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Champions: la Juve resiste con orgoglio all’Aston Villa e porta a casa un punto prezioso. Nuovo ko per il Bologna

Una decimata Juve resiste con orgoglio a Birmingham e alla fine evita la beffa dell’Aston Villa. Thiago Motta: “Siamo in corso per la qualificazione agli ottavi di Champions”. Il Bologna invece perde in casa con il Lille ed è quasi fuori

Champions: la Juve resiste con orgoglio all’Aston Villa e porta a casa un punto prezioso. Nuovo ko per il Bologna

La Juve resiste contro l’Aston Villa, il Bologna è quasi fuori. Il mercoledì di Champions, dopo le vacche grasse del martedì, ci riporta coi piedi per terra dopo il pareggio dei bianconeri a Birmingham (0-0) e la sconfitta dei rossoblu in casa contro il Lille (1-2). Risultati che complicano la vita in chiave qualificazione, in una coppa che sta mietendo vittime illustri: ad oggi, infatti, Bayern Monaco, Atletico Madrid, Manchester City e Real Madrid (sconfitto 2-0 a Liverpool) farebbero solo i playoff, mentre il PSG sarebbe addirittura eliminato.

Aston Villa – Juventus 0-0: la Signora in emergenza regge, ma è record di pareggi

Ennesimo no-contest per la Juventus di Thiago Motta, ormai affetta da una forma cronica di “pareggite”. Nessuno, infatti, ne ha raccolti di più in stagione nei cinque campionati europei (nove) e il record vale anche per gli 0-0 (cinque). Una tendenza estendibile a tutto l’anno solare (ben 19) che conferma le difficoltà nel vincere le partite, così come nel fare gol: molti pensavano che la colpa fosse solo di Allegri, ma evidentemente le cause sono più profonde. Va detto che il dato presenta anche aspetti positivi, alla luce di una solidità invidiabile che complica la vita agli avversari, spesso costretti a sbattere contro la porta di Di Gregorio: basti pensare che il numero di clean sheet è il primo in Europa assieme a Inter e Bayern (11), ma se nerazzurri e tedeschi hanno fatto bene soprattutto in Champions e Bundesliga, la Juve ha mostrato continuità in ambo le competizioni. La trasferta di Birmingham poi presentava parecchie insidie e non solo per l’Aston Villa: a complicare la vita di Thiago Motta, infatti, c’erano ben otto infortunati (e ieri si è fermato pure Savona!), una vera e propria emergenza che azzera la panchina (solo quattro giocatori di movimento) e la possibilità di cambiare marcia alle partite. Ne è uscita una gara tattica ed equilibrata come a San Siro, ma con ritmo e qualità decisamente più alte, per un prodotto comunque piacevole, a prescindere dallo 0-0 finale. L’Aston Villa ha avuto qualche occasione in più, spaventando Di Gregorio sia nel primo tempo (prima con Watkins, poi con la traversa scheggiata da Digne su punizione) che nel secondo (miracoloso salvataggio di Locatelli su tiro a botta sicura di McGinn), anche se la parata del match l’ha fatta Martinez su Conceiçao, salvando un colpo di testa che sembrava ormai dentro con un riflesso da campione del mondo qual è. Nel finale la Signora ha addirittura rischiato la beffa, ma il gol di Rogers è stato giustamente annullato per un fallo di Diego Carlos su Di Gregorio (90+3’): sospiro di sollievo per Thiago Motta, anche se il pari allontana l’obiettivo ottavi di finale, quantomeno in forma diretta.

Thiago Motta: “Concesso e creato poco, restiamo in corsa per la qualificazione”

“Abbiamo fatto un punto giocando in maniera compatta e con equilibrio – l’analisi di Thiago Motta -. Abbiamo concesso pochissimo, ma anche creato poco perché siamo stati attenti a non dare all’Aston Villa quello che cercava. Abbiamo avuto anche una grande occasione con Conceicao, è stata una buona prestazione e continueremo a lottare per la qualificazione. Ora avremo Manchester City in casa, Club Brugge fuori e l’ultima col Benfica allo Stadium, è un momento importante dove dobbiamo giocare ogni gara al massimo e provare sempre a vincere. I conti poi si faranno all’ultima giornata se ne avremo bisogno, ci sono ancora tante partite tra campionato, Champions e Coppa Italia e giocheremo sempre per fare il massimo. Koopmeiners deludente? Sta giocando in una posizione non facile soprattutto in gare come queste, quando arretra e vede più il gioco è più a suo agio. In questo momento deve dare il suo contributo anche in una fase più offensiva, lo può fare perché ha le qualità e può anche segnare. È un giocatore speciale, diverso, e può fare tanti ruoli, trasmette molto alla squadra e sa cosa bisogna fare in tutti i momenti della partita: mi dà tranquillità ed è difficile cambiarlo”.

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