Sono quasi settecento quelle che possono essere definite le grandi pasticcerie in Italia, 33 quelle eccellenti che possono fregiarsi delle Tre Torte ma su tutte primeggia Dalmasso ad Avigliana in provincia di Torino, guidata da Allessando Dalmasso membro della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Medaglia d’Argento a La Coupe du Monde de la Pâtisserie. Medaglia D’oro al Campionato mondiale di pasticceria di Lione in veste di capitano della squadra che ha battuto per la prima volta la Francia, già classificatosi nel 2021 e nel 2022 come migliore pasticceria d’Italia dalla Guida del Gambero Rosso.
Incornato dalla Guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 di Gambero Rosso con 96 punti al vertice della categoria Dalmasso si conferma anche quest’anno campione assoluto. Dietro di lui si piazzano Biasetto a Padova, con 95 punti, Besuschio ad Abbiategrasso (MI), con 94 punti, Maison Manilia a Montesano sulla Marcellana (SA), con 94 punti, Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (SA), con 94 punti.
Ovviamente dall’elenco è escluso, come consuetudine, Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con Pasticceria Veneto di Brescia che è stato insignito delle Tre Torte d’oro fuori classifica.
La pasticceria italiana – commenta Marina Savoia, curatrice della Guida sta vivendo un momento di grande vitalità “giocando con ingredienti o ispirandosi al territorio. È quello che apprezziamo nel lavoro dei grandi maestri, “ingegneri” e artisti del dolce, dotati di uno stile inconfondibile. Ruolo di primo piano anche per i temi della sostenibilità, della valorizzazione di produzioni locali e specialità tradizionali, delle quali il nostro paese, più di ogni altro, vanta una preziosa biodiversità. Rappresentativi della cultura dei luoghi, conservano un posto d’onore nella nostra memoria e nelle nostre abitudini”.
La Guida ha assegnato inoltre alcuni premi speciali Premi Speciali che rappresentano le assolute novità dell’anno. Il premio Pasticcere emergente è andato a Arianna Valente e Raffaele Gant di Libera ad Asti; la Novità dell’anno è rappresentata da Delia a Lecce; la Miglior Pasticceria salata, è Dalmasso ad Avigliana (TO), Sebastiano Caridi a Faenza (RA); il Miglior Dolce al cioccolato: Ernst K Knam a Milano, con la sua Torta Africa. Il premio Sostenibilitàè stato attribuito a Caffè Sicilia a Noto (RG). Infine il premio Valorizzazione delle produzioni territoriali è stato attribuito a Copello a Chiavari (GE), Freni a Messina, Roberto Murgia – Dolci in corso ad Alghero.
A stravincere come qualità è la Lombardia, con 9 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania. Da segnalare l’ingresso di due nuovi indirizzi che entrano a far parte dell’Olimpo dell’eccellenza insignito delle tre torte: in Veneto la pasticceria Denis Dianin di Selvazzano Dentro (PD) e in Basilicata Tiri Bakery & Caffè a Potenza. Riflettori accesi anche sulla pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come testimoniato dalla sezione dedicata ai migliori pastry chef che quest’anno conta 25 premiati rispetto ai 16 della scorsa edizione, e per la prima volta si apre al mondo delle pizzerie.
La classifica delle Tre Torte con il voto in centesimi:
Dalmasso ad Avigliana (TO), con 96 punti
Biasetto a Padova, con 95 punti
Besuschio ad Abbiategrasso (MI), con 94 punti
Maison Manilia a Montesano sulla Marcellana (SA), con 94 punti
Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (SA), con 94 punti
Sal De Riso Costa d’Amalfi a Minori (SA), con 93 punti
Caffè Sicilia a Noto (SR), con 93 punti
Acherer Patisserie.Blumen a Brunico/Bruneck (BZ) , con 92 punti
Gino Fabbri Pasticcere a Bologna, con 92 punti
Fabrizio Galla a San Sebastiano Da Po (TO), con 92 punti
Gruè a Roma, con 92 punti
Ernst K Knam a Milano, con 92 punti
Pasquale Marigliano a Nola (NA), con 92 punti
Nuovo Mondo a Prato, con 92 punti
Sciampagna a Palermo, con 92 punti
Walter Musco a Roma, con 92 punti
Belle Hélène a Tarquinia (VT), con 91 punti
Caffè Cavour 1880 a Bergamo, con 91 punti
Cortinovis a Ranica (BG), con 91 punti
Fusto Milano a Milano, con 91 punti
Pasticceria Marisa a San Giorgio delle Pertiche (PD), con 91 punti
Martesana a Milano, con 91 punti
Rinaldini a Rimini, con 91 punti
Pasticceria Roberto a Erbusco (BS), con 91 punti
Alessandro Servida a Milano, con 91 punti
L’Arte Bianca a Parabita (LE), con 90 punti
Denis Dianin a Selvazzano Dentro (PD), con 90 punti
Dolce Reale a Montichiari (BS), con 90 punti
Dolciarte ad Avellino, con 90 punti
Luca Mannori a Prato, con 90 punti
Piccola Pasticceria a Casale Monferrato (AL), con 90 punti
Pepe Mastro Dolciere a Sant’Egidio del Monte Albino (SA), con 90 punti
Tiri Bakery & Caffè a Potenza, con 90 punti
I migliori Pastry Chef
Mondo sui generis, la pasticceria da ristorazione ha caratteristiche peculiari che la distinguono da quella da laboratorio. Entrano in gioco preparazioni espresse, basso tenore zuccherino, leggerezza, sempre più “dolci non dolci”, in un gioco di sinergie con la cucina. Il dolce da fine pasto è infatti il tassello finale di un percorso di degustazione, l’ultimo ricordo che il cliente porta con sé dell’esperienza, e il compito del pastry chef è quello di renderlo memorabile. La sezione dedicata ai Migliori pastry chef è una miniguida ai più interessanti talenti del settore che operano in grandi ristoranti e pizzerie italiani.
I migliori Pastry Chef d’Italia
Titti Traina presso Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
Manuel Costardi presso Da Christian e Manuel dell’Hotel Cinzia, Vercelli
Chiara Patracchini presso La Credenza, San Maurizio Canavese (TO)
Giulia Mizzoni presso Piazza Duomo, Alba (CN)
Marco Pinna presso Seta by Antonio Guida, Milano
Luca De Santi presso IYO Restaurant, Milano
Elena Orizio presso Trattoria Contemporanea, Lomazzo (CO)
Sara Simionato e Luca Ferrari presso Antica Osteria da Cera, Campagna Lupia (VE)
Aki Noine presso I Tigli, San Bonifacio (VR)
Alessio Billeci presso Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico/Bruneck (BZ)
Kevin Fejzullai presso Harry’s Piccolo, Trieste
Doina Paulesco presso Osteria Francescana, Modena
Valentina Marzano presso Osteria del Viandante, Rubiera (RE)
Luca Abbadir presso Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
Mattia Casablanca presso Uliassi, Senigallia (AN)
Christian Marasca presso Zia Restaurant, Roma
Luca Villa presso Imàgo dell’Hotel Hassler, Roma
Federico Marrone presso Da Lincosta, L’Aquila
Jonida Troka presso La Sorgente, Guardiagrele (CH)
Ferdinando De Simone presso Lorelei, Sorrento (NA)
Andrea Marano presso Taverna Estia, Brusciano (NA)
Federico Andreini presso Sustanza, Napoli
Francesco Pellegrino e Martina Tramis presso Lilith, Vernole (LE)
Lorenzo Dani presso St George Restaurant by Heinz Beck del The Ashbee Hotel, Taormina (ME)
Antonio Colombo presso Votavota, Ragusa