Elezioni Usa 2024, con la chiusura dei seggi in Alaska, è ufficialmente terminato in tutti gli Stati americani il voto per la Casa Bianca e Donald Trump è (ancora ufficiosamente) il 47esimo presidente Usa. Il tycoon ha conquistato 276 grandi elettori sui 270 necessari, con Kamala Harris a quota 223. Il leader repubblicano ha lasciato Mar-a-Lago e si è diretto al convention center di Palm Beach, dove ha tenuto il discorso della vittoria. La vicepresidente non andrà invece alla Howard University: parlerà solo domani. Rieletti, nel mentre, i dem Pelosi, Sanders e Ocasio-Cortez. Per la prima volta un’afroamericana al Senato, che va però ai repubblicani.
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Risultati elezioni Usa 2024: Trump avanti negli Stati chiave
Dopo aver conquistato North Carolina e Georgia, dunque, Donald Trump si è preso anche i 19 grandi elettori della Pennsylvania, decisivo tra i decisivi, ma anche gli altri quattro “Swing State”. Nel dettaglio, secondo le proiezioni di Associated Press, in Nevada (6 grandi elettori) Trump è al 51,5% contro il 46,9% di Harris; in Arizona (11 grandi elettori) Trump è al 51,9% contro il 47,2% di Harris con la quasi totalità dei voti scrutinati; in Wisconsin (10 grandi elettori) Trump è al 49,6% e Harris al 48,8%; in Michigan (15 grandi elettori) Trump è al 49,9% e Harris al 48,2%.
I repubblicani conquistano il Senato e sono in vantaggio alla Camera
Il Partito Repubblicano ha ufficialmente preso il controllo del Senato. Con sei seggi ancora da assegnare, il Gop è riuscito ad eleggere 52 senatori su un totale di 100, grazie alla vittoria in due seggi precedentemente occupati dai democratici. Questi ultimi sono al momento fermi a quota 42 senatori.
Anche la Camera sembra destinata a colorarsi di rosso, con i repubblicani che, al momento, hanno conquistato 202 seggi contro i 172 dei democratici. La maggioranza è a quota 218.
Risultati elezioni Usa 2024: under 30 per Trump
Trump, a quanto pare, ha conquistato voti tra gli elettori under 30, tradizionale bacino dei democratici. Lo registrano gli exit poll della Nbcnews, sottolineando che l’ex presidente ha raccolto più voti tra questo blocco di elettori di qualsiasi candidato repubblicano dal 2008. Come era previsto, il tycoon conquista favori soprattutto tra i giovani maschi, il cosiddetto “bro vote”.
L’ex presidente ha anche guadagnato un po’ di terreno tra le giovani donne, tra le quali comunque il vantaggio democratico rimane enorme, il 62% contro il 36%. Per 4 donne su 10 infatti la questione centrale è stata la difesa del diritto d’aborto, importante solo per l’11% dei giovani maschi secondo i quali le questioni principali sono l’economia, per il 37%, e lo stato della democrazia, per il 36 per cento.
(Ultimo aggiornamento: ore 14.25 del 6 novembre).