Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato di 338,6 milioni di euro, segnando una crescita del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e superando le previsioni degli analisti, che stimavano un profitto di 335 milioni. Il risultato è stato raggiunto grazie a un contesto favorevole sui mercati azionari e obbligazionari, in cui la banca ha saputo sfruttare appieno il proprio modello di Wealth Management, flessibile e diversificato.
L’utile ricorrente è salito del 2,7% rispetto al già eccellente livello dello scorso anno attestandosi a 256,7 milioni, mentre la componente variabile è stata pari a 81,9 milioni.
Per quanto riguarda solo il terzo trimestre 2024, l’utile è aumentato del 23,7%, raggiungendo 99,1 milioni e superando le stime di 95,5 milioni. Il margine di intermediazione è cresciuto del 16,4%, arrivando a 229,1 milioni, grazie all’incremento delle commissioni nette ricorrenti (+4,6%) e alla tenuta del margine finanziario (+1,9%). Le commissioni variabili hanno raggiunto 28,2 milioni, rispetto ai 2,7 milioni dello stesso periodo del 2023, sostenute dalla buona performance dei mercati finanziari.
Banca Generali: aumentano la raccolta e le masse gestite
Le masse gestite e amministrate da Banca Generali per conto della clientela hanno superato la soglia dei 100 miliardi di euro, arrivando a 101 miliardi, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Nei nove mesi, i flussi di raccolta hanno visto un incremento del 9%, totalizzando 4,7 miliardi di euro. La ripresa della domanda per soluzioni gestite ha contribuito in maniera significativa a questi risultati, evidenziando il valore aggiunto della banca nel soddisfare le esigenze di investimento dei clienti.
Il margine di intermediazione ha registrato un aumento del 22,8%, raggiungendo i 723,4 milioni di euro, grazie all’apporto sia del margine finanziario, cresciuto del 2,9% a 247,9 milioni, sia delle commissioni nette ricorrenti, che sono aumentate del 4,6% a 353,3 milioni. Il margine d’interesse è salito del 4,1%, attestandosi a 237,3 milioni, supportato da un contesto di tassi di interesse elevati.
Banca Generali: la solidità patrimoniale
Al 30 settembre 2024, Banca Generali ha confermato la propria solidità patrimoniale con un CET1 ratio del 22,6% e un Total Capital ratio del 25,2%, tenendo conto dell’obbligazione AT1 da 50 milioni di euro che sarà rimborsata entro fine anno. La banca ha ribadito la sua capacità di rispettare o superare gli obiettivi finanziari stabiliti nel piano triennale 2022-2024, che include una raccolta netta cumulata compresa tra 18 e 22 miliardi di euro e una crescita media annua degli utili ricorrenti tra il 10 e il 15%.
In ripresa la raccolta nelle polizze vita
Nel corso del 2024, Banca Generali ha continuato ad espandere la propria rete di consulenti finanziari, aggiungendo oltre 140 nuovi banker, portando il totale a più di 2.350 a fine ottobre. Questo sviluppo della rete è stato accompagnato da una ripresa della raccolta nelle polizze Vita, con oltre 300 milioni raccolti solo nel mese di ottobre, un importo che supera il totale raggiunto nei precedenti nove mesi grazie alla nuova piattaforma lanciata a fine settembre.
Operazione Intermonte: un passo strategico
L’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha annunciato che la banca è in attesa dell’approvazione delle autorità per l’Opa volontaria su Intermonte, prevista entro la fine di gennaio 2025. “Intermonte, spiega Mossa, “è un game changer e porterà una crescita delle attività di brokerage e market making, dei prodotti offerti in particolare sui derivati e dell’investment banking“. L’operazione, sottolinea Mossa “non avrà impatto sulla politica dei dividendi“.
La banca prevede di sfruttare le sinergie derivanti dall’acquisizione per incrementare le attività di trading e arricchire l’offerta con consulenza su derivati e prodotti strutturati, anche attraverso la piattaforma digitale Websim di Intermonte.
Banca Generali è quindi “fiduciosa di offrire un ritorno sull’investimento superiore al costo del capitale di Banca Generali, confermando così la capacità di creare valore extra per i propri azionisti, e prevede che la dividend policy rimarrà invariata, dato che gli elevati coefficienti patrimoniali assorbiranno facilmente i requisiti di capitale indotti da Intermonte”.
Rispondendo a una domanda di un analista, il Ceo di Banca Generali ha definito l’Opa di Banco Bpm su Anima una “buona opportunità”, un’operazione finanziariamente sensata e di qualità. Quanto ad altre possibili operazioni nel settore, Mossa ha spiegato che questo business è “basato sui volumi” e continuerà a guadagnare slancio. “Ben vengano altre operazioni”, ha concluso Mossa.
Guidance confermata ma utile leggermente inferiore
Guardando al quarto trimestre, Banca Generali prevede di chiudere l’anno con un utile netto fra i 75 e i 77 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto al terzo trimestre, ma mantenendo un margine finanziario compreso tra 323 e 325 milioni per l’intero 2024. Per quanto riguarda il 2025, Mossa ha confermato che ulteriori dettagli sugli obiettivi verranno forniti durante la presentazione del nuovo piano industriale.
Titolo Banca Generali in rally
Alla luce dei risultati, la risposta in Borsa è stata decisamente positiva: il titolo di Banca Generali segna un rialzo superiore al 4%, con le azioni scambiate a oltre 42 euro.