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L’Italia rinasce nel real estate: Milano traina la crescita e attrae investimenti per il futuro

L’Italia si riafferma come leader nel real estate, con una crescita significativa, in particolare a Milano, dove i prezzi immobiliari sono in aumento. Questi temi sono trattati nel numero di ottobre 2024 di Confindustria Ceramica

L’Italia rinasce nel real estate: Milano traina la crescita e attrae investimenti per il futuro

L’Italia si riafferma come protagonista nel settore del real estate. Secondo il report “European Outlook 2025” di Scenari Immobiliari, il nostro Paese si prepara a vivere un biennio di significativa crescita, attestandosi come leader nell’Unione europea. Milano, in particolare, si distingue per l’incremento dei prezzi immobiliari, trainando un mercato che include anche i settori residenziale, alberghiero, turistico e logistico.

Questo tema è al centro dell’articolo di Andrea Ghiaroni, “Il real estate europeo torna a parlare italiano”, nel numero 74 di ottobre 2024 del magazine di Confindustria Ceramica. Cer è la storica rivista dell’industria ceramica, fondata nel 1974, e si rivolge a tutti i protagonisti della filiera, dai produttori di ceramica ai fornitori di tecnologie e servizi. Con cadenza bimestrale, il magazine si dedica ad approfondire i principali temi del settore, tra cui mercati, real estate, costruzioni e innovazione.

Ogni numero è arricchito da rubriche di notizie, schede prodotto sulle ultime novità tecniche, Focus e Dossier tematici, oltre a Country Report che esplorano mercati esteri attraverso interviste e analisi statistiche. Insomma, un viaggio nel mondo della ceramica e oltre, con un occhio sempre attento alle novità e alle opportunità.

Il ritorno del real estate italiano: un nuovo orizzonte per gli investitori

La rinascita del mercato immobiliare italiano non è solo un segnale di ripresa, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per gli investitori. Con un aumento previsto del fatturato immobiliare del 3,4% entro la fine di quest’anno e del 5,7% nel 2025, il clima di ottimismo è palpabile. Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, sottolinea che “il periodo più difficile per l’immobiliare europeo e italiano dovrebbe essere vicino alla conclusione”.

Ma quali sono le buone notizie? Innanzitutto, il settore residenziale sta vivendo un momento d’oro: la domanda è forte e la discesa dei tassi di interesse darà una spinta alle compravendite. Si prevede che nel 2024 si registreranno circa 720mila compravendite residenziali, e nel 2025 si salirà a 760mila. Questo significa un bel +36% rispetto al 2020. Milano guida la classifica con un aumento dei prezzi del 6,9%, seguita da Venezia (+6,5%) e Roma (+6%). La domanda di immobili di qualità continua a crescere, spinta da un mercato delle seconde case in espansione e dall’interesse crescente per il settore alberghiero, supportato da investimenti significativi.

Passando ai vari settori, le seconde case per uso turistico continuano a macinare successi, alimentate dalla crescente richiesta di locazioni brevi e di chi desidera trasformare la casa vacanza in un’abitazione principale. Anche il mercato alberghiero è in fermento, con catene internazionali che fanno la loro comparsa e un forte interesse per i cinque stelle urbani e i resort nel sud Italia. E non dimentichiamo il settore logistico: cresce soprattutto nel centro-sud, mentre il retail nelle aree suburbane continua a sentire il peso della crisi. Tuttavia, la Gdo mantiene una stabilità confortante.

Il ruolo delle Casse previdenziali italiane

Le necessità di un mercato in evoluzione richiedono però anche una riflessione approfondita: secondo il report “La casa per la città del futuro” presentato da Scenari Immobiliari, nei prossimi 25 anni, si stima la costruzione di circa 3,65 milioni di nuove abitazioni, principalmente nelle grandi aree metropolitane. Per farlo, saranno necessari investimenti superiori a 1.000 miliardi di euro, con oltre 50 miliardi da allocare per servizi agli abitanti.

Insomma, l’Italia non è solo un bel posto dove vivere, ma sta diventando un hotspot per investimenti. Secondo il report “Investire nell’Italia”, il patrimonio immobiliare privato di grandi proprietari vale oggi circa 144,5 miliardi di euro. In questo contesto, le Casse previdenziali italiane si rivelano protagoniste, non solo come investitori, ma anche come promotori di iniziative di sviluppo sostenibile.

Giovanni Maria Benucci, amministratore delegato di Fabrica Immobiliare Sgr, sottolinea come la sensibilità verso la governance sia in continua evoluzione. Le Casse di Previdenza sono diventate investitori esigenti, combinando rendimenti con responsabilità sociale.

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