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Jannik Sinner fa la storia: trionfo agli US Open e leadership mondiale consolidata

Jannik Sinner trionfa agli US Open 2024, diventando il primo tennista italiano a vincere il torneo. Con un dominio assoluto in finale contro Taylor Fritz. l’altoatesino consolida la sua posizione di numero uno del mondo e si porta a casa un premio di 3,6 milioni di dollari. 2024 anno straordinario per il tennis italiano

Jannik Sinner fa la storia: trionfo agli US Open e leadership mondiale consolidata

Jannik Sinner non si ferma più! L’altoatesino continua a scrivere pagine indimenticabili nella storia del tennis italiano con un’altra vittoria straordinaria. Agli US Open, si consacra come il primo tennista italiano a vincere il prestigioso torneo, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader mondiale.

Il ventitreenne, già numero uno del mondo, ha dominato l’americano Taylor Fritz in tre set, con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-5, firmando così il suo secondo Slam dell’anno, dopo il trionfo agli Australian Open. Con questo successo, Sinner non solo mantiene la vetta del ranking ATP, ma si afferma definitivamente come uno dei protagonisti assoluti del tennis internazionale. E oltre alla gloria sportiva, Jannik porta a casa anche un sostanzioso premio: un assegno di 3,6 milioni di dollari.

Gli US Open avevano già celebrato un trionfo storico con la prima vittoria in uno Slam per una coppia interamente italiana nel doppio misto: Sara Errani e Andrea Vavassori, venerdì scorso, avevano infatti conquistato il titolo battendo in finale gli statunitensi Taylor Townsend e Donald Young con il punteggio di 7-6, 7-5.

La finale: Sinner padrone dell’Arthur Ashe Stadium

La finale, disputata nell’iconico Arthur Ashe Stadium, ha visto un dominio quasi totale da parte di Sinner. Sin dai primi scambi, l’italiano ha imposto il suo gioco, mettendo pressione su un Fritz visibilmente emozionato, anche a causa dell’importanza dell’evento e del sostegno del pubblico di casa. Dopo un break iniziale nel primo set, Fritz è riuscito temporaneamente a recuperare, portandosi sul 3-3. Tuttavia, Sinner ha ripreso il controllo del match, chiudendo il set sul 6-3, grazie a una straordinaria percentuale di prime palle (60%) e una solida risposta alla seconda di servizio dell’americano.

Nel secondo set, Fritz ha cercato di rispondere con maggiore aggressività, ma il muro eretto dall’italiano è stato impenetrabile. Sul 4-4, Sinner ha saputo sfruttare al meglio una palla break, siglando un rovescio lungolinea da manuale, e chiudendo il set sul 6-4. Il terzo set, più equilibrato, ha visto Fritz ottenere un momentaneo vantaggio per 5-3, ma la risposta di Sinner è stata fulminea. Con quattro game consecutivi, ha chiuso il match in 2 ore e 16 minuti, regalando al pubblico una dimostrazione di classe e potenza.

Al termine della partita, Sinner ha festeggiato con il suo team, tra cui i coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, oltre a concedersi un bacio emozionato alla sua fidanzata, la tennista russa Anna Kalinskaya. Un trionfo che arriva al termine di un anno straordinario, ma non privo di difficoltà.

Un successo da 3,6 milioni di dollari

Il successo a Flushing Meadows non porta solo gloria sportiva, ma anche un consistente premio in denaro. Jannik Sinner ha incassato un assegno da 3,6 milioni di dollari, un aumento del 20% rispetto al montepremi del 2023, mentre l’altro finalista Fritz si è portato a casa 1,8 milioni di dollari.

Grazie ai successi del 2024, Sinner ha superato i 27,6 milioni di dollari guadagnati in carriera, di cui oltre 10,5 milioni solo in questa stagione.

Una stagione da record: Sinner re indiscusso del 2024

Il trionfo agli US Open rappresenta l’apice di una stagione eccezionale per Sinner, che nel 2024 ha conquistato sei titoli, tra cui due Slam: gli Australian Open e gli US Open. Con un impressionante record di 55 vittorie e 5 sconfitte, Sinner ha consolidato il suo primato nel ranking ATP, superando rivali come Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Alexander Zverev. Oltre ai tornei del Grande Slam, l’altoatesino ha trionfato anche a Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, dimostrando una costanza e una condizione fisica straordinarie. In particolare, la sua striscia di 11 vittorie consecutive, iniziata a Cincinnati, evidenzia la sua crescita esponenziale.

Con questa vittoria, Sinner consolida ulteriormente la sua leadership nel ranking ATP, mantenendo il primo posto. L’italiano, con 11.180 punti, distanzia di oltre 4.000 punti il tedesco Alexander Zverev, che occupa la seconda posizione, seguito da Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.

La seconda parte della stagione non sarà una passeggiata per Sinner, che dovrà difendere 2.180 punti conquistati nel 2023, con vittorie a Pechino e Vienna, oltre a buoni piazzamenti a Shanghai, Bercy e alle ATP Finals. Il primo posto a fine anno, però, sembra ormai quasi una certezza, un ulteriore traguardo in una stagione da sogno.

Il futuro di Jannik da numero uno del tennis

Archiviato il “caso di presunto doping”, Jannik Sinner si conferma come uno dei principali candidati a dominare il tennis mondiale nei prossimi anni. Il suo stile di gioco, caratterizzato da potenza, intelligenza tattica e una maturità mentale sorprendente, lo rende un avversario temibile su ogni superficie. La sua capacità di gestire i momenti decisivi con calma e precisione è stata fondamentale nella sua rapida ascesa.

L’Italia festeggia con orgoglio il suo primo campione agli US Open, consapevole che Sinner sta scrivendo una nuova pagina di storia per il tennis nazionale. A soli 23 anni, ha già raggiunto traguardi straordinari, ma il meglio potrebbe ancora venire. E con il Master di fine anno a Torino all’orizzonte, Sinner punta a chiudere il 2024 con ulteriori successi e nuovi record.

Tennis: il 2024 anno del cambiamento generazionale

Il 2024 sembra proprio essere l’anno del cambio generazionale nel tennis, con Sinner e Alcaraz come protagonisti di una nuova era. Per la prima volta dal 1974, infatti, tutti i titoli del Grande Slam sono stati vinti da giocatori under 23, sancendo probabilmente la fine definitiva dell’era dei “Fab Four” (Djokovic, Nadal, Federer e Murray) e aprendo la strada (definitivamente?) a una nuova generazione di talenti.

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