Per Netflix, che pubblicherà giovedì i suoi dati trimestrali, gli analisti prevedono conti in crescita e novità rilevanti tra cui l’aumento degli avvenimenti sportivi live, ma anche abbonamenti più cari. In attesa di ciò il titolo in Borsa continua a salire.
Il colosso di Los Gatos giovedì in serata diffonderà i conti del terzo trimestre e tra gli analisti regna l’ottimismo: utili per azione superiori ai 5 dollari, con profitti netti lievitati di un terzo sull’anno scorso a 2,23 miliardi e un fatturato in rialzo del 14,4% a 9,77 miliardi. Gli abbonati su scala globale potrebbero risultare in crescita di 3,9 milioni a 281 milioni. La quota di minuti dell’azienda nella Top-10 Nielsen per la televisione in streaming è salita al 66% nel terzo trimestre fino al 1° settembre – la valutazione più alta dal secondo trimestre del 2023 – dal 54% del secondo trimestre, secondo il rapporto del broker Oppenheimer
Ieri sera il titolo aveva accumulato da inizio anno una crescita del 47% con un total return nei 12 mesi del 101% e 37 volte l’utile atteso per l’intero 2024: quasi 14 volte sul patrimonio netto contabile. Inoltre una serie di banche di Wall Street ha alzato i target delle quotazioni, da Morgan Stanley a Deutsche Bank, da Macquarie a Guggenheim. E con le notità in attesa il titolo potrebbe crescere ancora, dicono.
Le novità attese: sport live e rincaro degli abbonamenti
Le attese sono soprattutto per due grosse novità per il gigante dello streaming. Da una parte la spinta sul live, in particolare sullo sport e sullo sport spettacolo, per cercare di battere la concorrenza dei rivali da Amazon Prima ad Apple. Le scommesse su eventi sportivi live hanno implicazioni anche di più lunga durata sul business e trasformare Netflix in un concorrente anche di gruppi come YouTube e offrire nuove strade di crescita allo streamer, dicono gli analisti.
Dall’altra un ulteriore aumento dei prezzi, anche del 10%, come dicono da società quali Oppenheimer, Citi, Jefferies, Piper Sandler. “Dopo che Netflix ha annunciato aumenti di prezzo di livello premium negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia lo scorso ottobre, il gigante dello streaming aggiungerà aumenti di prezzo premium per altre regioni questo mese e “soprattutto” aumenti i prezzi standard dall’8% al 15%, dice Openhaimer. “A consentire simili rincari” sottolinea Jefferies “può essere l’effetto di traino proprio del content, esteso da show tradizionali ad appuntamenti live”. Netflix sta lavorando a un talk show in diretta del comico John Mulaney, come è stato comunicato la scorsa settimana alla Bloomberg Screentime Conference. Netflix non ha aumentato il prezzo standard dal gennaio 2022, hanno detto gli analisti.
I prossimi eventi di Netflix che faranno da test
Due le prove del fuoco future per Netflix: la trasmissione di partite dal vivo del campionato di football americano Nfl (due a Natale prossimo) e nel 2025 il torneo di lotta spettacolo WWE Raw. A questi eventi, si aggiungeranno nuove stagioni di show popolari quali Squid Games e Stranger Things, ultimi tra i successi periodicamente presentati dall’azienda.
E se invece Netflix avesse già raggiunto il picco in Borsa?
Non tutti però sono ottimisti. Seaport Research considera i livelli ormai raggiunti dal titolo già elevati, pari a multipli di oltre 33 volte i profitti del 2025. Aggiunge che se “c’è entusiasmo sulle prospettive di lungo periodo di Netflix nella raccolta pubblicitaria”, esistono tuttora interrogativi sulla “esecuzione”, in termini di rapidità ed efficacia, dei piani di business. Anche per l’ultimo trimestre appena concluso l’istituto di ricerca pronostica aumenti degli abbonati inferiori ad altri, forse di 1,6 milioni, seppur tra ricavi saliti del 15% e profitti operativi balzati del 35 per cento.