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Mattarella e Scholz saldamente al fianco dell’Ucraina. Il Presidente da Berlino: “La pace non vuol dire sottomissione”

Durante la sua prima visita di Stato in Germania, il presidente Mattarella ha evidenziato la fondamentale collaborazione tra Roma e Berlino, toccando temi cruciali come la guerra in Ucraina e la gestione dei migranti. Incontro con Scholz

Mattarella e Scholz saldamente al fianco dell’Ucraina. Il Presidente da Berlino: “La pace non vuol dire sottomissione”

“Questa è la mia prima visita di Stato in Germania, non è soltanto un paese co-fondatore ma un partner imprescindibile per l’Italia. Stiamo attraversando una fase di grande collaborazione tra i nostri Paesi. Le nostre economie sono strettamente connesse”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la conferenza stampa congiunta dopo il suo incontro con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il capo dello Stato si trova in Germania, un Paese che ha appena deciso di chiudere le frontiere di Schengen e dove il partito di estrema destra AfD è al vertice dei sondaggi, toccando un allarmante 30%. Insomma, un momento delicato.

Mattarella, che incontrerà Scholz a breve, concluderà la sua visita in Germania domenica 29 settembre, quando sarà a Marzabotto con Steinmeier per commemorare gli 80 anni dalla strage nazista.

Germania e Italia “restano salde al fianco dell’Ucraina”

L’Ucraina è stata al centro delle conversazioni tra il nostro capo dello Stato e il presidente tedesco. In merito, i due condividono un atteggiamento “comune” e “chiaro”: Germania e Italia “restano salde al fianco dell’Ucraina,” ha affermato il presidente tedesco. Gli fa eco Mattarella: “Siamo alla ricerca di una conclusione a questa sconsiderata avventura russa contro l’Ucraina ma la pace non vuol dire sottomissione e abbandono dei principi di dignità di ogni Stato e del diritto internazionale”. “Quindi- ha aggiunto il capo dello Stato- sostenere l’Ucraina è essenziale per difendere la pace ed evitare che a questa avventura sconsiderata ne seguano altre che trascinerebbero il mondo” verso una guerra totale.

Mattarella: “Governare il fenomeno migratorio in maniera ordinata”

Molti i temi sul tavolo, tra cui i migranti: “Il tema migratorio – ha detto – è al centro dell’attenzione, dei governi e delle pubbliche opinioni. E si è alla ricerca di come poter governare questo fenomeno epocale. Come poter governarlo in maniera ordinata. Propone così un metodo per affrontare la situazione: “Segnalo che alcune associazioni industriali organizzano corsi di formazione per i paesi africani: è una forma positiva di indirizzo. Risolveremo il problema quando saremo capaci di avere ingressi regolari, togliendo dalle mani dei trafficanti il mercato umano”.

Mattarella: “Le destre antidemocratiche offrono risposte ingannevoli”

Il presidente ribadisce la necessità di riconquistare la fiducia dei cittadini, definendo questo il cammino principale per prosciugare le fonti che alimentano l’estrema destra in Europa: “Non ho titolo per esprimermi sulle forze politiche, ma una cosa posso dirla. Il mondo sta cambiando molto: lavoro, comunicazione, economia. Tutti questi cambiamenti cambiano il modo di interazione tra i Paesi di tutto il globo, con forti movimenti migratori. Ma avverte Mattarella: “Tutto questo disorienta la pubblico opinione e qualcuno propone una risposta facile ma ingannevole, ‘vi faremo tornare all’epoca d’oro di sessant’anni fa’. Ma il mondo non torna in dietro. Una risposta seria è affrontare i problemi in maniera costruttiva per governarli positivamente”. Un chiaro affondo alla politica degli slogan che tanto piace alla destra.

Mattarella, con Meloni rapporti Roma-Berlino non cambiati

Una giornalista chiede se siano cambiati i rapporti tra Roma e Berlino con l’arrivo del governo di centrodestra di Giorgia Meloni. “No”, risponde Mattarella. “Non sono mutati. Sia perché sono così solidi che superano i diversi cambiamenti, sia perché è oggettivo il buon rapporto, come dimostra il Piano siglato l’anno scorso tra i due governi e la telefonata di ieri tra la premier e il cancelliere Scholz”. Dello stesso avviso Steinmeier: “Io credo, dalla mia percezione, che la collaborazione fra i due governi proceda in modo molto professionale”.

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