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Il Napoli e l’effetto Conte: vola a +4 sulla Juve e mette pressione a tutti: oggi l’Inter non può steccare col Toro

Il Napoli stende il Como per 3 a 1 e tenta la prima fuga del campionato. Juve, Inter e Milan costrette ad inseguire: guai a chi sbaglia. Oggi in campo anche l’Atalanta

Il Napoli e l’effetto Conte: vola a +4 sulla Juve e mette pressione a tutti: oggi l’Inter non può steccare col Toro

Prove di fuga. Il Napoli batte il Como nell’anticipo del venerdì e scappa a + 4 sulla Juventus, seppur in attesa che i bianconeri affrontino il Cagliari. L’accelerata degli azzurri, evidentemente, è del tutto parziale, intanto però Conte ha la certezza di andare alla sosta da primo in classifica, per giunta in solitaria. Non è cosa da poco, visto che costringerà le concorrenti a rispondere con la stessa moneta nelle rispettive partite, a cominciare dall’Inter di Inzaghi, attesa dallo “scomodo” anticipo con il Torino (ore 20:45, gli altri sono Udinese-Lecce e Atalanta-Genoa).

Napoli – Como 3-1: Conte va in fuga con McTominay, Lukaku e Neres 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche se molto meno facile del previsto. Il Como, specialmente nel primo tempo, s’è rivelato un osso piuttosto duro, allenato benissimo da Fabregas (lo stampo Arsenal-Barcellona, del resto, non mente) e ricco di interpreti di qualità, Nico Paz su tutti. Gli azzurri l’avevano fatta sembrare semplice trovando il vantaggio dopo appena 26 secondi con McTominay, ma in realtà il gol-lampo ha tolto un po’ di mordente alla squadra di Conte, sospesa tra la ricerca del raddoppio e la difesa dell’1-0. I lariani hanno così trovato coraggio e geometrie, sfiorando due volte il pari con Nico Paz (tiro fuori di poco e palo clamoroso) per poi raggiungerlo con Strefezza, autore di un colpo da biliardo dalla distanza proprio a ridosso dell’intervallo (43’). Il Napoli, evidentemente strigliato a dovere da Conte, è però rientrato in campo nella ripresa con un piglio molto diverso, deciso a vincere la partita e a difendere il primato in classifica. L’episodio giusto è arrivato quasi subito con Olivera a rubar palla a Sergi Roberto e guadagnarsi un rigore sacrosanto, trasformato da Lukaku con la solita freddezza (53’). Da lì in poi la gara s’è messa in discesa e gli azzurri hanno flirtato più volte con il 3-1, per poi festeggiarlo con il subentrato Neres, confermatosi lo “spacca-partita” per eccellenza (86’). 

Conte: “Siamo stati bravi, a inizio stagione era difficile immaginare un inizio così”

“Abbiamo fatto il nostro dovere, ma se all’inizio dell’anno mi avessero chiesto di avere un andamento così, sarebbe stato difficile pensare che tutto ciò potesse accadere – il commento soddisfatto di Conte -. Tuttavia, penso che siamo stati bravi e che questo sia frutto del tanto lavoro che stiamo facendo, della disponibilità di questi ragazzi e della nostra voglia di lavorare. Sappiamo che c’è tanta aspettativa in questa piazza bella e importante, e vogliamo regalare loro delle belle partite. La crescita dei giocatori è fondamentale, le risposte che mi danno quando entrano in campo, come in questa partita, mi lasciano veramente soddisfatto. Vogliamo continuare su questa strada, migliorando ogni giorno e mantenendo alta la competitività all’interno della squadra”.

Inter – Torino (ore 20:45, Dazn e Sky)

La prima inseguitrice a scendere in campo sarà l’Inter di Inzaghi, attesa dall’insidioso anticipo di San Siro contro il Torino. I granata, sin qui, sono stati autori di un ottimo campionato e la sconfitta con la Lazio non lo cancella; dunque, i nerazzurri dovranno stare molto attenti e ripetere gli approcci già visti con Udinese e Stella Rossa, non certo quelli con Monza e Milan. Inzaghi e i suoi sembrerebbero aver capito la lezione, ma la controprova potrebbe arrivare stasera: la posta in palio, del resto, è importante, perché 3 punti permetterebbero ai nerazzurri di restare in scia al Napoli capolista, oltre che di aggiungere ulteriore pressione sulle spalle di Juventus e Milan, impegnate domani contro Cagliari e Fiorentina. Il tecnico interista, ieri in silenzio stampa, conosce bene le insidie del match, ragion per cui ha fatto turnover con la Stella Rossa (a ragione, visto il risultato) tenendosi gli uomini migliori per questa sera. Rispetto a martedì, come vedremo tra poco, ci saranno ben cinque cambi, il che la dice lunga sulle intenzioni dell’Inter di “sbranare” la partita, proprio come nella scorsa stagione. Il Toro, dal canto suo, proverà a giocarsela e, chissà, a rovinare i piani di Inzaghi, pur sapendo che la montagna da scalare sarà piuttosto alta.

Inter – Torino, le probabili formazioni

Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro

In panchina: Martinez, Di Gennaro, Pavard, De Vrij, Palacios, Dumfries, Carlos Augusto, Zielinski, Asllani, Taremi, Arnautovic, Correa

Allenatore: Inzaghi

Indisponibili: Buchanan, Barella

Squalificati: nessuno

Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Tameze, Ricci, Ilic, Sosa; Adams, Zapata

In panchina: Paleari, Donnarumma, Bayeye, Linetty, Maripan, Vojvoda, Pedersen, Karamoh, Dembelé, Gineitis, Sanabria, Balcot, Vlasic

Allenatore: Vanoli (squalificato, in panchina Godinho)

Indisponibili: Schuurs, Ilkhan, Ciammaglichella, Nije

Squalificati: nessuno

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