Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso da Hera.
In occasione della “Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari”, che si celebra il 29 settembre, il Gruppo Hera rende noti i dati, aggiornati all’ultimo semestre, relativi al progetto CiboAmico, nato nel 2009 dalla collaborazione tra la multiutility e Last Minute Market, impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale.
Grazie a CiboAmico, da gennaio a giugno di quest’anno è stato possibile distribuire, attraverso enti no profit, oltre 8.750 pasti rimasti intonsi, provenienti dalle mense aziendali della multiutility, a persone in stato di necessità. Il valore complessivo di questo cibo supera i 34.500 euro e si è evitato lo spreco di quasi 4 tonnellate di alimenti.
Si tratta di numeri in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, riguardo al quale purtroppo si registra un generale aumento dello spreco alimentare.
Dal 2009 a oggi i pasti recuperati grazie a CiboAmico sono stati oltre 146.000, per un valore totale che supera i 600.000 euro. In questo modo è stato possibile evitare la produzione di 65 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 140 cassonetti) e l’emissione di oltre 268 tonnellate di CO2.
A tutto ciò va sommato il risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie al confezionamento dei pasti.
CiboAmico: come avvengono recupero e distribuzione degli alimenti
Grazie a CiboAmico, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, vengono recuperati e donati i pasti non consumati dalle mense aziendali del Gruppo Hera. Il progetto coinvolge 8 mense emiliano-romagnole a servizio di sedi della multiutility, precisamente: Bologna, Granarolo dell’Emilia (Bo), Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Forlì e Cesena.
I pasti sono donati a enti no-profit del territorio che assistono oltre 200 persone in difficoltà.
Il progetto, infatti, coniuga il contrasto allo spreco alimentare alla volontà di transizione verso un’economia circolare, con l’obiettivo di conseguire benefici non solo di tipo economico e ambientale, ma anche sociale.
“Ogni residente nei Paesi dell’Unione Europea spreca ogni anno circa 132 Kg di cibo, per un totale di circa 59 milioni di tonnellate – spiega Filippo Bocchi, Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera. – “Si parla di un valore stimato di quasi 132 miliardi di euro. Con CiboAmico il Gruppo Hera vuole contribuire concretamente a invertire questa tendenza. Il dato relativo al recupero dei pasti dalle nostre mense, dall’avvio del progetto ad oggi, dimostra il nostro impegno nel preservare e una risorsa preziosa, come il cibo, attribuendole una doppia valenza: ambientale e sociale”.