L’evento d’asta genovese ha raggiunto risultati eccellenti: un fatturato complessivo di circa 770.000 euro, con l’85% di lotti venduti e un 93% di incremento rispetto alle stime iniziali. Tra gli appuntamenti più attesi del calendario genovese, l’asta ha rappresentato un autentico omaggio all’eleganza e all’arte della mise en place, attraverso una selezione esclusiva di 421 lotti, comprendenti porcellane, argenteria, cristalli e oggetti d’arte dall’eleganza senza tempo.
Gli oggetti protagonisti dell’asta
Spiccano alcuni lotti di rara bellezza e importanza storica che hanno attratto l’interesse di collezionisti e appassionati, raggiungendo aggiudicazioni molto importanti, come ad esempio:
- Un raro servizio da tavola “Palladiana” disegnato da Piero Fornasetti (immagine di copertina) e prodotto dalla Manifattura Rosenthal tra il 1970 e il 1979. Il servizio, composto da 71 pezzi, è caratterizzato dal motivo architettonico ispirato agli edifici palladiani di Vicenza, unendo il rigore classico a linee moderne.Stimato tra 14.000 e 15.000 euro, è stato aggiudicato a 17.600 euro, diritti d’asta inclusi.
- Un monumentale servizio di posate della Maison Odiot di Parigi, composto da 373 pezzi n argento cesellato e dorato, un’opera maestra dell’arte orafa francese del XIX secolo realizzata con la collaborazione dell’argentiere Jean Gravigne. Il servizio, conservato nelle sue cassette originali in legno di quercia con decorazioni rocaille, aveva una stima di 18.000-20.000 euro ed è stato aggiudicato a 32.600 euro.
- Top lot dell’asta, un maestoso surtout de table francese in bronzo dorato e cristallo molato, datato XIX secolo e ispirato al gusto neobarocco. L’ensemble, composto da candelabri e alzate decorate con figure mitologiche, tralci di vite e cornucopie, evocava un’allegoria di felicità e abbondanza. Realizzato su commissione di una delle principali casate nobili lombarde, il lotto, stimato tra 30.000 e 40.000 euro, è stato venduto per 65.100 euro.