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Inter-Parma e Atalanta-Milan: un venerdì da leoni con due big match che accendono la corsa allo scudetto

Un venerdì di sfide spettacolari e ad alta intensità attende gli anticipi della serie A con le due milanesi e l’arrembante Atalanta di Gasperini in piena corsa per lo scudetto

Inter-Parma e Atalanta-Milan: un venerdì da leoni con due big match che accendono la corsa allo scudetto

Un venerdì da leoni. Solitamente i turni di campionato iniziano con delle gare “soft”, ma questa fa decisamente eccezione: a dare il là alla 15esima, infatti, saranno Inter-Parma (ore 18.30) e, soprattutto, Atalanta-Milan (20.45), sfide delicatissime sia in chiave scudetto che Champions. Lo scontro di cartello, per ovvi motivi, è quello di Bergamo, dove Gasperini e Fonseca si daranno battaglia per la zona alta della classifica, ma anche quello di San Siro nasconde diversi spunti di interesse, con l’Inter chiamata a sfatare il tabù Parma (non lo batte in casa dal 2013) per continuare la corsa sul Napoli, ieri sconfitto (ed eliminato) dalla Lazio in Coppa Italia (3-1, tripletta di Noslin e gol di Simeone).

Atalanta – Milan (ore 20.45, Dazn e Sky)

Il Gewiss Stadium diventa il centro del campionato, teatro di un match che potrà dare parecchie indicazioni sulla classifica. L’Atalanta ha la possibilità di scavalcare il Napoli e balzare al primo posto, seppur in attesa della risposta di Conte, il che la farebbe definitivamente uscire allo scoperto in chiave scudetto. Il Milan, dal canto suo, è più staccato, ma un eventuale successo lo proietterebbe di nuovo nella corsa, tanto più che gli manca ancora la famosa partita di Bologna. La gara, al di là dei punti, promette spettacolo anche per le caratteristiche delle due squadre, improntate alla ricerca del gol e del bel gioco: la Dea, non a caso, ha di gran lunga il miglior attacco del torneo (36 reti, 5 in più dell’Inter seconda) e anche il Diavolo, pur segnando decisamente meno (23), non specula di certo sul risultato. Il momento di forma appare più che buono per entrambe, con i nerazzurri reduci da otto vittorie consecutive tra campionato e coppa (11 nelle ultime 12) e i rossoneri da sette risultati utili, gli ultimi tre particolarmente positivi con Sassuolo, Empoli e Slovan Bratislava. Il Milan ha mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime 10 partite di campionato, tra cui due clean sheet nelle due gare più recenti (0-0 contro la Juventus e 3-0 contro l’Empoli): i rossoneri non arrivano a tre consecutivi da febbraio 2023, quando il terzo fu proprio contro l’Atalanta (vittoria per 2-0). La squadra di Fonseca, però, ha vinto solo due delle sei trasferte di questo campionato (2-1 contro l’Inter e 1-0 contro il Monza) e potrebbe rimanere con così pochi successi dopo le prime sette gare esterne stagionali di Serie A per la prima volta dal 2018/19 (anche allora solo due vittorie).

Fonseca: “Siamo cresciuti, ma ancora lontani da ciò che voglio io”

“Non è mai un bel momento per affrontare l’Atalanta – ha sottolineato Fonseca -. Siamo in crescita e la squadra è in fiducia, ma sappiamo che giocarci è sempre difficile. Sono reduci da 8 vittorie di fila con 26 gol segnati subendone solo quattro, sono fortissimi e sarà difficilissimo, ma siamo pronti. La squadra sta meglio, c’è meno apprensione. Questo dipende da come difende la squadra che porta fiducia e stabilità, tre partite fa c’era sconforto in fase difensiva, ora no e penso che i ragazzi siano a proprio agio, questo porta coraggio anche nell’attaccare. Ci sono tante cose di cui sono soddisfatto, come la crescita dei giocatori che per me è molto importante: voglio vincere, ma vedere crescere chi lavora con me mi fa piacere. Essere allenatore del Milan è un privilegio, ma a oggi sono ancora un po’ lontano da quello che mi piacerebbe vedere. Leao? Penso che abbia ancora margine di miglioramento, ma nelle ultime partite ha fatto bene anche per atteggiamento difensivo. Non sono pienamente soddisfatto, perché ha la qualità per fare meglio e lui deve pensare a questo. Ha fatto cinque gol, deve pensare di farne 20, pretendere di più da sé stesso ed essere ambizioso. La strada è giusta, ma non si deve fermare…”.

Atalanta – Milan, le probabili formazioni

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Koussonou, Hien, Kolasinac; Bellanova, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic, De Ketelaere; Lookman

In panchina: Rui Patricio, Rossi, Djimsiti, Toloi, Scalvini, Godfrey, Palestra, Sulemana, Comi, Brescianini, Zaniolo, Retegui, Vlahovic

Allenatore: Gasperini (squalificato, in panchina Gritti)

Indisponibili: Scamacca, Zappacosta, Cuadrado

Squalificati: nessuno

Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata

In panchina: Sportiello, Torriani, Calabria, Tomori, Pavlovic, Terracciano, Loftus-Cheek, Chukwueze, Okafor, Abraham, Camarda

Allenatore: Fonseca

Indisponibili: Florenzi, Bennacer, Jovic

Squalificati: nessuno

Inter – Parma (ore 18.30, Dazn) avvia le danze del venerdì

A dare il là alle danze saranno però Inter e Parma, impegnate nell’anticipo delle 18:30. Un aperitivo inedito per il popolo nerazzurro, che si augura di vincere per poi godersi la sfida di Bergamo, con la certezza di guadagnare punti su qualcuno, magari su entrambe. Sulla carta la squadra di Inzaghi è ovviamente favorita, tanto più dopo aver rifiatato a Firenze, ma quella di Pecchia, oltre a essere un’ammazza grandi (l’ultima è stata la Lazio domenica scorsa), ha una tradizione piuttosto positiva nel San Siro interista. Il segno 1 in schedina, infatti, manca dal 21 aprile 2013 (1-0, gol di Rocchi): da allora i nerazzurri hanno registrato quattro pareggi e una sconfitta, per quella che è la striscia aperta più lunga di gare interne senza successi contro una singola avversaria in campionato. Ma le statistiche, per quanto importanti, non possono fotografare al 100% i valori in campo e quelli sorridono nettamente a Inzaghi, tornato a maneggiare al meglio la sua fuoriserie dopo gli scivoloni d’inizio stagione. Dal derby perso del 22 settembre, infatti, l’Inter ha quasi sempre vinto, raccogliendo 10 successi e 2 pareggi in 12 partite tra campionato e Champions. Numeri ottimi, anche se non ancora sufficienti per scavalcare il Napoli e prendersi il primato in classifica. Un’eventuale vittoria sul Parma non basterebbe per volare al comando, di certo però metterebbe ulteriore pressione sul Napoli, chiamato a una gara piuttosto complicata contro la Lazio.

Inter – Parma, le probabili formazioni

Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro

In panchina: Martinez, Di Gennaro, Palacios, Darmian, Carlos Augusto, Asllani, Zielinski, Frattesi, Buchanan, Taremi, Arnautovic, Correa

Allenatore: Inzaghi

Indisponibili: Pavard, Acerbi

Squalificati: nessuno

Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita, Sohm; Man, Haj, Cancellieri; Bonny

In panchina: Chichizola, Corvi, Leoni, Camara, Hainaut, Estevez, Hernani, Valenti, Mihaila, Almqvist

Allenatore: Pecchia

Indisponibili: Charpentier, Kowalski, Circati, Bernabé, Di Chiara, Cyprien, Benedyczak

Squalificati: nessuno

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