Nessuna sorpresa. Come da attese, l’assemblea di Open Fiber ha confermato per gli esercizi 2024 – 2026 il consiglio di amministrazione attualmente in carica, nominando Paolo Ciocca come presidente e Gianluca Ricci quale vicepresidente. Il consiglio di amministrazione ha inoltre confermato Giuseppe Gola nel ruolo di amministratore delegato e direttore generale dell’azienda. Completano il cda: Manuela Carra, Giovanni Ferigo, Peter Mark Horrobin, Alessandro Tonetti.
L’assemblea di Open Fiber ha infine confermato per gli esercizi 2024-2026 anche il collegio sindacale, composto da Angelo G. Colombo, in qualità di presidente; Simona Arduini e Silvio Salini (come sindaci effettivi).
Per Open Fiber record storico di attivazioni ad ottobre
Lo scorso 6 novembre, intervenendo al Forum nazionale delle telecomunicazioni, l’Ad Giuseppe Gola aveva annunciato che “nel mese di ottobre abbiamo fatto il record storico per Open Fiber, del numero di attivazioni di clienti in fibra, abbiamo attivato 96mila clienti in fibra in un mese, di cui 21 mila nelle aree bianche, quella infrastruttura che a lungo si è pensata fosse un’infrastruttura realizzata con fondi pubblici ma poco utilizzati, invece questo va nella direzione della digitalizzazione del paese soprattutto anche in quelle aree in cui sembrava improbabile riuscire a portare queste infrastrutture”.
Gola ha tuttavia rimarcato la situazione “estremamente sbilanciata” che caratterizza l’Italia rispetto allo sviluppo dell’infrastruttura e all’utilizzo del servizio. ‘Lo sviluppo dell’infrastruttura è a un buon punto, abbiamo raggiunto insieme all’altro operatore FiberCorp una copertura che supera il 60% delle unità immobiliari e questa è una buona notizia perché praticamente è in linea con la media europea. Dal punto di vista dell’utilizzo dell’infrastruttura siamo ancora molto indietro cioè il take up è molto limitato, siamo intorno al 27% con una media europea che sta più o meno al doppio, intorno al 54%, per non parlare dei campioni in Europa, degli altri paesi come Francia e Spagna che coprono il 70-80%, per cui in questo noi dobbiamo fare ancora molto”, ha concluso l’ad di Open Fiber.