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Acea, ebitda e utile netto crescono a doppia cifra nei primi nove mesi. Guidance 2024 rivista al rialzo

Acea ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un ebitda in crescita del 15,3% e un utile netto aumentato del 36,1%, raggiungendo 285 milioni di euro. Gli investimenti sono saliti del 22%, e nonostante il calo dei ricavi, la performance delle aree strategiche ha permesso di alzare la guidance 2024

Acea, ebitda e utile netto crescono a doppia cifra nei primi nove mesi. Guidance 2024 rivista al rialzo

Acea ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ottimi risultati finanziari, segnando una crescita significativa in termini di margini e redditività. L’ebitda consolidato è aumentato del 15,3%, mentre l’utile netto è cresciuto del 36,1%, raggiungendo 285 milioni di euro. I ricavi consolidati si sono ridotti a 3,1 miliardi di euro a causa della flessione dei prezzi dell’energia, ma le aree strategiche come Acqua Italia e Reti hanno continuato a registrare una crescita, contribuendo positivamente ai risultati. Gli investimenti sono aumentati del 22%, confermando l’impegno nell’espansione e nello sviluppo delle attività core.

Grazie a questi risultati, Acea ha rivisto al rialzo le proprie previsioni per il 2024, con una stima di crescita dell’ebitda tra il +7% e il +9% rispetto al 2023. Migliora anche il rapporto tra indebitamento netto e ebitda, ora previsto a circa 3,4x. Confermati investimenti 1,5 miliardi (1,1 miliardi al netto dei contributi). Nessuno scossone sul titolo (+0,12%).

I conti dei primi 9 mesi di Acea

Nei primi nove mesi del 2024, l’ebitda consolidato raggiunge i 1,16 miliardi di euro, in aumento del 15,3%, mentre l’ebitda ricorrente sale del 12,2%, attestandosi a 1,13 miliardi. Questo risultato è stato trainato principalmente dal positivo contributo dei business regolati, compensando l’impatto dello scenario energetico sfavorevole. L’ebit consolidato ha visto una crescita del 25,4%, arrivando a 555,3 milioni di euro, nonostante l’aumento degli ammortamenti (+5,9%), pari a 519,5 milioni, dovuti agli investimenti in corso, in particolare nelle aree Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica.

L’utile netto consolidato ha registrato una forte crescita del 36,1%, raggiungendo 285 milioni di euro, mentre l’utile netto ricorrente è aumentato del 31%, arrivando a 274,4 milioni di euro, grazie alla crescita dei business regolati e a una gestione finanziaria efficiente. I ricavi consolidati sono stati pari a 3,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 3,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, a causa della flessione dei prezzi dell’energia. Tuttavia, le aree strategiche come Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica, e Ambiente, che rappresentano il 62% dei ricavi totali, hanno registrato una crescita del 7%. 

Andamento per area di business

Acqua Italia: l’ebitda è cresciuto del 17,1%, raggiungendo 618 milioni di euro, grazie agli investimenti e all’aggiornamento tariffario MTI4.

Reti e Illuminazione Pubblica: l’ebitda è aumentato del 17,1% a 326,8 milioni, grazie agli investimenti nella resilienza e digitalizzazione della rete.

Ambiente: l’ebitda si è ridotto a 55,5 milioni di euro, influenzato dai minori ricavi per la cessione dell’energia prodotta dai WTE.

Produzione: l’ebitda si è ridotto a 31,2 milioni, a causa della minore produzione idroelettrica e della flessione dei prezzi energetici.

Commerciale: l’ebitda è aumentato a 123,8 milioni di euro, grazie ai margini più elevati nel mercato libero dell’energia.

Gli investimenti

Gli investimenti lordi realizzati nei primi nove mesi sono pari a 951,9 milioni di euro, in aumento del 21,5% rispetto all’anno precedente. Più del 90% degli investimenti è stato destinato ai business regolati, tra cui Acqua Italia e Reti, oltre a Illuminazione Pubblica e Ambiente. La posizione finanziaria netta del Gruppo è aumentata di 385,7 milioni di euro, raggiungendo 5.232,5 milioni di euro al 30 settembre 2024, principalmente a causa degli investimenti e del pagamento dei dividendi. Tuttavia, il rapporto Pfn/ebitda è migliorato, attestandosi a 3,39x.

Il commento dell’ad Fabrizio Palermo

“I risultati finanziari dei nove mesi confermano una solida crescita del Gruppo che ci permette di rivedere al rialzo la guidance del 2024 in termini di EBITDA – ha commentato l’ad Fabrizio Palermo – La crescita ha avuto un effetto positivo anche sulla leva finanziaria che è prevista in miglioramento rispetto al 2023. Nel periodo abbiamo inoltre registrato un incremento dell’efficienza operativa in tutte le aree di business e un ulteriore sviluppo nell’idrico, nostro settore di riferimento, grazie all’ingresso in Sicilia e al consolidamento della presenza in Perù; abbiamo, inoltre, proseguito nell’attuazione del piano di investimenti sul quale il Gruppo continuerà a essere impegnato”.

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