Gli ottavi nel mirino. La Champions League si appresta a scollinare la metà del percorso, dunque è tempo di fare un primo bilancio e ragionare sulle prospettive di classifica, sempre ricordando che la nuova formula, nel bene e nel male, non consente di fare calcoli “certi”. E così il Milan, fino a due giornate fa tristemente a zero punti, si ritrova in corsa addirittura per gli ottavi di finale, prospettiva che assumerebbe contorni ancor più convincenti in caso di vittoria odierna a Bratislava (ore 18:45). A maggior ragione ci credono Inter e Atalanta, attese dal confronto con Lipsia e Young Boys (21): i nerazzurri di Inzaghi occupano il quinto posto a soli due punti dal Liverpool capolista, quelli di Gasperini il nonno alle spalle del terzetto composto da Barcellona, Borussia Dortmund e Aston Villa.
Inter – Lipsia (ore 21, Sky e Now)
L’italiana messa meglio, classifica alla mano, è l’Inter di Inzaghi, al momento l’unica ad occupare un posto nelle prime otto. La qualificazione diretta è alla portata e garantirebbe un febbraio privo di impegni europei, con la possibilità di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla corsa scudetto. Un bello scenario, non c’è che dire, ma per trasformarlo in realtà servono ancora 7-8 punti, da conquistare con Lipsia, Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco. Inzaghi vorrebbe evitare di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata contro i monegaschi, ragion per cui le prossime tre partite diventano molto importanti. Si parte da questa di San Siro con i tedeschi, già battuti a ottobre dalla Juventus e alle prese con un momento-no: nelle ultime quattro tra Bundesliga e Champions, infatti, hanno raccolto solo un pareggio e tre sconfitte (l’ultima sabato contro l’Hoffenheim), perdendo terreno dal Bayern capolista e anche il secondo posto, ora di proprietà dell’Eintracht Francoforte. In Europa poi va ancora peggio, visto che gli uomini di Rose non sono ancora riusciti a fare un punto, chiudendo la classifica assieme a Sturm Graz, Young Boys, Stella Rossa e Slovan Bratislava.
Insomma, la missione dell’Inter è decisamente alla portata, a patto di non commettere l’errore di darla troppo per scontata. Il valore del Lipsia, infatti, è più vicino al terzo posto in Bundesliga che all’ultimo in Champions, anche se il precedente con la Juve, vittoriosa in rimonta nonostante l’inferiorità numerica, dimostra tutte le sue fragilità difensive. Inzaghi poi, al di là delle dichiarazioni di facciata, ha già in testa la trasferta di Firenze di domenica prossima, vero e proprio scontro diretto per la vetta del campionato. Lo dimostrano le scelte di formazione, visto che tra l’undici di Verona e quello odierno cambieranno otto giocatori, evidentemente in previsione del Franchi.
Inzaghi: “Attenti al Lipsia, vogliamo arrivare in fondo”
“Il Lipsia fa la Champions da sei anni, in Bundesliga è tra le difese migliori – il monito di Inzaghi -. È una squadra di qualità, nelle quattro di Champions giocate meritava di più. Ha ottimi giocatori e la loro classifica non rispecchia il modo in cui hanno giocato, sappiamo di affrontare una squadra forte. Abbiamo fatto quattro partite al meglio ma ne mancano altre quattro in cui dovremo fare punti, troveremo le due tedesche che fanno bene da anni e avremo le ultime due a gennaio, dobbiamo proseguire nel cammino guardando al Lipsia senza pensare al campionato. Dobbiamo lavorare sempre di più, soprattutto nei momenti positivi per spingere e migliorarci ancora. Cerchiamo di vedere dove poter fare meglio, sabato ne abbiamo fatti cinque nel primo tempo, ma abbiamo commesso disattenzioni che potevano costare caro. Dobbiamo andare ad Appiano a lavorare, l’anno scorso è stata una cosa e quest’anno è ricco di insidie”.
Inter – Lipsia, le probabili formazioni
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Taremi
In panchina: Martinez, Di Gennaro, Bisseck, Darmian, Carlos Augusto, Mkhitaryan, Frattesi, Buchanan, Arnautovic, Thuram, Berenbruch, Aidoo
Allenatore: Inzaghi
Indisponibili: Acerbi, Correa (non in lista), Palacios (non in lista)
Squalificati: nessuno
Lipsia (4-2-3-1): Gulacsi; Geertruida, Orbàn, Lukeba, Henrichs; Vermeeren, Haidara; Baumgartner, Openda, Nusa; Sesko
In panchina: Vandevoordt, Klostermann, Gebel, Kampl, Seiwald, André Silva, Ouedraogo
Allenatore: Rose
Indisponibili: Poulsen, Bitshiabu, Raum, Simons, Schlager, Elmas
Squalificati: nessuno
Slovan Bratislava – Milan (ore 18.45, Sky e Now)
La Champions per ritrovare il sorriso. Sembra incredibile se si pensa a come stavano le cose fino a un mese fa, ma ad oggi il percorso europeo del Milan è molto più soddisfacente del campionato. Merito delle vittorie con Club Brugge e, soprattutto, Real Madrid, che hanno ridato competitività al cammino internazionale del Diavolo, tornato addirittura a sperare nella qualificazione diretta. Il calendario, del resto, è finalmente in discesa, visto che dopo l’inizio durissimo con Liverpool, Bayer Leverkusen e, appunto, Real, dovrà affrontare Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria. L’obiettivo è di fare en-plein e volare a quota 18 punti, staccando così il preziosissimo pass per gli ottavi di finale senza passare dalle forche caudine dei playoff. Si può fare? Teoricamente sì, in pratica però il Milan non dà garanzie di nessun tipo, alternando vittorie prestigiose a passi falsi sconcertanti. Meglio ragionare partita per partita, senza mettersi a fare calcoli e previsioni: di certo la trasferta di Bratislava è alla portata, anzi l’obiettivo è vincere in modo rotondo per sistemare la differenza reti, primo criterio in caso di arrivo a pari punti con chiunque.
Lo Slovan, del resto, è ultimissimo a quota zero, con un meno 13 tra gol fatti (2) e subiti (15) che ne fa la peggior squadra del torneo. Vincere è un obbligo, segnare tante reti quasi: la versione madrilena del Diavolo ci riuscirebbe senza alcun problema, quella triste e sbiadita appena vista con la Juve no. Fonseca ha sempre detto che il suo Milan ha più facilità di gioco in Champions che in campionato e in effetti è più vicino agli ottavi che a giocarla anche l’anno prossimo. Urgono soluzioni, intanto però è bene proseguire la risalita europea e guadagnare altri tre punti: chissà che non possano aiutare in vista dell’Empoli…
Fonseca: “Vincere sarebbe importantissimo, serve l’atteggiamento giusto”
“Mi aspetto una gara difficile, ma conosciamo l’importanza di questo match e dobbiamo affrontarlo con il giusto atteggiamento – ha sottolineato Fonseca -. Abbiamo parlato dell’importanza di queste quattro partite, possiamo vincerle tutte ed è quello che vogliamo, ma sappiamo che bisogna ottenere i tre punti contro lo Slovan per il futuro della nostra squadra in Champions League. Dobbiamo avere l’ambizione e il fuoco dentro per questa coppa, con le grandi squadre abbiamo fatto bene, contro le piccole un po’ meno. Stiamo lavorando per migliorare questa situazione ed essere sempre una squadra ambiziosa contro tutti gli avversari. I ragazzi sono positivi per la prestazione che è stata fatta sabato, un conto è l’opinione di chi sta fuori, un altro è la nostra. Abbiamo fatto cose buone in fase difensiva, se pareggiamo noi contro la Juve sembra una sconfitta, se lo fanno altri è una vittoria… Lo scudetto? So che per altri è difficile crederci, ma io continuo a farlo, ora però pensiamo allo Slovan”.
Slovan Bratislava – Milan, le probabili formazioni
Slovan Bratislava (4-2-3-1): Takac; Blackman, Kashia, Bajric, Wimmer; Kucka, Savvidis; Barseghyan, Metsoko, Mak; Strelec
In panchina: Gajdos, Hrdina, Isaac, Marcelli, Medvedev, Tolic, Misovic, Mustafic, Pauschek, Trnovsky, Vojtko
Allenatore: Weiss
Indisponibili: nessuno
Squalificati: nessuno
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Abraham
In panchina: Sportiello, Torriani, Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Terracciano, Musah, Leao, Loftus-Cheek, Camarda
Allenatore: Fonseca
Indisponibili: Florenzi, Bennacer, Jovic (non in lista), Jimenez (non in lista), Vos (non in lista)
Squalificati: Morata