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Bce taglia ancora i tassi di 25 punti base, Lagarde: “Nessuna recessione”. I mercati festeggiano, spread ai minimi da 3 anni

Terzo taglio dei tassi per la Bce. “Siamo diretti verso un atterraggio morbido”, ha rassicurato Lagarde, ammettendo però che “l’economia è più debole del previsto”. Borse in rialzo, Piazza Affari sopra i 35mila punti

Bce taglia ancora i tassi di 25 punti base, Lagarde: “Nessuna recessione”. I mercati festeggiano, spread ai minimi da 3 anni

Dopo giugno e settembre, la Bce ha tagliato i tassi d’interesse dello 0,25% per la terza volta negli ultimi mesi, portando il tasso di riferimento sui depositi al 3,25%, quello di rifinanziamento al 3,40% e il tasso sulla deposit facility al 3,65%. Una decisione che sta spingendo al rialzo le Borse, con Piazza Affari sopra i 35mila punti, mentre lo spread, complice il dato sull’inflazione all’1,7% a settembre, scende ai minimi da tre anni. Nel frattempo la presidente della Banca Centrale, Christine Lagarde rassicura: “L’area euro non va verso una recessione e siamo diretti verso un atterraggio morbido”.

“Tutte le indicazioni che abbiamo ricevuto nelle cinque settimane dopo l’ultima riunione di politica monetaria andavano nella stessa direzione: verso il basso”, ha sottolineato la presidente della Bce Christine Lagarde nella consueta conferenza stampa post riunione. Non a caso, la scelta di ridurre i tassi per il secondo mese consecutivo è stata presa all’unanimità. Per il futuro, si continuerà a valutare “meeting per meeting”, in base ai dati che arriveranno. “E la decisione presa oggi è proprio uno di questi casi”, ha aggiunto Lagarde, che a chi le ha chiesto se ci sarà un’altra sforbiciata a dicembre, ha risposto lapidaria: “Anche la decisione di dicembre dipenderà strettamente dai dati”. “Da qui alla prossima riunione di dicembre – ha aggiunto – passeranno oltre sei settimane e avremo altri dati che valuteremo per decidere come procedere sui tassi e a che velocità. Ma come detto, non ci pre-impegniamo a un percorso particolare e rimarremo strettamente dipendenti dai dati”.

Lagarde: “Inflazione al 2% nel corso del prossimo anno”

Questa mattina, l’Eurostat ha rivisto al ribasso il tasso di inflazione annuo dell’area euro per il mese di settembre 2024, portandolo all’1,7%, in calo rispetto al 2,2% di agosto e alla prima lettura, pari all’1,8%. Un anno fa il tasso di inflazione era del 4,3%. L’inflazione annuale dell’Unione europea è stata del 2,1% a settembre 2024, in ribasso rispetto al 2,4% di agosto. Un anno prima il tasso era del 4,9%. “I numeri mostrano al momento che la politica monetaria sta funzionando e ha fatto scendere l’inflazione non verso una vittoria completa ma nella giusta direzione. Non dipende tutto dalla politica monetaria ma sicuramente è uno degli elementi dell’equazione”. ha commentato Lagarde.

Nel comunicato stampa successivo alla riunione, il consiglio direttivo della Banca Centrale ha spiegato che “le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato” e le prospettive di inflazione sono “influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia”. “Ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno“, ha detto la numero uno dell’Eurotower. Nella precedente riunione si parlava invece di “seconda metà del 2025”. “L’inflazione interna resta elevata – ha aggiunto Lagarde – in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne mitigano parzialmente l’impatto sull’inflazione”. 

Lagarde: “Economia più debole del previsto, ma no recessione”

Le ultime informazioni per l’area euro “indicano un’attività economica in qualche modo più debole del previsto” con “rischi orientati al ribasso”, ma “ci aspettiamo che l’economia si rafforzi nel tempo grazie alla ripresa dei redditi che permetterebbe alle famiglie di consumare di più”, ha detto la presidente della Bce, sottolineando la disoccupazione ai minimi storici. 

La Bce continua a non vedere una recessione, con lo scenario base che rimane fisso sull’atterraggio morbido, ha sottolineato Lagarde che, nonostante ciò, si è soffermata su alcuni rischi per lo scenario di crescita: un ulteriore inasprimento delle barriere commerciali costituirebbe “un rischio al ribasso” per le prospettive di crescita. L’Eurotower inoltre monitora attentamente gli sviluppi nei due teatri di guerra, in Medio Oriente e Ucraina, i prezzi petroliferi e le misure di stimolo allo studio per l’economia cinese.

L’appello ai governi: “Riducano stabilmente deficit e debito”

“L’attuazione piena, trasparente e immediata del nuovo quadro di governance economica dell’Ue aiuterà i governi a ridurre stabilmente il disavanzo di bilancio e il rapporto debito/Pil; questa è la direzione che essi dovrebbero ora intraprendere con determinazione nel definire i propri piani di medio termine per le politiche di bilancio e strutturali”, ha detto la presidente della Bce da Lubiana. 

La reazione dei mercati: Borse in forte rialzo, spread in picchiata 

Dopo l’annuncio della Bce, le Borse europee, che già per tutta la mattinata avevano viaggiato al rialzo, dopo la revisione al ribasso dell’inflazione dell’Eurozona di settembre, hanno ampliato i guadagni, con Parigi maglia rosa in rialzo dell’1,68%. Tonica anche Piazza Affari che a metà pomeriggio guadagna l’1,3% sopra i 35mila punti base. Francoforte sale di oltre un punto percentuale, seguita a ruota da Amsterdam (+0,98%). L’unica nota stonata è Madrid, in ribasso dello 0,2%.

Sul valutario, l’euro è rimasto sotto 1,09 dollari, vicino a livelli bassi mai visti dall’inizio di agosto. In forte ribasso anche lo spread che si attesta a 119 punti base dai 123 della chiusura di mercoledì, livello minimo da 3 anni, con il rendimento sul Btp decennale al 3,39%.

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