Dal 30 dicembre 2024, tutti gli italiani finalmente potranno accedere a una lunga lista di nuove cure gratuite a carico del Servizio sanitario nazionale o dietro il pagamento di un ticket, grazie all’aggiornamento del Nomenclatore Tariffario. Il provvedimento, che aggiorna il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e quello dell’assistenza protesica dopo 28 e 25 anni rispettivamente (risalenti al 1996 e al 1999), introduce un totale di 1.113 nuove tariffe su 3.171, pari al 35% del totale. Questi aggiornamenti mirano a garantire un accesso uniforme e gratuito (o con ticket) alle prestazioni sanitarie essenziali su tutto il territorio nazionale, con un investimento complessivo di 550 milioni di euro da parte del Governo. Le novità includono trattamenti fino ad ora disponibili solo in alcune Regioni o a pagamento, e spaziano dalla celiaca alla procreazione assistita fino alle tecnologie avanzate per il trattamento dei tumori e delle disabilità. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Riforma dei Lea: cure uniformi in tutte le Regioni con nuove tariffe Ssn
L’aggiornamento dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e la revisione delle tariffe ambulatoriali mirano a superare le disomogeneità che finora hanno caratterizzato l’erogazione dei servizi sanitari tra le diverse Regioni. Alcune prestazioni erano già disponibili in alcune aeree, ma con l’entrata in vigore di questa misura, tutti i cittadini potranno accedere alle stesse cure e trattamenti in maniera uniforme. Inoltre, il ministero della Salute sottolinea che con questa riforma si potrà finalmente garantire l’erogazione universale di prestazioni essenziali, un diritto già previsto dal 2017.
Le nuove cure a carico del Ssn: ecco cosa cambia
L’aggiornamento del Nomenclatore Tariffario prevede una serie di trattamenti innovativi e altamente specializzati. Ecco le principali novità:
Procreazione medicalmente assistita (Pma)
Finalmente, la procreazione medicalmente assistita sarà accessibile gratuitamente in tutte le Regioni italiane, grazie all’inclusione nei Lea. Fino ad oggi, questo trattamento era disponibile solo in alcune Regioni o a pagamento. Ora, tutte le coppie che necessitano di fecondazione in vitro, trasferimento di embrioni e altri cicli di Pam potranno usufruire delle cure coperte dal Ssn. Inoltre, sono state adottate le tariffe della Regione Emilia-Romagna, che coprono l’intero ciclo di Pma, compreso il reperimento dei gameti.
Malattie rare e celiachia
Oltre 100 malattie rare vengono incluse nell’elenco delle patologie trattate dal San, mentre la diagnosi e il monitoraggio della celiachia diventeranno completamente gratuiti, un grande passo per le persone che fino ad ora dovevano sostenere costi elevati per gli esami necessari.
Endometriosi: riconoscimento come malattia invalidante
L’endometriosi viene finalmente riconosciuta come malattia invalidante, con l’introduzione di trattamenti specifici per le donne che ne soffrono. Questa è una vittoria importante per molte pazienti che avevano difficoltà a ottenere il giusto supporto medico.
Disturbi alimentari (anoressia e bulimia)
Arrivano prestazioni gratuite anche per il trattamento dei disturbi alimentari come l’anoressia e la bulimia, patologie che riguardano una grande parte della popolazione e che preoccupano molte famiglie. Ora, le persone che soffrono di questi disturbi potranno avere accesso a percorsi terapeutici specialistici senza doversi preoccupare dei costi.
Diagnostica avanzata: enteroscopia con microcamera ingeribile
Una delle grandi novità è l’introduzione dell’enteroscopia con microcamera ingeribile, un esame diagnostico poco invasivo che permette di esaminare l’intestino con maggiore precisione. Questa tecnologia innovativa offre un’alternativa meno traumatica rispetto ai metodi tradizionali di esame.
Radioterapia avanzata per i tumori
Per i tumori, arrivano nuove tecniche di radioterapia:
- Adroterapia: una nuova forma di radioterapia che utilizza ioni di carbonio o protoni per trattare i tumori in modo mirato e con meno effetti collaterali.
- Radioterapia stereotassica: una tecnica avanzata che consente trattamenti più precisi e localizzati, riducendo i danni ai tessuti sani circostanti.
- Radioterapia con braccio robotico: un trattamento innovativo che utilizza la robotica per migliorare l’accuratezza e la precisione dei trattamenti radioterapici.
Screening neonatali: Sma e altre malattie
Gli screening neonatali vengono ampliati e includono ora anche la Sma (atrofia muscolare spinale), una malattia rara che fino ad oggi veniva testata solo in alcune Regioni. Questo garantirà diagnosi tempestive e interventi precoci per bambini che soffrono di questa malattia.
Tecnologie per le disabilità
Un’altra novità riguarda l’introduzione di tecnologie avanzate per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità:
- Ausili informatici e di comunicazione: dispositivi come comunicatori oculari, tastiere adattate, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
- Apparecchi acustici digitali: per garantire una miglior qualità dell’udito.
- Attrezzature domotiche: dispositivi che facilitano la vita quotidiana, come sensori di comando vocale o a distanza.
Protesi e ortresi avanzate
Il nuovo nomenclatore tariffario include una vasta gamma di nuove protesi e ortesi per arti superiori e inferiori, dispositivi innovativi per il miglioramento della mobilità e calzature ortopediche avanzate. Inoltre, sono previsti dispositivi di riabilitazione avanzati che erano finora parzialmente finanziati o esclusi dalla copertura Ssn.
Cataratta e oculistica
Sono previsti aggiornamenti per le tariffe relative ai trattamenti per la cataratta e altre prestazioni oculistiche. Per alcune, è stata introdotta una integrazione tariffaria che coprirà anche la valutazione anestesiologica, per rendere l’intervento ancora più accessibile.
Nuove cure gratuite: quanto costano queste novità?
L’introduzione di queste prestazioni è stata il risultato di un lungo e complesso processo che ha coinvolto il ministero della Salute, le Regioni e le categorie professionali. I ritardi sono stati causati in parte dalle difficoltà economiche e dalle preoccupazioni dei privati accreditati, che hanno lamentato tagli fino al 30% sui compensi per le prestazioni. Tuttavia, il governo è riuscito a trovare un accordo, che prevede un impatto complessivo di 550 milioni di euro, suddivisi tra la specialistica ambulatoriale (502,3 milioni) e la protesica (47,6 milioni).
Inoltre, per venire incontro alle esigenze delle Regioni, è stato deciso che le tariffe precedenti continueranno a essere applicate fino al 29 dicembre 2025 per le prestazioni prescritte prima di quella data. Le Regioni che sono in equilibrio economico potranno anche aumentare le tariffe utilizzando fondi propri, per garantire maggiore efficienza e l’accesso ai nuovi Lea.
In arrivo altre novità
Non è finita qui. Il ministero della Salute ha già in programma ulteriori aggiornamenti, con un altro pacchetto di nuove prestazioni che potrebbero arrivare già nel 2025, per un valore di circa 150 milioni di euro. I servizi offerti potrebbero includere altre terapie e tecnologie avanzate per la cura di malattie complesse, garantendo a tutti i cittadini un accesso più equo e completo alle cure essenziali.