Con riferimento al comunicato stampa reso noto oggi dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali in relazione al suo provvedimento del 2 novembre, Intesa Sanpaolo ribadisce il valore prioritario che attribuisce all’assicurare il massimo livello di sicurezza per i dati dei propri clienti.
Con questo spirito la Banca ha già introdotto ulteriori sistemi e processi di controllo e assicura la massima collaborazione alle Autorità competenti, nella convinzione che, anche grazie a questa collaborazione, il livello di sicurezza possa ulteriormente migliorare.
La Banca conferma inoltre di aver già avviato le attività per rispondere alle richieste del Garante. Intesa Sanpaolo ha potuto svolgere nel frattempo ulteriori verifiche e analisi riguardo agli accessi ai dati di clienti effettuati da parte del dipendente, poi licenziato, da cui emerge che il numero di clienti interessati da accessi anomali è sensibilmente inferiore rispetto al numero sin qui diffuso dalla stampa.
Inoltre, era già stato verificato ed è tuttora confermato che non ci sono evidenze di trasferimento di dati all’esterno della Banca, ed in particolare di comunicazioni a terzi, né di anomalia al sistema IT, che non è stato impattato.