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Cernobbio boccia Conte su Ucraina e deficit pubblico: “Con lui salirebbe oltre il 10% del Pil”

Gli imprenditori e gli uomini di finanza presenti al Forum Ambrosetti di Cernobbio non si sono lasciati sedurre dal leader dei Cinque Stelle ed ex premier, Giuseppe Conte. Bocciata la sua politica estera filo-Putin sull’Ucraina e la sua politica economica che rischia di scassare ancor di più i conti pubblici

Cernobbio boccia Conte su Ucraina e deficit pubblico: “Con lui salirebbe oltre il 10% del Pil”

Per un leader politico come Giuseppe Conte che, quand’era premier, introdusse due riforme a dir poco controverse come il Superbonus e il Reddito di cittadinanza non è facile sedurre gli imprenditori. E difatti domenica la diffidenza della platea del Forum Ambrosetti a Cernobbio verso l’intervento a distanza del capo del Movimento Cinque Stelle si toccava con mano. Molto meglio è andata agli altri due politici che si sono direttamente presentati a Villa d’Este come la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il leaded di Azione, Carlo Calenda.

Ma cosa c’è in Conte che non piace agli imprenditori e agli uomini di finanza presenti al Forum Ambrosetti? In primo luogo la sua linea, a dir poco, ambigua e per certi aspetti filo-Putin sull’Ucraina al quale il leader dei Cinque Stelle vorrebbe impedire l’uso di armi a lungo raggio in territorio russo per contrastare l’offensiva di missili e droni di Mosca che sta distruggendo Kiev e l’Ucraina. Poi c’è la politica economica immaginata da Conte con un’estensione dl congedo parentale, il No al nucleare e il rilancio della tassa extraprofitti. “Se il Governo desse retta a Conte – è la confessione di un imprenditore presente a Cernobbio raccolta da “la Repubblica” – l’Italia si troverebbe d’incanto con un deficit pubblico superiore al 10% del Pil”. Insomma, se incontri Conte, lo eviti. Ecco perché lui a Cernobbio non va e al Forum Ambrosetti preferisce parlare da remoto,

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