Dopo che sembra certa la vittoria di Trump nella corsa alla Casa Bianca, le prime reazioni sul mercati vedono in Asia, la forte perdita di Honh Kong, mentre i futures azionari statunitensi in netto rialzo. L’attenzione sarà per i cosiddetti “Trump trades”, mentre il rendimento del Treasury Usa 10 anni è in aumento al 4,4%. Borse europee viste aprire in leggero rialzo A Milano attenzione a Unicredit, Leonardo
Wall Street ieri chiude in rialzo nell’attesa del voto
Ieri sera, anche a seguito dell’emergere di un vantaggio di Donald Trump su Kamala HarrisI principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio positivo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,02% a 42.222 punti, mentre l’S&P500 ha messo a segno un rialzo dell’1,23% a 5.783 punti. Performance migliore per il Nasdaq (+1,43% a 18.439 punti). Da segnalare Intel in forte rialzo (+3,55% a 23,32 dollari), dopo la correzione subita nella seduta precedente. Molto bene anche Tesla (+3,54%) e Nvidia (+2,84%). I future di Wall Street anticipano un avvio in rialzo dell’1%.
In Asia Pacifico borse contrastate: Hong Kong -2,5%
La quasi certezza della vittoria di Trump ha creato pressioni su alcune borse asitiche, nel timore dell’arrivo di altre restrizioni sui prodotti. L’Hang Seng di Hong Kong perde il -2,5%, con Alibaba in calo del 4%, Meituan del 4% e Xiaomi del 3%. Tencent -2%. Il South China Morning Post di Hong Kong scrive stamattina che il ritorno di Trump alla Casa Bianca, porterà di certo ad altre restrizioni all’operatività dei tech cinesi.
Vanno meglio le borse della Cina, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,1%, probabilmente perché prevale l’aspettativa di un chiarimento sulle massicce misure di stimolo all’economia, in arrivo dal vertice politico in corso a Pechino. La borsa di Tokyo è in rialzo e lo yen si indebolisce per effetto di una corsa a riaprire il carry trade: l’indice giapponese Nikkei 225 sale del 3,29%, cambio a 153,8 da 152,5 del giorno prima. Il timore di dazi sui prodotti in arrivo dalla Corea del Sud negli Stati Uniti penalizza l’indice KOSPI di Seul -1%. Si avvia a chiudere in rialzo la borsa di Sidney, ha aperto in positivo il mercato azionario dell’India.
Borse europee viste in lieve rialzo. Occhi a Unicredit e Leonardo
Le Borse europee sono attese aprire in leggero rialzo sulla base del future sull’Eurostoxx50 che segna un +0,18%.
Credem ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato a 485,9 milioni di euro (+10,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), dopo aver spesato 33 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà ed oltre 4 milioni di euro di accantonamenti per il Fondo di garanzia per le polizze vita. Ritorno sul capitale (ROE annualizzato) 17,1%, ROTE annualizzato 19,5%. Il margine di intermediazione si attesta a 1.509,6 milioni di euro (+7,2% rispetto a fine settembre 2023).
La Popolare di Sondrio ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024, periodo chiuso con un utile netto di 431,89 milioni di euro, in aumento del 23,9% rispetto ai 348,59 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa è salito da 959,4 milioni a 1,07 miliardi di euro. In forte aumento anche il margine di intermediazione, passato da 1,05 miliardi a 1,23 miliardi di euro, in seguito all’incremento del margine di interesse, cresciuto da 668,44 milioni a 813,57 milioni di euro (+21,7%). Il cost/income ratio era pari al 38%.
Unicredit ha chiuso i 9 mesi del 2024 con un utile netto pari a 7,7 miliardi nei nove mesi (+16%). Ha inoltre ritoccato al rialzo la guidance per l’utile netto del 2024 incrementandolo a oltre 9 miliardi di euro, o circa 10 miliardi aggiustato. Inoltre ha migliorato la politica dei dividendi. Nel solo terzo trimestre l’utile è stato di 2,5 miliardi in rialzo dell’8% e sopra le stime che indicavano 2,2 miliardi. E’ il quindicesimo trimestre consecutivo di crescita.
Commerzbank ha chiuso i conti del terzo trimestre con un utile netto di 642 milioni di euro in calo del 6,1% rispetto al dato di 684 milioni di euro dell’anno precedente. Il risultato e’ al di sopra delle attese del mercato, visto che il consensus si attestava in media a un utile trimestrale di 529 milioni di euro. Sui nove mesi, i ricavi sono aumentati a 8,2 miliardi di euro (da 8,1 miliardi), con commissioni nette in aumento del 4% a 2,7 miliardi di euro e il margine di interesse a 6,3 miliardi (+0,1%). Stabili anche i costi a 4,8 miliardi di euro nei 9 mesi, con un cost/income al 59% e un utile sui nove mesi in crescita del 5% a 1,9 miliardi. Il Cet1 ratio si attesta al 14,8% e si stima a circa il 15% a fine anno.
Leonardo. Una vittoria di Trump può impattare positivamente sulle aziende che operano nel settore della difesa. Donald Trump ha, infatti, storicamente sostenuto un incremento della spesa militare anche durante il proprio mandato (2017-2021).
Banco BPM. Oggi Cda 3° trimestre; segue conference call.
Diasorin ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto adjusted di 176 milioni, in crescita dell’8% sullo stesso periodo dell’anno scorso, e ha migliorato la guidance sui ricavi per il 2024.
Intesa Sanpaolo Il Garante della Privacy ha dato all’istituto 20 giorni di tempo per informare tutti i clienti che sono stati coinvolti nella violazione dei dati personali e bancari avvenuti attraverso accessi indebiti di un dipendente della banca..
Stellantis Il Ceo Carlos Tavares non ha confermato i piani di elettrificazione per Maserati, marchio di lusso della casa automobilistica, secondo quanto affermato da rappresentanti sindacali dopo un incontro con il manager..
TIM L’amministratore delegato di Telecom Italia, Pietro Labriola, ha dichiarato in un’intervista a Blooomberg di essere impegnato nel piano di rilancio dell’operatore telefonico, respingendo le voci di possibili dimissioni.