Nella sede di Assolombarda a Milano, si è tenuto un incontro tra la rappresentanza dell’associazione degli industriali e una delegazione di Europarlamentari del territorio. Al centro del dibattito: il ruolo chiave delle materie prime, del mercato energetico unico e della capacità di attrarre talenti come leve strategiche per la crescita e la competitività dell’industria europea.
Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, ha sottolineato come la disponibilità e l’approvvigionamento di materie prime siano cruciali per la transizione digitale ed ecologica dell’industria. Secondo Spada, servono investimenti pubblici e privati per una cifra pari a 800 miliardi di euro annui fino al 2030, necessari per garantire la produzione interna e ridurre la dipendenza dall’estero. “Senza materie prime, l’Europa non potrà attuare le sue ambiziose trasformazioni. La nostra manifattura rischia di perdere il passo, soprattutto considerando che le risorse critiche provengono in gran parte da altre regioni del mondo”, ha dichiarato Spada.
Anche sul fronte energetico, Spada ha insistito sulla necessità di costruire un mercato unico europeo che possa garantire prezzi competitivi e stabili. In un contesto di decarbonizzazione, il nucleare – secondo il Presidente di Assolombarda – dovrebbe essere preso in considerazione come opzione strategica, essendo una fonte pulita, moderna e sicura. La prospettiva, quindi, non si ferma solo alle fonti rinnovabili, ma abbraccia anche una visione tecnologicamente neutrale, capace di favorire un mix energetico equilibrato e sostenibile.
Spada, Assolombarda: “senza industria non c’è Europa”
Non meno rilevante è stato il tema dell’attrattività dei talenti. Le aziende italiane ed europee, come evidenziato da Spada, affrontano sempre maggiori difficoltà nel reperire le competenze necessarie per far fronte ai cambiamenti tecnologici e alla crescita economica. Da qui l’urgenza di politiche mirate che incentivino la formazione e l’arrivo di talenti dall’estero. “La capacità di innovazione delle nostre imprese dipende anche dalla possibilità di attrarre i migliori talenti”, ha dichiarato Spada. “Le istituzioni europee devono favorire la creazione di un ambiente favorevole, che incoraggi l’accesso alle competenze, attraverso programmi di formazione e migrazione qualificata”.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per Assolombarda di presentare agli Europarlamentari un quadro chiaro delle priorità del settore industriale, ribadendo l’importanza di superare le ideologie antindustriali degli ultimi anni. Spada ha esortato i rappresentanti europei a impegnarsi concretamente per favorire politiche che sostengano le imprese, garantendo che l’industria rimanga al centro delle politiche comunitarie. “Senza industria non c’è Europa”, ha affermato Spada con fermezza. “È essenziale che il nostro continente mantenga la posizione di seconda manifattura mondiale, continuando a competere con Cina e Stati Uniti”.
Tra gli Europarlamentari hanno partecipato Brando Benifei, Pietro Fiocchi, Giorgio Gori, Paolo Inselvini, Pierfrancesco Maran, Letizia Moratti, Gaetano Pedullà, Massimiliano Salini, Silvia Sardone, Benedetta Scuderi, Cecilia Strada e Isabella Tovaglieri.