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Société Générale riorganizza i vertici e quadruplica gli utili. Gli analisti applaudono e il titolo vola

La terza banca francese presieduta dall’italiano Lorenzo Bini Smaghi ha attuato la più grande riorganizzazione del gruppo da oltre un anno. Per gli analisti è “un punto di svolta”. Il trimestre batte le attese. Titolo in rally da due giorni

Société Générale riorganizza i vertici e quadruplica gli utili. Gli analisti applaudono e il titolo vola

Non si ferma la corsa di Société Générale alla Borsa di Parigi. Il titolo della terza banca francese presieduta dall’italiano Lorenzo Bini Smaghi ha guadagnato ieri l’11% del suo valore e oggi a metà mattinata avanza di un ulteriore 4,25% portandosi a quota 27,49 euro per azione, ai massimi da giugno. Alla base del rally ci sono gli ottimi conti del terzo trimestre, ma soprattutto la riorganizzazione del management che ha convinto investitori e analisti. Questi ultimi, in particolare, parlano di un “vero punto di svolta” per il gruppo, dopo le difficoltà vissute nell’ultimo periodo.

La riorganizzazione ai vertici di Société Générale 

Il ceo di Société Générale Slawomir Krupa ha attuato la più grande riorganizzazione del gruppo dall’annuncio del piano strategico a settembre 2023. Nel dettaglio, a decorrere dal 7 gennaio 2025, Leopoldo Alvear, cfo di Sabadell, assumerà la carica di direttore finanziario andando a sostituire l’attuale Claire Dumas. 

Lo stesso Krupa assume la supervisione diretta delle attività di Retail Banking in Francia (SG Network e BoursoBank), Private Banking e Insurance, allo scopo di risollevare il business dopo le difficoltà vissute nel recente passato. “Non sto cercando di dimostrare nulla a nessuno”, ha spiegato il manager. “Nel settore retail, le cose stanno cambiando, ma era necessario cambiare il team”, ha aggiunto. 

Andando avanti coi cambiamenti, in base a quanto stabilito, Philippe Aymerich si dimetterà da vice ceo e rinuncerà alla responsabilità delle attività retail in Francia (ora in capo a Krupa), con la nomina di due nuovi co-responsabili per gestire la rete retail nel Paese. In particolare, Bertrand Cozzarolo e Thierry Le Marre vengono nominati Co-Head della rete SG Retail Banking in Francia, a partire dal 1° novembre 2024. Mathieu Vedrenne è stato invece nominato Head of Private Banking activities, sempre a partire dal 1° novembre 2024. 

Société Générale: utile quadruplicato nel terzo trimestre

L’annuncio della riorganizzazione dei vertici del gruppo, che è è è stato accompagnato dalla presentazione di un’ottima trimestrale che ha battuto le attese degli analisti, grazie proprio alla ripresa proprio della attività retail in Francia. Nel dettaglio, nei tre mesi da giugno a settembre, l’utile di Société Générale è quadruplicato, salendo dai 295 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente a 1,37 miliardi del 30 settembre, pari a un Rote del 9,6%. I profitti hanno superato le stime degli analisti, pari a 1,22 miliardi di euro.

In crescita anche i ricavi, saliti del 6,8% a 10,8 miliardi, trainati in particolare dal forte rimbalzo del reddito da interessi netti in Francia, in linea con la stima di fine anno, e da un’altra solida performance di Global Banking e Investor Solutions, in particolare in Equities e Transaction Banking. Anche l’investment bank ha battuto le attese, grazie a un aumento del 10% delle entrate da trading rispetto all’anno precedente. Inoltre, il coefficiente patrimoniale Cet1 della banca è risultato pari al 13,2%, al di sopra dell’obiettivo per il 2026.  

“Stiamo pubblicando solidi risultati trimestrali che continuano a mostrare un forte miglioramento. Ciò dimostra che stiamo eseguendo il nostro piano strategico che sta influenzando i nostri risultati in modo positivo e tangibile – ha commentato il Ceo Slawomir Krupa – I nostri ricavi sono in aumento grazie alla solida performance delle nostre attività con un forte rimbalzo del reddito da interessi netti in Francia e un altro notevole contributo di Global Banking e Investor Solutions. Le spese operative sono stabili e il costo del rischio è contenuto. Stiamo registrando un netto miglioramento del rapporto costi/ricavi e della redditività, e il nostro coefficiente patrimoniale continua a rafforzarsi”.

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