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Glovo cambia marcia in Spagna: rider assunti a tempo pieno, ma il titolo Delivery Hero crolla in Borsa

La controllata del colosso tedesco Delivery Hero ha deciso di assumere i rider come dipendenti in Spagna per adeguarsi alle leggi locali, con un impatto sui costi di 100 milioni di euro. Dopo il tonfo di ieri, il titolo perde ancora (-3%) a Francoforte

Glovo cambia marcia in Spagna: rider assunti a tempo pieno, ma il titolo Delivery Hero crolla in Borsa

Glovo, la piattaforma di consegne a domicilio controllata dal colosso tedesco Delivery Hero, ha annunciato una decisione che segnerà un importante cambiamento nel suo modello di business in Spagna: da ora in poi, i rider saranno assunti come dipendenti a tempo pieno e non più come lavoratori autonomi. Una scelta che arriva a seguito di contenziosi legali e delle pressioni da parte delle autorità spagnole, e che potrebbe avere un impatto significativo sui conti della compagnia.

La notizia dell’assunzione dei rider ha scosso la Borsa: lunedì 2 dicembre, il titolo di Delivery Hero è crollato dell’11%, e anche oggi perde un altro 3%, a causa delle previsioni di costi più elevati.

Glovo assume i rider in Spagna: ecco perché

La Spagna ha adottato nel 2021 una legge che obbliga le piattaforme di delivery ad assumere i loro lavoratori, un provvedimento che si inserisce nel dibattito internazionale sul trattamento dei rider, molti dei quali, fino a poco tempo fa, venivano inquadrati come liberi professionisti. Questo cambiamento normativo aveva già creato incertezze per Glovo, che nel corso degli anni aveva dovuto fare i conti con multe e sanzioni, tra cui una di 79 milioni di euro nel 2022 per la mancata assunzione dei suoi rider e per non aver versato i contributi previdenziali.

Nonostante un primo tentativo di riforma del modello di business nel 2021, Glovo non è riuscita a trovare un accordo con le autorità del lavoro spagnole per regolarizzare la posizione dei suoi ciclofattorini. Per evitare ulteriori problematiche legali e la possibilità di incorrere in nuove sanzioni, la piattaforma ha quindi deciso di passare ad un inquadramento basato su contratti di lavoro dipendente per i suoi rider in Spagna. Una mossa simile a quella adottata da Just Eat, l’unica grande piattaforma di delivery che ha scelto di contrattualizzare i suoi rider.

L’impatto sul bilancio di Glovo

Questa scelta avrà un impatto significativo sui costi di Glovo, con una previsione di spesa aggiuntiva di circa 100 milioni di euro, che influenzerà l’ebitda rettificato per il 2025. La decisione comporta anche una revisione delle riserve per il bilancio 2024, che saliranno da un intervallo di 330-550 milioni di euro a uno compreso tra 440 e 770 milioni di euro, coprendo contributi previdenziali, sanzioni, richieste Iva e altre voci di pagamento fino alla fine dell’anno. Nonostante l’aumento delle spese, Glovo prevede comunque di generare un ebitda positivo in Spagna nel 2025, e la compagnia non ha rivisto le stime per l’intero gruppo.

Glovo ha annunciato che avvierà un dialogo con le parti sociali per guidare il cambiamento del modello lavorativo, cercando di bilanciare le esigenze aziendali con quelle dei lavoratori.

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