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Usa-Russia, sarà disgelo? Putin si dice “pronto a parlare con Trump” che conferma: “Penso che parleremo”. Ma la pace non è la resa

Putin è pronto a parlare con Trump di Ucraina e il nuovo presidente americano altrettanto. Si parla di pace ma se per pace si intende riconoscere ai russi tutti i territori ucraini militarmente occupati da Mosca, quella non è una pace giusta ma la resa incondizionata del valoroso popolo ucraino e del presidente Zelensky

Usa-Russia, sarà disgelo? Putin si dice “pronto a parlare con Trump” che conferma: “Penso che parleremo”. Ma la pace non è la resa

Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca si apre l’era del disgelo tra Usa e Russia? E’ presto per dirlo ma sia Trump che il Presidente russo, Vladimir Putin hanno ieri lasciata aperta la prospettiva di una nuova fase internazionale.

Dopo aver attaccato la Nato (“Oggi è l’unico blocco nel mondo tenuto insieme da rigidi dogmi ideologici e cliché”), lo zar russo , intervenendo al Club Valdai, ha detto di ritenere “degna di attenzione” l’iniziativa di Trump pe mettere fine al conflitto in Ucraina e si dice “pronto a riprendere i contatti” con Trump e con gli altri leader occidentali. “Credo che parleremo” ha subito risposto Trump.

Porre fine alla guerra in Ucraina, iniziata dall’aggressione russa a Kiev, è il sogno di tutti, ma a che prezzo? Se la pace significa lasciare ai russi le terre occupate militarmente in Ucraina, allora quella non è pace ma resa incondizionata degli ucraini dopo la loro valorosa resistenza e migliaia e migliaia di morti. I prossimi giorni diranno quale sarà il futuro in Ucraina e nel mondo ma il presidente ucraino Zelensky ha più di una ragione per essere inquieto.

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