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Il “Vaticano” dei Balcani: Albania progetta un Microstato per l’Islam moderato

Il progetto audace dell’Albania mira alla creazione dello Stato Sovrano dell’Ordine di Bektashi, un microstato musulmano moderato di 10 ettari, simile al Vaticano. L’obiettivo del primo ministro Edi Rama. Ecco chi sono i Bektashi e chi è il loro leader spirituale

Il “Vaticano” dei Balcani: Albania progetta un Microstato per l’Islam moderato

Nel cuore dell’Europa, precisamente nei Balcani, sta per prendere forma la creazione di un nuovo microstato a tinte islamiche. Non si tratta di fantascienza, ma di un audace progetto portato avanti dall’Albania, da sempre emblema di tolleranza religiosa. Il paese sta considerando l’istituzione di un microstato musulmano sovrano, simile come concetto allo Stato del Vaticano, che si chiamerà “Stato Sovrano dell’Ordine di Bektashi”. L’idea è stata annunciata dal primo ministro Edi Rama, il quale intende promuovere una versione moderata e tollerante dell’Islam, rappresentata dalla confraternita sufi dei Bektashi. Questa comunità, nota per il suo approccio mistico e il dialogo interreligioso, gestirebbe così uno stato autonomo situato nella periferia di Tirana, la capitale albanese. Con questa iniziativa, Rama mira a creare un luogo in cui l’Islam possa esprimere i suoi valori più inclusivi, offrendo un esempio di convivenza pacifica e rispetto reciproco tra le diverse fedi.

Albania: un enclave per l’Islam tollerante

Il piano prevede la creazione di un microstato di appena 10 ettari, situato nella periferia di Tirana, che diventerà lo Stato più piccolo del mondo, grande appena un quarto della Città del Vaticano. Questo territorio, sovrano e completamente autonomo, diventerà la sede politica dei Bektashi, la quarta comunità religiosa più grande in Albania, dopo i musulmani sunniti, gli ortodossi e i cattolici. Il nuovo Stato avrà una propria amministrazione, passaporti e confini ben definiti, seguendo le pratiche inclusive e liberali dell’ordine sufi.

A differenza dei modelli più rigidi di alcuni Stati islamici, questo microstato rifletterà la tolleranza dei Bektashi. Le regole della vita quotidiana saranno ben lontane da quelle più conservatrici: sarà consentito l’uso di alcolici e non verranno imposte restrizioni alle donne su come vestirsi. Rama ha sottolineato che il principale obiettivo del progetto è preservare la ricca tradizione di armonia religiosa che contraddistingue l’Albania: “Dobbiamo prenderci cura di questo tesoro, la tolleranza religiosa, e non darla mai per scontata.”

Nell’area in cui sorgerà lo Stato Sovrano dell’Ordine di Bektashi sono già presenti una moschea con una sala di preghiera, un museo dedicato alla storia dell’ordine, un ambulatorio e degli uffici amministrativi.

Chi sono i Bektashi

I Bektashi sono una confraternita sufi sciita, fondata nel XIII secolo nell’Impero Ottomano dagli insegnamenti di Hacı Bektaş Veli. Storicamente, l’ordine ha avuto un’importante influenza nell’Impero, in particolare grazie al suo legame con i giannizzeri. Ma, dopo l’abolizione di questo corpo militare nel 1826, i Bektashi furono emarginati e successivamente banditi dalla Turchia di Mustafa Kemal Atatürk. Nel 1925, la confraternita si stabilì a Tirana, in Albania, dove ha affrontato ulteriori persecuzioni durante il regime comunista.

Oggi l’ordine è presente nei Balcani, in Turchia e negli Stati Uniti, mantenendo una comunità attiva in paesi come Albania, Macedonia del Nord, Kosovo, Bulgaria e Grecia. I Bektashi sono conosciuti per il loro approccio mistico all’Islam, che integra elementi del Corano con influenze pre-islamiche turche, e per la loro apertura al dialogo interreligioso. A differenza dei musulmani ortodossi, non sono vincolati a seguire rigidamente la Sharia: venerano figure come Ali, il cugino e genero del profeta Maometto, e i Dodici Imam, praticano solo due preghiere al giorno e permettono il consumo di alcolici e la partecipazione delle donne alle cerimonie religiose.

Sebbene in molti paesi a maggioranza musulmana i Bektashi siano considerati eretici a causa del loro sincretismo e riformismo, in Albania godono di un grande rispetto per il loro contributo al risveglio nazionalista contro il dominio turco e per la loro influenza nella rinascita culturale del paese tanto che il governo riconosce l’ordine e lo supporta economicamente.

Baba Mondi: il leader spirituale del nuovo Stato

Edmond Brahimaj, noto ai suoi seguaci come Sua Santità Baba Mondi, è l’attuale leader spirituale dell’ordine Bektashi e guiderà anche il nuovo microstato. Ex ufficiale dell’esercito albanese, Baba Mondi è una figura carismatica che ha dedicato la sua vita alla promozione di un Islam moderato e alla lotta contro l’estremismo religioso. Celebre per le sue posizioni aperte e liberali, ha affermato che nel nuovo stato “Dio non proibisce nulla; ecco perché ci ha dato il cervello.”

Baba Mondi ha più volte condannato il terrorismo e l’estremismo islamico. Dopo l’attentato a Charlie Hebdo, ha partecipato insieme a Rama a una marcia contro il terrorismo a Parigi. Il suo approccio alla religione, basato sui principi di amore, pace e rispetto, ha trovato ampia eco nel mondo islamico moderato.

Il leader dei Bektashi, spera che gli Stati Uniti e le altre potenze occidentali riconoscano la sovranità del suo Stato. “Siamo gli unici al mondo che dicono la verità sull’Islam” e “non lo confondono con la politica”, ha dichiarato al New York Times. Baba Mondi ha inoltre rassicurato che non sarà un dittatore e che l’unico suo vincolo sarà Dio. “Non ho nemmeno bisogno dell’infallibilità. Solo Dio non commette errori”.

Un messaggio di pace e tolleranza

L’idea di istituire un microstato musulmano moderato nel cuore dell’Europa si configura come un’iniziativa che va ben oltre le politiche interne dell’Albania. Rama vede in questo progetto un’opportunità per lanciare un messaggio globale: l’Islam non deve essere associato all’estremismo ma può invece rappresentare una forza di pace, convivenza e dialogo. “Non lasciate che lo stigma dei musulmani definisca chi sono i musulmani,” ha dichiarato il primo ministro albanese.

La creazione di uno stato sovrano dedicato a un Islam moderato costituisce un messaggio potente in un’epoca caratterizzata da crescenti tensioni interreligiose. Se questa iniziativa avrà successo, l’Albania potrebbe emergere come simbolo globale di tolleranza e armonia tra le diverse fedi.

Le sfide legate alla nascita del Microstato

Come ogni progetto di tale portata, la creazione di un microstato musulmano in Albania comporta una serie di sfide legali e politiche. Un team di esperti sta lavorando alla legislazione che definirà lo status sovrano del nuovo stato, il quale dovrà ottenere l’approvazione del Parlamento albanese, dominato dal Partito Socialista di Rama.

Sarà poi interessante vedere quali Paesi, se ce ne saranno, riconosceranno la sovranità dello Stato Sovrano dell’Ordine di Bektashi. Finora, solo i collaboratori più stretti del primo ministro sono stati informati del piano, e paesi alleati come gli Stati Uniti non sono stati ancora consultati. Chissà, invece, quale sarà l’opinione del governo italiano riguardo alla nascita del nuovo microstato, soprattutto dopo aver recentemente stretto legami più forti con il paese balcanico.

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