Condividi

Borsa 2 settembre: oggi Wall Street chiusa per il Labour Day. La Cina mostra segni di debolezza. Europa poco mossa in apertura

Oggi non ci saranno i mercati Usa a segnare il ritmo delle contrattazioni, in festività per il Labour day. In Asia, la Cina mostra per il quarto mese consecutivo segnali di debolezza nella sua economia. Tokyo è più tonica. Occhi alle vicende politiche in Germania e Francia. Le borse europee sono viste aprire poco variate

Borsa 2 settembre: oggi Wall Street chiusa per il Labour Day. La Cina mostra segni di debolezza. Europa poco mossa in apertura

Settembre, mese statisticamente volatile, inizia in Asia Pacifico con le borse della Cina in ribasso a causa di dati che denunciano la debolezza della sua economia. Negli Usa, oggi chiusi per la festività del Labour Day, si apre una settimana decisiva per aggiornare la narrativa dei mercati finanziari e si capirà se i segnali arrivati il mese scorso che hanno insinuato l’idea di una recessione, sono falsi oppure troveranno continuità.

L’attenzione degli investitori di Wall Street si è ora spostata dall’inflazione all’occupazione e in questa settimana, venerdì si avrà un dato chiave: i non farm payrolls del mese di agosto, attesi a 164mila unità, in netto miglioramento rispetto al mese precedente. Se le attese saranno confermate non è da escludere che il tasso di disoccupazione possa rallentare disattivando il segnale recessivo, quello che la Fed chiama Sahm rule. Riflettori anche ai dati dei direttori d’acquisto in Europa e Usa sul settore manifatturiero e servizi. Il primo, in entrambe le aree economiche, è sotto i 50 punti, ovvero in contrazione: al momento entrambe le economie si reggono sui servizi. Venerdì il Dow Jones ha guadagnato 228,03 punti (+0,55%), registrando un’altra chiusura record e aggiornando anche il suo primato intraday. Lo S&P 500 e’ salito di 56,44 punti (+1,01%), il Nasdaq ha chiuso in rialzo di 197,19 punti (+1,13%).

Cina: quarto mese di contrazione economica e le borse scendono. Più tonica Tokyo

La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in rialzo, trainata dalla progressiva svalutazione dello yen e dall’aggiornamento dei record degli indici azionari Usa. Le imprese giapponesi hanno incrementato gli investimenti nel secondo trimestre dell’anno, riaffermando i segnali di fiducia sulla lenta ripresa dell’economia con l’aiuto di una ripresa della domanda interna. La spesa in conto capitale per i beni, escluso il software, è aumentata dell’1,9% nei tre mesi fino a giugno rispetto al trimestre precedente, ha riferito stanotte il Ministero delle Finanze. La lettura è stata più forte dell’indicatore per gli investimenti delle imprese contenuto nei dati del Pil pubblicato in precedenza.

Deboli invece le piazze cinesi in scia dei dati arrivati tra sabato e stanotte che hanno mostrano che la Cina è in stallo, sempre più bisognosa di un aiuto governativo per poter arrivare ai tassi di crescita previsti dalle autorità di Pechino. L’indice Pmi manifatturiero, diffuso nel fine settimana, era infatti sceso ad agosto a 49,1, a fronte del 49,4 di luglio e del 49,5 atteso dagli analisti. Si tratta, in base ai dati dell’Ufficio nazionale di statistica, del quarto mese di fila di contrazione del ciclo sotto quota 50 e del livello più basso da febbraio 2024, a conferma delle persistenti difficoltà dell’economia cinese, incapace di rafforzare la ripresa tra consumi deboli, rischi di deflazione e crisi del mercato immobiliare. In una dichiarazione di sabato, l’analista della NBS, Zhao Qinghe ha attribuito l’ultima contrazione alle alte temperature, alle forti piogge e al rallentamento stagionale della produzione in alcuni settori. E’ invece più tonico l’indice privato dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero Caixin che copre per lo più le imprese più piccole orientate all’export, salito a 50,4 ad agosto da 49,8 in luglio, superando le previsioni degli economisti e la soglia di 50 punti. Quanto ai servizi, invece, l’indice Pmi non manifatturiero si è rafforzato a 50,3 dai minimi degli ultimi 8 mesi di luglio (50,2), battendo le stime della vigilia di 50. Riflettori su Hong Kong con l’indice Hang Seng, calato dell’1,62% e il titolo di New World Development Co. crollato del 14% dopo che il costruttore immobiliare indebitato di proprietà della famiglia Cheng ha previsto una perdita fino a 20 miliardi di dollari di Hong Kong (2,6 miliardi di dollari) nell’anno finanziario conclusosi a giugno, la sua prima perdita annuale in due decenni. Sale, dunque, la pressione su Adrian Cheng, ad di 44 anni e terza generazione a guidare l’azienda

Tra le altre variabili: occhi alla politica in Germania e Francia

Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è a 3,90%. Il rendimento del Bund decennale è a 2,29%, mentre quello del BTP decennale è a 3,69% L’Euro dollaro è a 1,10. Petrolio: WTI a 73 dollari, in calo dello 0,7%. Brent a 76 dollari. Oro a 2.496 dollari, -0,3%. Bitcoin sui minimi delle ultime due settimane a 57.700 dollari.

Su fronte politico. In Germania, secondo gli exit poll della Zdf, i partiti del governo del semaforo guidato da Olaf Scholz incassano una batosta alle elezioni regionali in Turingia: l’Spd del cancelliere è attestata al 6,5% (-1,7), i Verdi al 4% (-1,2), i liberali Fdp 1% (-4). Questi ultimi due non superano quindi la soglia di sbarramento del 5%. In Francia, proseguono le consultazioni per la ricerca di un premier. Stamattina, oltre a Bertrand Cazeneuve, il presidente Emmanuel Macron riceverà all’Eliseo anche il dirigente dei Républicains, Xavier Bertrand, il cui nome era circolato negli ultimi tempi per la carica di premier. Lo scrive l’Ansa. Bertrand, un uomo della destra sociale, un repubblicano moderato, aveva invocato, dopo le elezioni legislative, un “governo di emergenza nazionale”.

Borse europee: che cosa seguire oggi

Le borse europee, con l’assenza di Wall Strret, sono viste poco variate. Il future sull’Eurostoxx50 segna un -0,08%.

Ferrari ha annunciato la cessazione della partnership con Santander, con effetto dal 31 dicembre 2024, alla scadenza del contratto triennale. La partnership, iniziata nel gennaio 2022 dopo una precedente collaborazione dal 2010 al 2017, ha visto Santander al fianco della società nelle attività sportive del Cavallino Rampante. Santander è stato Premium Partner della Scuderia Ferrari in Formula 1 e partner nel programma Le Mans Hypercar (LMH). La Ferrari ieri ha vinto il Gran Premio di Formula Uno di Monza, con Charles Leclerc che ha preceduto sul traguardo i favoriti Oscar Piastri e Lando Norris su McLaren.

Leonardo, rimasto l’unico offerente per il programma New Medium Helicopter in Gran Bretagna, dopo che Airbus e Lockheed Martin hanno confermato il loro ritiro dalla gara. La controllata britannica di Leonardo ha confermato al Financial Times che ha presentato un’offerta per la sostituzione della flotta di supporto Puma dell’Air Force: ha proposto di realizzare gli elicotteri AW149 nel sito produttivo di Yeovil, nel Somerset.

Unieuro. Inizia l’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment Sarl sulle azioni ordinarie della società; termina il 25 ottobre. Il ceo di Fnac Darty, Enrique Martinez, in un’intervista a Il Corriere della Sera, ha detto che il prezzo dell’offerta non sarà alzato. “Il valore dell’offerta incorpora già un premio del 42% rispetto a metà luglio, tra cash e azioni Fnac Darty. Per un settore i cui margini sono tra l’1 e il 2% ci sembra un valore adeguato”, ha spiegato. Quanto all’obiettivo di arrivare al 90% delle adesioni, «siamo convinti che la nostra offerta sia sufficientemente attraente per il mercato. Volendo si può anche decidere di ridurre la soglia. Ma non è il nostro obiettivo”, ha precisato.

Saras. Vitol ha superato la soglia del 95% del capitale della società di raffinazione al termine del periodo di riapertura dell’opa obbligatoria e può quindi esercitare il diritto di acquisto sulle azioni restanti.

Ivs. La Consob ha dato l’ok al documento d’offerta per l’opa di Grey Sarl su Ivs che partirà il 9 settembre e terminerà il 27 settembre.

E-Novia. Parte oggi l’offerta dei diritti inoptati nell’ambito dell’aumento di capitale di E-Novia; l’offerta termina domani, 3 settembre, salvo chiusura anticipata.

I dati macro di oggi

Ore 10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 45,6 punti; preced. 45,8 punti). Italia: PIL, annuale (atteso 0,9%; preced. 0,7%) e PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0,3%). Ore 11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. -2,5%) e mensile (preced. 0,7%).

Commenta