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La classifica delle pizzerie top d’Italia, la Guida del Gambero Rosso fra conferme e sorprese

Pepe in grani a Caiazzo primo in classifica. Bonci la migliore pizza al taglio. Simone Padoan e Giancarlo Casa maestri dell’impasto. A Pontedera il pizzaiolo emergente

La classifica delle pizzerie top d’Italia, la Guida del Gambero Rosso fra conferme e sorprese

Sono 96 le grandi pizzerie d’Italia e 16 le migliori pizzerie a taglio della penisola: la classifica è stata stilata dalla Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso che ogni anno seleziona per il popolo degli appassionati le migliori pizzerie d’Italia e come sempre non mancano le sorprese. La più clamorosa è che Sorbillo a Napoli, esce dal podio delle “stelle” attribuite alle insegne che mantengono il podio per almeno il 10° anno consecutivo.

Pepe in grani a Caiazzo primo in classifica


I tre spicchi, il massimo riconoscimento della Guida premiano al primo posto la pizzeria Pepe in Grani Caiazzo (CE) con 97 punti, seguono con 96 punti Renato Bosco a San Martino Buon Albergo (VR), I Masanielli a Caserta, I Tigli a San Bonifacio (VR) e con 95 punti Diego Vitagliano a Napoli, Pizzeria Clementina a Fiumicino (Roma), Sasà Martucci – i Masanielli a Caserta, Seu pizza Illuminati a Roma. Con 94 punti troviamo quindi 50 Kalò a Napoli, Bob Alchimia a spicchi a Montepaone (CZ), Confine – pizza e cantina a Milano, La Contrada a Aversa (ce), La filiale all’Albereta di Erbusco (BS), La notizia a Napoli, La notizia 94 a Napoli 94, Patrick Ricci – terra, grani, esplorazioni a San Mauro Torinese (to), Pizzeria Salvo a San Giorgio a cremano (na), Sestogusto a Torino, Vico pizza&wine a Roma.

Premi speciali: Simone Padoan e Giancarlo Casa maestri dell’impasto. A Pontedera il pizzaiolo emergente

La Guida ha attribuito anche premi speciali: I Maestri dell’Impasto, con Gioiella, vede premiati due fuoriclasse: Simone Padoan, I Tigli a San Bonifacio (VR) in Veneto e Giancarlo Casa de La Gatta Mangiona a Roma. Premio speciale al Pizzaiolo Emergente, è andato al giovane Lorenzo Prestia, fondatore di Grano Vivo a Pontedera (PI). Il premio Ricerca e Innovazione è andato a Premiata Fabbrica Pizza, laboratorio di idee di Bassano Del Grappa (VI)- Le Pizze dell’Anno al piatto sono: Pizza piacentina di Chiere a Piacenza, rivisitazione del tortello piacentino. Marinara cotta Cilentana di Baita Al Cotruzzo a Roccadaspide (Sa), Sfincione Fenicio di Ozio Gastronomico a Palermo.
Pizze dell’anno al taglio: Cardoncelli, Pomodori, Prezzemolo, Yogurt Di Bufala di Frumentario, Roma, La Schicculiata, della pizzeria Da Filomena a Castrovillari (Cs). Pizza dolce: Come Un Caffè Leccese, di Luppolo & Farina a Latiano (Br). Pizza e Territorio, con Levoni: a La Cruna del Lago, Lesina (FG).

Bonci la migliore pizza al taglio


Le Tre Rotelle. A battere tutti nel primato della pizza in versione al trancio e da asporto, nella guida spiccano 16 insegne: al vertice si riconferma Pizzarium di Gabriele Bonci, a Roma, con 95 punti. Sono 5, in questa categoria, le Stelle (i locali che mantengono il podio per almeno il 10° anno consecutivo); due i nuovi ingressi tra le Tre Rotelle: Forno Del Mastro a Monza in Lombardia, Pizza Chef a Roma, nel Lazio.
Racconta Pina Sozio, curatrice dell’edizione 2025 del volume dedicato alle migliori pizzerie italiane: “Che vitalità nella pizza italiana. Aperture su aperture, tanti giovani con voglia di emergere e di far emergere i propri territori. Tanto è sfidante e affascinante il terreno pizza che molti bravi chef hanno cominciato a cimentarsi con essa, affascinati sia dalla magia degli impasti, che dalla conquistata libertà nei condimenti. La vulgata del prodotto porta con sé, però, dei rischi di banalizzazione su larga scala. Nella nostra piccola selezione (750 pizzerie sulle oltre 183mila esistenti in Italia, secondo gli ultimi dati del CNA) non ci basta che si usino determinati prodotti noti (e magari non tutti insieme sulla stessa pizza!), così come non ci basta che si faccia quella ricetta o si usi la tecnica di moda. Noi ricerchiamo, e premiamo, chi fa un lavoro di coerenza, chi mette al centro la personalità, le idee, una visione di lungo periodo, anche a costo di non accarezzare il trend del momento e correre qualche rischio in più”.

Sorbillo fuori dalle “stelle”

Sono 22 le stelle (le insegne che mantengono il podio per almeno il 10° anno consecutivo); 9 i nuovi ingressi tra i Tre Spicchi nell’edizione 2025: Senese a Sanremo (IM) in Liguria, ME a Ferrara, TAC Thin & Crunchy a Roma, Vico Pizza&Wine a Roma, Bro a Napoli, Gianfranco Iervolino Pizza e Fritti a Ottaviano (NA), Raf Bonetta Pizzeria a Pozzuoli (NA), Campana 12 a Corigliano Calabro (CS), Ammodo – La Pizza di Daniele Vaccarella a Palermo
A perdere il podio invece in questa edizione della guida sono: Libery Pizza & Artigianal Beer a Torino, Perbacco a La Morra (CN), Zenzero Osteria della Pizza a Pisa, Casale Rufini a Gallicano nel Lazio (RM) e Sorbillo a Napoli

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