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Futura fa tappa a Venezia: il progetto per l’uguaglianza di genere e l’educazione finanziaria delle donne

Il progetto Futura, promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze, Diversità e Yolk e Intesa Sanpaolo, offre percorsi personalizzati per studio, lavoro e benessere, con un focus su maternità e alfabetizzazione finanziaria

Futura fa tappa a Venezia: il progetto per l’uguaglianza di genere e l’educazione finanziaria delle donne

Il progetto Futura ha fatto tappa a Venezia all’interno della rassegna “Dritti sui Diritti”. Questo progetto, promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e Yolk, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo, ha un obiettivo ambizioso: combattere la povertà educativa e dare una spinta concreta alle giovani donne tra i 13 e i 24 anni. Attivo anche a Roma e Napoli, il progetto mira ad abbattere gli ostacoli che limitano il potenziale delle ragazze, specialmente nel delicato passaggio alla maternità.

L’evento di Venezia si è articolato in tre sezioni, ognuna delle quali ha visto la partecipazione di figure istituzionali e protagonisti del progetto, concludendosi con un confronto in plenaria e le testimonianze di alcune delle giovani donne coinvolte. La giornata ha rappresentato un’importante occasione per riflettere su quanto fatto finora e sulle sfide future per la piena realizzazione del potenziale femminile.

Il progetto Futura: due anni di attività

Il progetto Futura è attivo da due anni e ha già raggiunto 300 giovani, di cui 100 solo nel capoluogo veneto. Ogni ragazza coinvolta ha seguito un percorso personalizzato, cucito su misura per rispondere ai suoi bisogni e desideri. L’iniziativa si concentra soprattutto sul recupero degli studi, l’inserimento nel mondo del lavoro e il miglioramento del benessere emotivo. Particolare attenzione è dedicata alle giovani mamme, con percorsi specifici volti a combattere l’isolamento e sostenere la genitorialità, oltre che corsi di alfabetizzazione informatica e contrasto al divario di genere nelle discipline Steam.

A livello nazionale, il 49% degli interventi è rivolto al consolidamento degli studi e all’avvio professionale, con una forte incidenza anche a Venezia (47%). Un ulteriore 27% riguarda la realizzazione di aspirazioni specifiche e la promozione dell’autonomia personale, mentre il 19% si concentra sul benessere emotivo, includendo attività sportive, culturali e di sostegno psicologico. Il restante 5% è dedicato al miglioramento delle relazioni sociali e alla creazione di reti di supporto sul territorio.

Il gap di genere nelle competenze finanziarie

Uno dei pilastri di Futura è proprio l’educazione finanziaria. Grazie alla partecipazione di Intesa Sanpaolo, sono stati attivati corsi che aiutano le ragazze a comprendere meglio il mondo della finanza, dalla gestione di un conto bancario alla richiesta di un mutuo. La metà delle partecipanti a questi corsi, poi, sono giovani mamme.

I dati mostrano chiaramente l’importanza di colmare queste lacune: secondo i risultati del Pisa 2022, l’Italia è indietro rispetto alla media Ocse in termini di competenze finanziarie: 484 punti contro 498. Non solo, ma anche in questo campo emerge un netto divario di genere: i ragazzi italiani superano le ragazze di ben 20 punti. Un gap che Futura cerca di colmare, offrendo alle giovani donne gli strumenti necessari per emergere e sfidare questi numeri.

I commenti

Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children Italia, ha sottolineato l’importanza di questi percorsi: “Il progetto Futura apre la strada a nuovi orizzonti tutti al femminile. Le ragazze e le giovani donne coinvolte hanno l’opportunità di imparare nuove competenze […] che le renderanno indipendenti e libere di poter prendere decisioni importanti”.

Paolo Bonassi, chief social impact officer di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Uno dei punti di forza del progetto Futura è il lavoro congiunto di soggetti diversi che mettono a fattor comune le rispettive esperienze e risorse per aiutare giovani donne le cui difficoltà di oggi rischiano di avere ripercussioni serie in futuro”.

Anche Silvia Vaccaro, del Coordinamento nazionale del Forum Disuguaglianze e Diversità, ha sottolineato l’efficacia del progetto nel contrastare le disuguaglianze: “I dati e le storie raccolte ci dicono che l’intuizione e la scommessa iniziale del progetto Futura erano giuste: pensare a strategie in grado di contrastare il nefasto intreccio tra disuguaglianze educative e disuguaglianze di genere”.

Il progetto Futura si propone, quindi, non solo di fornire supporto immediato alle giovani donne, ma anche di gettare le basi per un cambiamento a lungo termine. Come affermato da Clementina Cordero di Montezemolo, fondatrice e presidente di Yolk, “Investire sui singoli progetti di vita e sui desideri differenzianti è una scelta preziosissima perché la persona è davvero protagonista”.

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