Condividi

Intesa Sanpaolo premia 10 “Imprese Vincenti” dall’Est Europa per innovazione e crescita

In questa quinta edizione, è stato introdotto per la prima volta un appuntamento dedicato alle migliori aziende dell’Est Europa, riconosciute per la loro capacità di innovare e crescere

Intesa Sanpaolo premia 10 “Imprese Vincenti” dall’Est Europa per innovazione e crescita

La quindicesima tappa di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo volto a promuovere le piccole e medie imprese, ha messo in luce 10 aziende estere che si sono distinte per capacità di innovazione e crescita. Questa edizione, la quinta del programma, ha introdotto per la prima volta un incontro dedicato esclusivamente alle migliori realtà provenienti dall’Est Europa. Il roadshow – partito in primavera e giunto all’ultima delle 15 tappe complessive – si concluderà a inizio 2025.

Dall’inizio del programma nel 2019, “Imprese Vincenti” ha accolto l’autocandidatura di circa 14mila aziende, con 4.000 nella sola attuale edizione. L’iniziativa mira a creare una filiera internazionale in grado di attrarre investimenti nel nostro Paese e valorizzare il Made in Italy a livello globale. Intesa Sanpaolo ha così potenziato le sinergie tra le Divisioni International Banks e Banca dei Territori, rispettivamente dirette da Paola Papanicolaou e Stefano Barrese, riaffermando il proprio impegno a supportare la crescita delle imprese, sia italiane che estere, con l’obiettivo di aumentare la competitività.

Le “Imprese Vincenti” estere 

Tra le 10 “Imprese Vincenti” estere figurano: Ovartej (Ungheria) nel settore agroalimentare, Aunde (Serbia) e Cecomp (Slovenia) attivi nell’automotive, e aziende come Diva Divani (Serbia) nell’arredamento, Gena Logistik (Slovacchia) nell’edilizia, Dprint Europe (Albania) specializzata negli imballaggi, Walter Tosto (Bucarest – Romania) lavora nel comparto industriale, Hipac Romania (Dragomiresti-Vale – Romania) nella plastica, Ediltec (Lepoglava – Croazia) nella produzione, e Seka Hydropower (Burrel – Albania) nei servizi energetici.

Le aziende selezionate sono state valutate per i loro risultati in ambiti quali innovazione, transizione digitale e sostenibilità, un tema sempre più rilevante nel contesto economico attuale. La Banca fornirà alle “Imprese Vincenti” supporto per la crescita sostenibile e l’internazionalizzazione, contribuendo a sviluppare il potenziale economico del territorio.

Il programma “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo continua a sostenere la crescita delle pmi, creando un ecosistema di partner come Bain & Company, Elite, Microsoft Italia, Cerved, Nativa, Gambero Rosso, Circularity, Coldiretti, Digit’ed, Tinexta e Aiccon, per fornire formazione e supporto strategico.

Analisi del contesto economico a cura del Research Department Intesa Sanpaolo

Negli ultimi anni, l’economia italiana ha mostrato segnali di ripresa, superando la crescita media dell’area euro. Le pmi italiane, responsabili di oltre la metà del nostro export, sono state protagoniste di questo recupero, sostenuto da un aumento degli investimenti del 35,7% dal 2016 al 2023. Un risultato nettamente migliore rispetto al +4,5% della Germania. Questo progresso è stato alimentato da iniziative come Industria 4.0 e il Superbonus, che hanno stimolato un notevole incremento nel settore delle costruzioni (+47,1%) e negli investimenti in macchinari e Ict (+29,3%). Tuttavia, si prevede un rallentamento nel breve termine, con una possibile ripresa nel 2025, favorita da una domanda interna più robusta e da investimenti pubblici significativi.

Le opportunità nei mercati esteri, in particolare in Europa centro-orientale e sud-orientale, si prospettano interessanti. Nel 2023, l’export verso questi Paesi ha raggiunto 64,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 34% rispetto al 2019.

Inoltre, gli investimenti diretti esteri italiani nei Paesi CEE e SEE hanno toccato i 43,4 miliardi di euro nel 2023, mentre l’import è salito a 60,5 miliardi, con un aumento del 44% dal 2019. Tuttavia, nel 2024 ci si attende un rallentamento del commercio, con un incremento dell’export limitato all’1% e una diminuzione dell’import del 4%. Le prospettive economiche più favorevoli, inclusa la riduzione dei tassi di interesse e il recupero del potere d’acquisto, potrebbero favorire una ripresa nel 2025.

I commenti

Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “In questa edizione, Imprese Vincenti amplia la missione di ricerca anche alle eccellenze delle pmi estere che sanno cogliere le opportunità sui mercati internazionali. Queste realtà condividono con il nostro sistema imprenditoriale la capacità di investire in innovazione e sostenibilità.” Barrese evidenzia inoltre il potenziale del mercato dell’Europa Centro-Sud Orientale, definendolo “tra quelli a più alto potenziale di crescita per le nostre imprese in termini di export, con un aumento del 34% tra il 2019 e il 2023.” Secondo Barrese, “valorizzare le pmi italiane ed estere significa per Intesa Sanpaolo esprimere il supporto delle sinergie infragruppo, accompagnare lo sviluppo delle imprese italiane attive all’estero e di quelle estere che operano nel nostro Paese, creando connessioni in una logica sempre più proficua di filiere dell’export”.

Paola Papanicolaou, responsabile Divisione International Banks di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il rapido sviluppo del tessuto economico e sociale dei Paesi dell’Europa Centro-Sud Orientale vede l’Italia quale Partner di riferimento, ruolo testimoniato da flussi di export commerciale verso il nostro Paese in crescita di oltre il 44% nel periodo 2019-2023. In questo contesto Intesa Sanpaolo, con oltre 8 miliardi di finanziamenti erogati dalla Divisione International Banks, sostiene le aziende nel loro percorso di sviluppo a favore di una crescita stabile e sostenibile”.

Commenta