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Panettoni artigianali: ecco le creazioni esclusive degli chef stellati e maestri pasticceri per Natale 2024 fra lusso, creatività e innovazione

I panettoni artigianali dei migliori chef stellati e pasticceri italiani portano l’arte della lievitazione a nuovi livelli, con creazioni uniche che uniscono tradizione e innovazione. Ecco alcuni dei migliori del 2024

Panettoni artigianali: ecco le creazioni esclusive degli chef stellati e maestri pasticceri per Natale 2024 fra lusso, creatività e innovazione

Quando il Natale si avvicina, la tentazione di gustare un panettone artigianale diventa irresistibile. Non si tratta semplicemente di un dolce, ma di un’esperienza sensoriale che avvolge i sensi in un viaggio di profumi, sapori e tradizione. E se a creare questi capolavori fossero i migliori chef del panorama gastronomico? Molti di loro, pur non avendo un proprio laboratorio, si affidano a esperti lievitisti, ma supervisionano ogni fase della lavorazione dei loro panettoni e pandori.

Panettoni stellati: creatività e tradizione dai maestri della cucina

Il Natale 2024 si preannuncia ricco di sorprese golose, con una varietà infinita di panettoni capaci di conquistare anche i più scettici.

I panettoni di Cascina Vittoria, Da Vittorio e Niko Romito

Uno dei più apprezzati è senza dubbio quello di Cascina Vittoria, che spicca per la mollica soffice e un impasto che profuma di agrumi e frutta. L’uvetta e il cedro candito arricchiscono la dolcezza di una creazione che si scioglie in bocca.

Altri nomi di spicco includono Tenuta Danesi Matera, con un panettone dalla consistenza eccellente e il delicato profumo di vaniglia, e i Fratelli Cerea di Da Vittorio, tre stelle Michelin a Brusaporto (Bergamo), che propongono il Panettone Milano, un lievitato sofficissimo, senza mandorle né glassa, ricco di burro, vaniglia, agrumi e frutta candita, realizzato secondo un’antica ricetta tramandata nel tempo. Al pari di Niko Romito, tre stelle a Castel di Sangro, grande appassionato di panificazione, con il suo Pandolce arricchito da cioccolato Lavoratti e materie prime di alta qualità.

Panettoni di lusso: Gucci, Armani, Dolce&Gabbana

Al Gucci Osteria da Massimo Bottura, ristorante stellato di Firenze, sono disponibili due panettoni in edizione limitata: il Panettone Tradizionale con scorze di agrumi canditi e vaniglia Bourbon, e il Panettone al caramello salato, morbido e leggero, accompagnato da una crema spalmabile. Entrambi sono confezionati in eleganti scatole di latta firmate Gucci. Anche Armani Dolci by Guido Gobino propone varianti golose del panettone milanese, come tre cioccolati, albicocca e cioccolato bianco, o con copertura al cioccolato. Le confezioni, ispirate alla collezione Giorgio Armani Privé A/I 2024, sfoggiano motivi damier, dettagli in madreperla e oro. Dolce&Gabbana e Fiasconaro uniscono stile e gusto con panettoni dal Mandarino in latta da collezione, alle varianti Mele e Cannella, Pistacchio con crema e spalmino oro, e Agrumi, Nocciole e Castagne Glassate, un omaggio ai sapori d’Italia.

L’eleganza non manca nemmeno nei panettoni di Excelsior Hotel Gallia e Don Alfonso, che presentano dolcezze ben bilanciate tra frutta e burro. Mammaròssa propone una versione originale, con un retrogusto acidulo che rompe la tradizione e rende il panettone interessante per chi ama il sapore nuovo.

Le creazioni esclusive di Giancarlo Morelli, Caterina Ceraudo e Gualtiero Marchesi

Giancarlo Morelli, una stella Michelin al Pomiroeu di Seregno, propone un panettone farcito con lievito madre e mela renetta, che conferisce morbidezza e dolcezza al lievitato, mentre Caterina Ceraudo, chef stellata del ristorante Dattilo a Strongoli (Crotone), presenta un panettone a lievitazione naturale, arricchito con ingredienti pregiati come miele e canditi di produzione propria, frutto di una lavorazione artigianale di 42 ore. Il panettone Gualtiero Marchesi, realizzato secondo la tradizione e la ricetta del maestro, è preparato dal pluripremiato lievitista Vincenzo Tiri. Disponibile in soli 1500 pezzi numerati, può essere acquistato su prenotazione, con i proventi destinati a supportare le attività culturali della Fondazione Gualtiero Marchesi. Per chi cerca un sapore più intenso e deciso, il panettone di Gustificio, con il suo profumo delicato e la texture che si scioglie in bocca, saprà soddisfare ogni desiderio.

Panettoni di Alta Gamma: Etro, Aimo e Nadia, Cannavacciuolo e Cracco

Merita più di una semplice menzione, il panettone di Etro e Aimo e Nadia, realizzato dagli chef stellati Fabio Pisani e Alessandro Negrini, preparato con farine selezionate da mulini lucani e una lievitazione di 72 ore, che garantisce un equilibrio perfetto tra morbidezza e sofficità. La confezione, in tipico stile Etro, spicca per i pattern nei toni del blu e oro per il panettone, e magenta e rosa per il pandoro.

Atelier Reale di Antica Corona Reale 1815 propone un impasto perfetto con note di burro e vaniglia, mentre Cracco offre una versione dal profilo aromatico classico, caratterizzata da un’ottima uvetta e una consistenza più asciutta.

Anche quest’anno, lo chef Antonino Cannavacciuolo e il pastry chef Kabir Godi presentano il panettone in diverse varianti, tra cui il Panettone Albicocca e Cioccolato, con cubetti di albicocca candita, ganache di cioccolato e panna, e il Panettone Vesuvio con Albicocche e Zenzero, glassato al cioccolato bianco. Carlo Cracco, invece, propone il Panettone al Caramello e Pistacchio, con un impasto morbido e alveolato, ripieno di cioccolato al caramello e pistacchio, confezionato in un’elegante scatola verde con la Galleria Vittorio Emanuele II.

Marchini, Mammoliti e Marmo: altri panettoni d’autore

Luca Marchini, una stella Michelin a L’Erba del Re di Modena, incanta anche a Natale con i suoi panettoni artigianali, preparati a mano con la tradizionale “pirlatura” e il tocco inconfondibile del lievito madre, che siano al cioccolato e pere, al cioccolato o il classico. L’innovazione non manca, con Michelangelo Mammoliti, due stelle Michelin, che propone due panettoni legati a esperienze sensoriali attraverso la neurogastronomia, entrambi sono ispirati alle merende che lo chef faceva da bambino: pane, burro, cioccolato e pane, burro, marmellata. Invece, Enrico Marmo porta in tavola un pandolce ligure con olive candite e limone. Pasquale Tozzi, invece, crea varianti audaci, come il panettone al cioccolato fondente e rosa del Garda.

Francesco e Peppe Guida, stellati all’Antica Osteria Nonna Rosa, propongono panettoni artigianali preparati a mano con ingredienti selezionati, come mela, uvetta, cannella, cioccolato fondente e amarena. Al Bluh Furore, il ristorante stellato del Furore Grand Hotel, lo chef Vincenzo Russo offre un panettone profumato con arance della Costiera e mela annurca di Pimonte.

Gennaro Esposito e altri maestri del design e del gusto

Tra le creazioni più iconiche e raffinate, Gennaro Esposito reinterpreta la tradizione con il suo panettone al Grand Hotel et de Milan, arricchito con uvetta selezionata, arancia candita di Sicilia e miele di api nere di Sicula, che esalta ulteriormente l’aroma agrumato. Questo panettone è disponibile anche durante le merende di Natale al Grand Hotel et de Milan, dove lo chef è consulente per la ristorazione, dal 1° al 20 dicembre.

Tra le collaborazioni più esclusive, Davide Longoni e Fornasetti uniscono panificazione e arte, mentre Simone De Feo e Cremeria Capolinea sorprendono con panettoni dal sapore avvolgente, come quelli con cioccolato bianco e caffè. 

Panettoni artigianali e innovativi: le creazioni uniche dei maestri della pasticceria

Non sono solo i grandi chef a riscrivere le tradizioni culinarie, ma anche pizzaioli, gelatieri e pasticceri, che con la loro maestria, in particolare nella preparazione dei panettoni, rendono ogni Natale un’esperienza gastronomica unica.

Le creazioni di Iginio Massari, Stefano Guizzetti e altri maestri pasticceri

Iginio Massari, maestro indiscusso, propone panettoni esclusivi come quello ai Lamponi e cioccolato e l’Integrale al Caramello e Pere, che combinano morbidezza e glassatura perfetta. Stefano Guizzetti, con Ciacco, offre il Panettone Amaro, che unisce erbe e radici, e un classico con tre varietà di uvetta per un perfetto equilibrio.

Luca Pezzetta propone un panettone classico, soffice e aromatico, risultato di 48 ore di lavorazione. Pavè, con lievito madre settantenne, offre un panettone che unisce burrosità e leggerezza. Andrea e Nicola Olivieri presentano un panettone impeccabile, con un bilanciamento perfetto tra agrumi, vaniglia e burro di alta qualità. Il panettone Meow, frutto della collaborazione tra Maurizio Cattelan, Pierpaolo Ferrari e Mattia Premoli, sorprende con mele e caramello salato, e una confezione che mescola ironia e creatività.

Creazioni regionali e artigianali da non perdere

Sal de Riso, noto per il panettone al Limoncello farcito con crema pasticcera, propone anche il Panettone Anna con ricotta e pere e il Panettone Nuvola con cioccolato bianco. Matteo Dolcemascolo crea un panettone bilanciato tra agrumi e farina di grano tenero, mentre la Pasticceria Alba di Viterbo dei fratelli Ermanno, Massimiliano e Fabiola Fiorentini, presenta Pansucchio, un panettone ricco di marroni canditi, rum e cioccolato fondente, con un profilo aromatico ricco e armonioso.

Marchesi 1824, storica pasticceria milanese, offre un panettone soffice con caramello, vaniglia e frutta candita, mentre Diego Vitagliano propone varianti come quello con Albicocca Pellecchiella del Vesuvio e Triplo Cioccolato. I fratelli Bonfissuto, in Sicilia, offrono il panettone “Digital Art” con cioccolato al latte e mela speziata. Vincente celebra la Sicilia con panettoni come “I Pupi”, con pistacchio e cioccolato fondente, e “Claudia Cardinale”, ricoperto di cioccolato fondente e granella di cioccolato modicano.

I panettoni di Vincenzo Tiri, Caffè Gilli, Roberto Cavalli e Martesana

Il Panettone Classico di Vincenzo Tiri è un dolce senza stagione, capace di regalare sensazioni uniche. La sua morbida struttura e la mollica profumata, arricchita da un agrume fresco, sono il risultato di un processo produttivo difficile da replicare: 72 ore di lavorazione, tre impasti e lievito vivo degli anni ’30. Con il 20% di uvetta, è un panettone che conquista per la qualità e l’autenticità. Il panettone artigianale del Caffè Gilli, preparato con lievitazione di 36 ore, è arricchito con cubetti di arancia e limone candito e uvetta australiana. Le varianti, come Mandorlato, Pistacchio e Cioccolato, offrono un’esperienza di gusto che unisce tradizione e innovazione.

Il panettone Roberto Cavalli, realizzato in collaborazione con Olivieri 1882, si distingue per il suo impasto ricco di arancia candita, uva sultanina e vaniglia Bourbon, e una confezione esclusiva. Poi c’è il panettone artigianale che unisce l’alta pasticceria della Martesana con la creatività di Moschino. La confezione, progettata dal direttore creativo Adrian Appiolaza, è un vero oggetto di design, mentre il panettone rappresenta l’eccellenza della tradizione milanese.

Le creazioni di Gino Fabbri, Lorenzetti e Brisa

Gino Fabbri regala un panettone senza tempo, con una doppia glassatura di mandorle e una farcitura ricca di frutta croccante e un bouquet aromatico avvolgente. Lorenzetti propone il Nadalin, un dolce veronese aromatizzato con arancio e pinoli tostati. Brisa, infine, propone un panettone dal profumo di pane appena sfornato, con un impasto che esprime il carattere del lievito madre, e varianti come il panettone Parmigiano e Mortadella per un tocco bolognese.

Panettoni solidali: dolci che sostengono buone cause

Francesco Sposito, due stelle Michelin, ha creato con Cocciuto 100 panettoni solidali, realizzati con ingredienti pregiati come burro di Normandia, vaniglia del Madagascar e uva passa di zibibbo. Il ricavato di questa iniziativa andrà a supportare l’associazione Oikos, che gestisce case-famiglia per persone con autismo.

Anche la Fondazione Bianca Garavaglia ha realizzato un panettone solidale, il cui ricavato sostiene la ricerca oncologica pediatrica attraverso la campagna “Caro Babbo Natale”. I fondi raccolti andranno a supportare due importanti progetti presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano: l’immunoterapia contro i sarcomi e la diagnosi dei tumori cerebrali pediatrici tramite biopsie liquide. Il packaging, illustrato da Serena Viganò, include una lettera di un bambino che chiede un regalo solidale per la ricerca.

Il panettone del Dottor Sorriso, confezionato in una latta colorata, sostiene la fondazione che ogni anno porta conforto a 40mila bambini ricoverati, offrendo supporto emotivo nei reparti oncologici e di lungodegenza. Un dolce simbolo di solidarietà.

Per il Natale 2024, la Fondazione Veronesi, in collaborazione con Genny e lo chef Renato Bosco, propone un pandoro artigianale, il cui ricavato contribuirà alla lotta contro i tumori femminili, sostenendo la prevenzione e la ricerca scientifica.

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