Condividi

SpaceX e le ambizioni di Elon Musk, al via la missione Polaris Dawn: prima passeggiata spaziale di un equipaggio civile

Lancio avvenuto con successo per la missione Polaris Dawn, la prima con un equipaggio civile a effettuare una passeggiata spaziale. Cinque giorni in orbita, un passo verso il futuro dell’esplorazione spaziale e le ambizioni di Elon Musk su Marte

SpaceX e le ambizioni di Elon Musk, al via la missione Polaris Dawn: prima passeggiata spaziale di un equipaggio civile

Il 10 settembre 2024 segna un nuovo momento storico per l’esplorazione spaziale: SpaceX , l’azienda aerospaziale di Elon Musk, ha lanciato la missione Polaris Dawn, con l’obiettivo di realizzare la prima passeggiata spaziale eseguita da un equipaggio civile.

Il lancio è avvenuto dal Kennedy Space Center in Florida alle 11.23 (ora italiana), con l’equipaggio a bordo della navicella Dragon che ha intrapreso una missione di cinque giorni in orbita. L’equipaggio raggiungerà un’altitudine di circa 1.400 chilometri, la più alta dai tempi delle missioni Apollo. Il razzo Falcon 9 ha completato, così, con successo il suo quarto volo, atterrando sulla nave drone Just Read The Instructions nell’Oceano Atlantico.

Oltre a segnare una conquista tecnologica, Polaris Dawn ha una forte componente scientifica. Durante la missione, verranno condotti 36 esperimenti progettati da 31 istituzioni, mirati a comprendere meglio la salute umana nello spazio. Inoltre, saranno eseguiti test di comunicazioni basate su laser Starlink, fondamentali per le future missioni spaziali.

Polaris Dawn: un equipaggio formato da “civili”

Alla guida di Polaris Dawn c’è Jared Isaacman, imprenditore e filantropo che ha già lasciato il segno nell’esplorazione spaziale con la missione Inspiration4, il primo volo spaziale privato interamente civile. Isaacman ha fondato la Shift4 Payments, una società di elaborazione dei pagamenti che gestisce transazioni per un valore di oltre 200 miliardi di dollari all’anno. La sua passione per il volo lo ha portato a stabilire record mondiali e a fondare la Draken International, una delle più grandi flotte di jet da combattimento privati utilizzata per l’addestramento dei piloti militari. Questa missione è la prima delle tre che il miliardario ha acquistato da SpaceX nel 2022 per il suo programma Polaris, a una cifra non rivelata ufficialmente.

Isaacman, comandante della missione, è affiancato da Kidd Poteet, ex pilota dell’aeronautica militare statunitense, e dagli ingegneri di SpaceX Sarah Gillis e Anna Menon, rispettivamente specialista di missione e ufficiale medico.

La particolarità di questo gruppo è che non è formato da astronauti professionisti, ma da privati cittadini selezionati per le loro competenze e la loro passione per lo spazio. Durante la missione, affronteranno la sfida della prima attività extraveicolare (EVA) privata della storia, indossando tute spaziali sviluppate da SpaceX, un traguardo mai raggiunto prima da astronauti commerciali.

La visione di Elon Musk: Marte e oltre

Elon Musk, fondatore e CEO di SpaceX, ha sempre avuto una visione ben chiara: rendere l’umanità una specie multiplanetaria. La missione Polaris Dawn è parte di un piano più ampio che punta alla colonizzazione di Marte, con l’obiettivo di costruire una città autosufficiente sul Pianeta Rosso entro i prossimi 20 anni.

Nel 2025, SpaceX prevede di lanciare le prime astronavi senza equipaggio verso Marte, ponendo le basi per i futuri voli con equipaggio umano previsti entro il 2028. Questi lanci iniziali serviranno a testare la capacità di atterraggio e altre tecnologie critiche necessarie per garantire missioni di successo su Marte. Musk vede questo progetto come un passo essenziale per la sopravvivenza dell’umanità, sottolineando che avere una sola “casa” – la Terra – è troppo rischioso.

La colonizzazione di Marte presenta sfide tecnologiche, logistiche ed economiche enormi. Attualmente, il costo per trasportare una tonnellata di carico su Marte si aggira intorno a un miliardo di dollari. Musk ha dichiarato che per costruire una città autosufficiente, è necessario ridurre questo costo a circa 100.000 dollari per tonnellata, richiedendo miglioramenti tecnologici drastici e innovazioni radicali.

Nonostante le difficoltà, SpaceX procede a grandi passi verso la realizzazione di questo sogno. E la missione Polaris Dawn rappresenta un’importante pietra miliare in questa corsa verso le stelle.

Commenta