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Borsa oggi 15 ottobre: Nvidia torna ad essere la regina di Wall Street. In Asia è Tokyo a brillare

Wall Street macina nuovi massimi trainata dai tecnologici, mentre Nvidia torna ad essere la società più capitalizzata del listino Usa, superando di nuovo Apple e Microsoft. In attesa di nuove trimestrali Usa, Borse europee viste positive

Borsa oggi 15 ottobre: Nvidia torna ad essere la regina di Wall Street. In Asia è Tokyo a brillare

A Wall Street tornano a brillare i titoli tecnologici con Nvidia che arriva a detenere di nuovo lo scettro della capitalizzazione di Borsa, superando Apple e Microsoft. In agenda oggi altre trimestrali bancarie Usa. In Asia è Tokyo a mostrarsi forte mentre le borse cinesi son in calo dopo dati debili sull’export. In Europa il dato chiave di oggi, in mezzo a una serie di dati su occupazione e inflazione, è l’indagine della Banca centrale europea sui prestiti bancari all’economia della zona euro, che dovrebbe dare indicazioni sulla decisione di politica monetaria di giovedì: la Bce è pronta a effettuare un altro taglio dei tassi di un quarto di punto giovedì, una mossa che i decisori politici sono stati riluttanti a segnalare e i trader avevano dato meno del 25% di possibilità quando la banca si è riunita un mese fa.

Wall Street macina nuovi record trascinata da Nvidia che si riprende lo scettro

Wall Street ha chiudo in rialzo ieri con l’indice S&P500 che ha segnato il 46esimo record da inizio anno in aumento dello 0,77% e il Dow Jones che ha messo a segno un +0,47%, superando per la prima volta i 43.000 punti, trainato dai titoli dei chip dopo un balzo del 2,4% della regina dell’intelligenza artificiale Nvidia e un avvio vivace della stagione degli utili del terzo trimestre. In denaro anche il Nasdaq 100 (+0,82%). Le azioni di Nvidia hanno chiuso a un nuovo massimo storico ieri, portando il suo valore di mercato a 3,39 trilioni di dollari, appena al di sotto di quello di Apple 3,52 trilioni di dollari (+1,65%) e oltre i 3,12 trilioni di dollari di Microsoft. Più in generale si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+1,36%), utilities (+1,29%) e finanziario (+0,58%).

Oggi sono attesi altre trimestrali bancarie. In agenda Bank of America si prevede che riporterà un calo degli utili del terzo trimestre, per Goldman Sachs si attendono commissioni più elevate per i servizi di consulenza e sottoscrizione. Inoltre in agenda anche gli utili di Citigroup e della società di brokeraggio Charles Schwab.

Il divario tra i rendimenti dei titoli di Stato americani e tedeschi a 10 anni è aumentato fino al suo massimo da luglio, attestandosi intorno ai 183 punti base (bps), poiché i rendimenti americani sono saliti nelle ultime settimane, mentre quelli tedeschi sono aumentati solo di poco. I rendimenti si muovono inversamente ai prezzi.

Il debito pubblico globale supererà i 100 trilioni di dollari, ovvero circa il 93 percento del prodotto interno lordo (Pil) globale entro la fine di quest’anno e si avvicinerà al 100 percento del Pil entro il 2030. Lo afferma il Fondo monetario internazionale (Fmi), spiegando che si tratta di 10 punti percentuali del PIL in più rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia.

Nikkei in rialzo con l’Ipo record di Tokyo metro. Soffre la Cina per il calo dell’export

La buona performance di Wall Street ieri sostiene stamattina la borsa di Tokyo, il Nikkei guadagna l’1,4% a 40.181 punti, massimo da luglio. Ha sorpreso l’offerta pubblica iniziale della Tokyo Metro che ha prezzato le sue azioni al massimo della gamma prevista dal mercato, a 1.200 yen l’una con una raccolta record di 348,6 miliardi di yen (2,3 miliardi di dollari). L’Ipo è la più grande in Giappone dopo la quotazione di SoftBank Corp. per 21 miliardi di dollari nel dicembre 2018, secondo i dati compilati da Bloomberg. Confermata la produzione delle fabbriche giapponesi ad agosto 2024. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (Meti), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dello 3,3%, in linea con la stima preliminare. A luglio si era registrata una salita del 3,1%

In Cina invece preoccuano stamane i dati deboli sulle esportazioni che finora avevano compensato la debolezza interna e le borse scendono: l’indice Csi 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,5% e la borsa di Hong Kong è in ribasso con l’indice Hang Seng a -1,3%. La crescita delle esportazioni cinesi è inaspettatamente rallentata a settembre, l’incremento in dollari è stato del 2,4% rispetto all’anno precedente, a circa 304 miliardi di dollari, il livello più basso da maggio. Le spedizioni sono diminuite non solo verso mercati chiave come il Giappone, la Corea del Sud e Taiwan, ma anche verso l’Unione europea e gli Stati Uniti, anche per effetto dei dazi, ai minimi di almeno quattro mesi. Invece gli acquisti russi di beni cinesi hanno raggiunto la cifra record di 11 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato ieri sera dal media cinese Caixin, la Cina potrebbe raccogliere 6.000 miliardi di yuan (846 miliardi di dollari) dall’emissione di titoli di Stato speciali a lunghissimo termine nell’arco di tre anni. I fondi saranno in parte utilizzati per aiutare i governi locali ad alleggerire il peso dei debiti fuori bilancio. Nel resto dell’Asia prevale il rialzo. Kospi di Seul +0,2%. Taiex di Taipei +1,1%. S&P Asx 200 di Sidney +0,7%.

Petrolio in calo, segue le vicende del Medio Oriente

Il petrolio Wti è in calo di oltre il 2%, a 71,5 dollari il barile, dal -2,4% di ieri. Il Washington Post ha scritto stanotte che Israele non ha intenzione di attaccare le infrastrutture petrolifere dell’Iran, neanche quelle nucleari. Lo yen è poco mosso, sui minimi degli ultimi due mesi rispetto al dollaro, cross a 149,7.

Borse europee con partenza in positivo

Le Borse europee sono attese aprire in rialzo con il future sull’Eurostoxx50 che sale dello 0,18%.

Germania. Peggiorano ancora i prezzi all’ingrosso che registrano a settembre un decremento dello 0,3% su base mensile, dopo il -0,8% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis). Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,2%.

Stm. I funzionari statunitensi hanno discusso di limitare le vendite di chip avanzati di intelligenza artificiale di Nvidia e di altre aziende americane su base nazionale, come ha riferito Bloomberg. Questo dopo che il mese scorso il dipartimento del Commercio ha presentato una norma che potrebbe facilitare le spedizioni di chip di intelligenza artificiale come quelli di Nvidia ai centri dati del Medio Oriente.

Intesa Sanpaolo è indagata dalla procura di Bari come persona giuridica nell’ambito delle indagini a carico di un ex dipendente che ha effettuato accessi abusivi ai sistemi informatici della banca per consultare i dati di alcuni clienti.

Bper ha ricevuto altri giudizi positivi da parte delle banche di investimento dopo la presentazione del nuovo piano. Ultima Jefferies che ha confermato il rating buy e alzato il target price da 6,20 a 7 euro dopo aver alzato le stime di utile per azione del 13% tra il 2025 e il 2027. “Nel 2026/2027 ci collochiamo in media del 9% al di sopra del consenso”, precisa Jefferies.

Stellantis. Il presidente John Elkann, durante il Salone dell’auto di Parigi, ha detto che l’azienda non ha avviato una revisione strategica dei suoi marchi, ma ne esamina la redditività ogni mese. Un aggiornamento agli investitori è previsto prima di Natale. Così come non sta cercando in alcun modo di consolidarsi attraverso la fusione o l’acquisizione di altri gruppi, commentando i rumor circolati negli ultimi tempi su una possibile aggregazione con Renault. Sulla sua successione al termine del mandato, Carlos Tavares, ha detto che in qualità di ad e come membro del cda parteciperà al processo decisionale sulla scelta del futuro numero uno del gruppo automobilistico.

Leonardo annuncia oggi la finalizzazione della joint venture con la tedesca Rheinmetall.

Salvatore Ferragamo riunisce il cda sui conti del terzo trimestre (ricavi) del 2024.

Raffica di dati in agenda

Inflazione finale a settembre della Spagna (preliminare: +1,7% anno su anno), produzione industriale ad agosto dell’Eurozona alle 11 (precedente: -0,3% mese su mese) e dell’indice Zew (misura il sentiment degli investitori istituzionali tedeschi) a ottobre (precedente: 3,6 punti; consenso: 8 punti). Negli Stati Uniti alle 14.30 indice empire manufacturing a ottobre (precedente: 11,5 punti; consenso: 2,4 punti) e alle 14h55 l’indice settimanale Redbook (precedente: +5,4% anno su anno).

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