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Truffe finanziarie su WhatsApp: Consob avverte i risparmiatori

La Consob lancia l’allarme contro le truffe finanziarie su WhatsApp, dove truffatori mascherati da Morgan Stanley e BlackRock ingannano gli investitori. Attenzione anche al phishing

Truffe finanziarie su WhatsApp: Consob avverte i risparmiatori

Le truffe finanziarie corrono anche su WhatsApp, il popolare sistema di messaggistica utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo. La Consob, l’Autorità di Vigilanza dei mercati finanziari, ha recentemente lanciato un avvertimento riguardo all’utilizzo di questa piattaforma da parte di operatori truffaldini.

La segnalazione mette in evidenza come le truffe siano spesso mascherate da offerte apparentemente vantaggiose, ma che nascondono rischi significativi per i risparmiatori ignari.

Truffa su WhatsApp: falsi investimenti da nomi noti

Il modus operandi delle truffe su WhatsApp, come spiegato dalla Consob, è piuttosto semplice ma efficace: operatori non autorizzati si presentano come rappresentanti di grandi nomi della finanza internazionale, come Morgan Stanley e BlackRock. Questi marchi, noti e rispettabili nel mondo degli investimenti, vengono utilizzati come “specchietti per le allodole”. Le vittime, convinte della veridicità delle offerte, vengono indotte a investire somme di denaro in opportunità che si rivelano essere delle vere e proprie truffe.

Le comunicazioni arrivano direttamente sugli smartphone degli utenti, spesso in modo invasivo, sfruttando il canale privato di WhatsApp. Questo approccio, che bypassa le tradizionali forme di comunicazione, aumenta il rischio che i risparmiatori abbiano poca consapevolezza del pericolo e siano più suscettibili alla manipolazione.

Consob avverte: “State attenti alle truffe online”

Non è la prima volta che la Consob mette in guardia contro i rischi delle truffe online. In precedenza, l’autorità aveva già denunciato il pericolo dei “videogiochi” di trading online, dove, dietro la facciata di piattaforme di investimento legittime, si nascondono schemi truffaldini che portano alla perdita di denaro. L’agenzia di regolamentazione ribadisce l’importanza di prestare attenzione alle offerte che sembrano troppo vantaggiose per essere vere, specialmente quando provengono da fonti non verificate o da canali non ufficiali.

In questo scenario, i risparmiatori sono esortati a non farsi prendere dalla fretta e a fare una valutazione accurata prima di fare qualsiasi tipo di investimento. La Consob, infatti, ha messo a disposizione una sezione dedicata alle truffe sul proprio sito web, intitolata “Occhio alle truffe!”, dove gli utenti possono trovare informazioni utili su come evitare raggiri finanziari e riconoscere le offerte ingannevoli.

Rischio phishing: attenzione alle false comunicazioni da Consob

Oltre alle truffe legate a WhatsApp, la Consob ha sollevato anche il rischio di phishing, altra modalità di frode sempre in vigore in rete. Truffatori senza scrupoli stanno clonando numeri telefonici e indirizzi email istituzionali, facendosi passare per funzionari della Consob. L’obiettivo è quello di ottenere pagamenti in denaro o criptovalute, oppure raccogliere informazioni sensibili, come dati bancari e personali, attraverso richieste ingannevoli.

A questo proposito, l’Autorità sottolinea che la Consob non contatta mai direttamente i risparmiatori per chiedere somme di denaro o criptovalute, né richiede informazioni personali via telefono o email. Se ricevete una comunicazione sospetta che sembra provenire dalla Consob, è fondamentale non rispondere e segnalare immediatamente l’incidente attraverso i canali ufficiali dell’autorità.

Per proteggersi da queste truffe, la Consob consiglia ai risparmiatori di fare affidamento solo su fonti ufficiali e di evitare di fornire dati personali o finanziari a chiunque non sia stato verificato. In caso di dubbio, l’autorità invita a utilizzare il modulo “SIPE” sul proprio sito web o a contattare direttamente il numero ufficiale per ottenere chiarimenti.

Inoltre, è fondamentale prestare attenzione anche agli indirizzi email utilizzati dai truffatori, che spesso sono molto simili a quelli ufficiali ma con piccole differenze che possono sfuggire all’occhio non esperto. La Consob precisa che le comunicazioni ufficiali vengono inviate tramite indirizzi email certificati, come consob@pec.consob.it e protocollo@consob.it. Pertanto, qualsiasi altro contatto con indirizzi non ufficiali deve essere considerato sospetto.

Vigilanza e consapevolezza per evitare le truffe

Le truffe su WhatsApp e via phishing sono solo alcune delle numerose minacce con cui i risparmiatori devono fare i conti nell’era digitale. La Consob ribadisce la necessità di una maggiore vigilanza e consapevolezza da parte del pubblico. Gli investimenti finanziari devono essere sempre valutati con attenzione, e le offerte che sembrano troppo buone per essere vere vanno respinte senza indugi.

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