforma dell’Rc auto

Il seminario ha poi approfondito le principali caratteristiche della riforma dell’Rc auto, che coinvolge un parco di 40 milioni di polizze rinnovate ogni anno in Italia. Questo mercato, di fondamentale importanza per l’economia assicurativa, ha registrato negli ultimi dieci anni una significativa diminuzione dei premi, grazie a una serie di fattori: il contrasto alle frodi, l’impulso della digitalizzazione e una concorrenza sempre più accesa tra le compagnie assicurative.

Ddl Concorrenza: scatole nere e novità per i consumatori

Si è parlato anche del Ddl Concorrenza, già approvato dalla Camera e ora al vaglio del Senato. Tra le novità più rilevanti, l’introduzione di misure sulla portabilità dei dati raccolti dalle “scatole nere”, dispositivi che monitorano i comportamenti di guida dei conducenti. L’articolo 20 del Ddl stabilisce che, al termine del contratto assicurativo, l’assicurato possa richiedere la disinstallazione gratuita della scatola nera e ottenere il minimo set di dati raccolti, che può essere trasferito ad altre compagnie o utilizzato autonomamente. Che la scatola sia installata dal produttore o successivamente montata, la possibilità di “portare con sé” questi dati rappresenta un cambiamento importante, mirato a dare maggiore libertà e trasparenza al consumatore. L’Ivass, tuttavia, ha sottolineato la necessità di una definizione più chiara dei dati raccolti dalle scatole nere, in particolare per scopi probatori.

Riduzione dei tempi di risarcimento, nuove coperture e riforma del Bonus/Malus

Un altro aspetto critico trattato riguarda la prescrizione del diritto al risarcimento, che attualmente prevede termini piuttosto ampi: due anni per i danni a cose e cinque anni per quelli alle persone. Tuttavia, l’Ivass ha evidenziato che questi periodi sono “troppo larghi” e potrebbero favorire distorsioni, soprattutto nelle regioni del Sud Italia, dove si segnalano frequenti ritardi nelle richieste di risarcimento. Inoltre, la riforma Card, che prevede il risarcimento diretto, ha evidenziato l’urgenza di perfezionare il sistema dei forfait, al fine di ridurre le opportunità di abuso. Un’altra proposta riguarda l’ampliamento della copertura assicurativa per includere i malori improvvisi del conducente, situazione che attualmente non è prevista dalle polizze. Se questa proposta venisse adottata, migliorerebbe ulteriormente la protezione dei conducenti. Infine, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha sottolineato che il sistema Bonus/Malus dell’Rc auto ha perso efficacia nel tempo e necessita di una riforma per tornare a svolgere correttamente le sue funzioni: misurare il rischio e incentivare la guida sicura.

Open insurance e intelligenza artificiale

Un altro tema centrale è stato l’impatto dell’open insurance e dell’intelligenza artificiale (IA) sul settore assicurativo. Stefano De Polis, segretario generale dell’Ivass, ha illustrato come l’IA stia trasformando i processi aziendali lungo tutta la catena del valore assicurativo, migliorando l’efficienza e stimolando l’innovazione. L’IA consente alle compagnie di ridurre i costi operativi e di sviluppare nuovi prodotti in modo più rapido, rispondendo prontamente alle esigenze del mercato. Inoltre, offre l’opportunità di personalizzare maggiormente le polizze in base alle specifiche necessità dei consumatori, migliorando così l’esperienza del cliente.

Tuttavia, l’adozione dell’IA solleva anche importanti sfide etiche. De Polis ha sottolineato la necessità di una regolamentazione attenta per prevenire abusi nella gestione dei dati sensibili e garantire la trasparenza nei processi decisionali automatizzati, per mantenere la fiducia dei consumatori.

Il segretario generale ha poi parlato di open insurance, che promuove la condivisione dei dati tra operatori per migliorare l’efficienza e la personalizzazione dei servizi. Tuttavia, questa evoluzione richiede una gestione sicura dei dati, nel rispetto delle normative sulla privacy.

Infine, De Polis ha richiamato l’attenzione sulle nuove direttive europee sulla digitalizzazione, che avranno un ruolo cruciale nell’evoluzione del settore assicurativo, creando un ambiente competitivo, trasparente e tecnologicamente avanzato.

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