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La Juve di Thiago Motta espugna Verona, piace e va in testa da sola. In arrivo Nico Gonzales e Conceicao e forse Koop

Due gol del redivivo Vlahovic e uno del debuttante Savona spianano la strada alla netta vittoria a Verona (3 a 0) e al primato della Juve di Thiago Motta che piace anche per la qualità del gioco

La Juve di Thiago Motta espugna Verona, piace e va in testa da sola. In arrivo Nico Gonzales e Conceicao e forse Koop

Sola al comando. La Juventus espugna Verona e si ritrova in testa alla classifica a punteggio pieno, con sei gol fatti in due partite e nessuno subito. Ruolino di marcia perfetto, tanto più che ottenuto con la rosa ridotta all’osso, dunque senza il contributo degli ultimi colpi di mercato. Il popolo bianconero si sfrega le mani pensando a cosa potrà accadere con Nico Gonzalez, Conceiçao e, probabilmente, Koopmeiners, intanto si gode il genio di Thiago Motta, bravissimo nel fare di necessità virtù e affidarsi ai giovani come Mbangula e Savona, grandi protagonisti di questo primo scorcio di campionato.

Verona – Juventus 0-3: la doppietta di Vlahovic e il gol di Savona valgono il primato in solitaria 

La Signora era attesa al varco dopo i risultati del weekend, che avevano visto diverse grandi scivolare sulle bucce di banana sparse nello stivale. Solamente Inter e Napoli erano riuscite a prendersi i 3 punti, il che le consentiva di sognare il primo posto in solitaria, ovviamente a patto di battere il Verona. Missione tutt’altro che scontata, sia per il valore degli scaligeri, capaci di umiliare Conte non più tardi di una settimana fa, che per le oggettive difficoltà di formazione, decimata da infortuni e casi di mercato, in entrata e in uscita.

Thiago Motta, nella conferenza stampa della vigilia, aveva fatto spallucce, anche perché rincuorato dalle mosse di Giuntoli, capace di regalargli Nico Gonzalez e Conceiçao, oltre che di avvicinare a grandi passi Koopmeiners, ma anche lui conosceva bene l’importanza di questa sfida. Non era solo una questione di classifica, bensì di morale: i progetti nuovi, si sa, necessitano di grandi dosi di entusiasmo, altrimenti rischiano di incartarsi prima ancora di essere entrati nel vivo. Ne sa qualcosa Fonseca, già processato per via dei risultati del suo Milan, mentre il tecnico bianconero non ha di questi problemi: le sfide con Como e Verona, anzi, hanno rinforzato la sua posizione, alla luce di mosse sorprendenti e coraggiose, rivelatesi però decisive.

E così, dopo aver lanciato il giovane Mbangula alla prima di lunedì scorso, ecco l’inserimento di Savona al Bentegodi: la scelta, ancora una volta, ha pagato il massimo della posta, dunque con il jackpot del gol.

A far sorridere Thiago, e con lui tutti i tifosi bianconeri, c’è stata poi la doppietta di Vlahovic, finalmente cinico e spietato come ci si aspetta dal numero 9 della Juve. Il serbo ha sbloccato il match con il sinistro dell’1-0 (28’, bella palla recuperata da Locatelli e assist di Yildiz), poi lo ha chiuso con il rigore del definitivo 0-3, nato da un fallo di Tchatchoua su Mbangula (53’). In mezzo il 2-0 del giovane Savona, sicuramente fortunato (il colpo di testa è andato in porta per una strana traiettoria del pallone, più che per volontà del terzino) ma anche meritato, alla luce di una prestazione di coraggio e personalità. Chi aspettava la trasferta di Verona per veder cadere la Juve, insomma, è rimasto deluso: ora gli ultimi giorni di mercato (si chiude venerdì 30 a mezzanotte), dopodiché ci sarà la sfida con la Roma, per una sorta di tagliando definitivo sulle ambizioni scudetto della Signora.

Thiago Motta: “Grande atteggiamento, complimenti a tutti! La Roma? Sarà una bellissima partita”

“Sul primo gol si vede l’atteggiamento del gruppo: andare in pressing significa prendersi dei rischi, però il vantaggio è grande perché recuperi palla davanti e puoi trovare l’avversario scoperto – l’analisi di Thiago Motta -. Devo fare i complimenti a tutti, Vlahovic si merita il gol, ma gli altri hanno fatto un’ottima pressione. Gli attaccanti hanno aiutato tanto, rientrando bene e dando una mano a quelli dietro, per recuperare la palla nei punti giusti, l’equilibrio tra le due fasi porta a fare partite come queste. I giovani della Next Gen? Sul fattore psicologico si lavora sempre, ma questi sono anzitutto ragazzi di talento. Noi cerchiamo di metterli nelle condizioni migliori, ma i protagonisti sono loro, hanno un grande livello e quando riescono a giocare di squadra si vede la differenza. Cosa mi aspetto dalla sfida con la Roma di domenica prossima? Vedo una partita bellissima da giocare, la prepareremo bene e saremo al top per fare del nostro massimo e arrivare al risultato che vogliamo, col sostegno del nostro pubblico. Oggi c’erano 3.500 persone che hanno cantato dal primo minuto e sostenuto la squadra, vuol dire che i ragazzi trasmettono questa gran voglia”.

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