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Iveco, accordo con Leonardo per i cingolati all’esercito. Nella jv con Rheinmetal ha il 12 e il 15% delle attività. Titoli brillano

La quota di partecipazione delle attività della Jv è superiore alle attese

Iveco, accordo con Leonardo per i cingolati all’esercito. Nella jv con Rheinmetal ha il 12 e il 15% delle attività. Titoli brillano

Iveco Defence Vehicles (Idv) sarà fornitore di Leonardo nella produzione di veicoli cingolati da combattimento per l’Esercito italiano nell’ambito della joint venture con Rheinmetall. La partecipazione di Idv nella Jv sarà compresa tra il 12 e il 15%.

Lo hanno comunicato ieri a mercati chiusi Iveco Group e Leonardo che stamane sono premiati da Piazza Affari con un rialzo, in un listino tendenzialmente pesante (-0,68%). Il titolo Leonardo prosegue la serie positiva in Borsa (tra la trimestrale e le prospettive di aumento per le spese di difesa sul mercato) con un rialzo dell’1,75% a 26,23 euro dopo il +4,3% della vigilia. Fa ancora meglio il titolo Iveco Group che mette a segno un +2,3% a 10,08 euro, comunque lontana dal record dell’aprile scorso sopra quota 14 euro.

Gli analisti si attendevano una partecipazione inferiore di Idv

“La notizia dà seguito a quanto riportato dalla stampa a fine ottobre – dicono gli analisti di Intermonte – tuttavia notiamo che il valore assegnato a Idv è superiore rispetto a quanto precedentemente emerso. Il contributo annuo è maggiore di 0,2 mld euro (12-15% del 50% del totale, contro quanto calcolato in precedenza pari a circa 0,13 mld, derivante dal 15-17% del 50% spettante a Leonardo)’.

Considerando il backlog di circa 4,5 miliardi di euro della divisione a fronte di ricavi di circa 1,1-1,2 mld euro, Intermonte immagina il contributo del contratto come “prevalentemente addizionale con un upside di circa 0,6 euro per azione”. A fronte di questi sviluppi, però, sono anche da valutare gli effetti sull’appeal M&A della divisione, con Leonardo come la principale interessata.

Gli obiettivi di Leonardo e Rheinmetall

La joint venture tra Leonardo e la tedesca Rheinmetall, concretizzata a metà ottobre dopo il memorandum di intesa siglato lo scorso luglio, ha come obiettivo immediato le megacommesse da 23 miliardi in 10 anni dell’esercito per rinnovare la vecchia flotta degli ‘Ariete’ e dei ‘Dardo’ con 280 carri armati pesanti e più di mille cingolati leggeri. Inoltre guarda all’export, un mercato da 50 miliardi in 10 anni dei carri armati e veicoli da combattimento, scommettendo sul futuro programma per il carro armato pesante europeo di prossima generazione.

Per il coinvolgimento di Iveco “tutte le strade sono aperte”, aveva indicato pochi giorni fa l’ad di Leonardo Roberto Cingolani, accennando allo spazio per una fornitura e senza escludere che in futuro, di intesa con il partner tedesco, si possa anche valutare una acquisizione: l’ipotesi era circolata nei mesi scorsi ma tempi e condizioni per una operazione di M&A non sembrano ancora maturi: “Al momento non ne vediamo la necessità”, ha detto Cingolani la scorsa settimana rispondendo ad una domanda degli analisti finanziari durante la presentazione dei risultati di Leonardo nei primi nove mesi dell’anno.

Idv leader nei sistemi propulsione e trasmissione per veicoli militari

La società di Bolzano del gruppo Iveco ha sottolineato che “la collaborazione farà leva sull’esperienza dell’azienda, che spazia dai sistemi avanzati di propulsione e trasmissione per veicoli militari a tecnologie di protezione altamente specializzate”, e che “questo garantirà anche una parte significativa delle forniture principali per la joint venture”. Si prevede una ripartizione del lavoro al 50% tra Leonardo e Rheinmetall, con il 60% svolto in Italia. L’accordo permetterà al marchio Idv – indica ancora la società – “di continuare a contribuire allo sviluppo di veicoli per la difesa e la protezione civile, come dimostrato da un portafoglio ordini che nel 2023 ha superato i 4 miliardi di euro”.

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