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Il Napoli di Conte si riscatta, crollano Roma e Atalanta e oggi la Juve di Thiago cerca la conferma in vetta

Conte guida il Napoli alla vittoria sul Bologna. Brutti scivoloni della Roma in casa e dell’Atalanta contro il Toro. Oggi la Juve di Thiago Motta cerca la vittoria a Verona

Il Napoli di Conte si riscatta, crollano Roma e Atalanta e oggi la Juve di Thiago cerca la conferma in vetta

Goduria Napoli, disastro Roma. La domenica di Serie A prosegue all’insegna delle sorprese, non tanto per il 3-0 degli azzurri di Conte sul Bologna, quanto per la clamorosa sconfitta dei giallorossi in casa contro l’Empoli (1-2). Ma la squadra di De Rossi non è l’unica a cadere in modo sorprendente e fa il paio con il ko dell’Atalanta a Torino (2-1), oltre che con il grigio pareggio della Fiorentina al Franchi contro il neopromosso Venezia (0-0). La seconda giornata, insomma, per ora sorride solo a Inter e Napoli: la Juventus, di scena a Verona nel posticipo odierno (ore 20.45), dovrà stare molto attenta se vorrà mantenere la vetta della classifica.

Napoli – Bologna 3-0: Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone regalano i primi 3 punti a Conte

Il Napoli di Conte era atteso al varco, anche se le ultime notizie di mercato (Lukaku, ma anche McTominay e Gilmour) avevano già rasserenato l’ambiente, almeno in parte. Per completare l’opera serviva battere il Bologna e gli azzurri hanno risposto presente, raccogliendo un successo che serviva come l’aria, sia per la classifica che per il morale. Il 3-0 finale porta le firme di Di Lorenzo (45+2’), Kvaratskhelia (75’) e Simeone (90+4’), al termine di una prova senza troppi fronzoli (gli emiliani di Italiano hanno avuto il 61% di possesso palla), ma ricca di agonismo e cattiveria. Conte, del resto, aveva fatto leva sull’orgoglio e sul senso di appartenenza di un popolo a cui, parole sue, bisognava solo chiedere scusa dopo la figuraccia di Verona. La squadra ha raccolto le sue indicazioni, in attesa di un mercato ormai agli sgoccioli e destinato a rimpinguare la rosa in modo decisivo: l’arrivo di Lukaku e dei due centrocampisti di Manchester United e Brighton renderà l’organico ricco e competitivo, il tutto a prescindere da Osimhen, per cui tornano a suonare le sirene arabe dell’Al-Ahli (offerti 70 milioni, ma per ora il nigeriano non ci sente).

Conte esulta: “Vittoria che vale più dei 3 punti, se stiamo uniti tutto è possibile”

“L’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto – il commento di Conte -. Questo successo ci deve dare fiducia ed autostima, facendoci capire che con l’unione si può fare tutto. Questa vittoria è importante al di là dei tre punti, al Maradona mancava da tanto tempo e i tifosi sono stati il dodicesimo e il tredicesimo uomo in campo. I ragazzi hanno restituito una prestazione che va oltre le proprie qualità, con determinazione e voglia di sacrificarsi. Ho grande fiducia nel gruppo storico di questa squadra e ho voluto che molti di loro restassero al Napoli, ci lega già qualcosa di indissolubile, sono ragazzi per bene che si allenano tanto. Dopo Verona ero dispiaciuto perché erano riemersi brutti scheletri, ma è stata una settimana bella tosta da vivere che ci ha ricompattato. Lavorando tutti insieme ci toglieremo delle soddisfazioni, questi sono i miei primi tre punti col Napoli, ma questa sensazione di gioia per la vittoria ce la dobbiamo portare dietro, perché in futuro ci aiuterà ad andare oltre”.

Roma – Empoli 1-2: Gyasi e Colombo gelano l’Olimpico, Shomurodov non basta a De Rossi

Il risultato più sorprendente della serata arriva dall’Olimpico, dove la Roma di De Rossi cade contro l’Empoli di D’Aversa. Sconfitta clamorosa e del tutto inattesa, perché se è vero che già a Cagliari si erano viste delle difficoltà, lo è anche che gli ingredienti per ripartire c’erano tutti, a cominciare dall’entusiasmo del popolo giallorosso dopo il rifiuto di Dybala ai milioni arabi. Invece la squadra di DDR ha finito per incartarsi, un po’ per sfortuna (tre i legni colpiti da Pellegrini, Mancini e Dybala), molto per la bravura dei toscani, capaci di insinuarsi negli spazi lasciati dalla Roma e colpire senza pietà. Gli uomini di D’Aversa, ieri in tribuna per la nota squalifica rimediata ai tempi del Lecce (starà ai box per altre 3 giornate), hanno messo paura già 20’ colpendo la traversa con Colombo a portiere battuto, dopodiché hanno trovato l’1-0 a ridosso dell’intervallo con Gyasi, rapace proprio su sponda dell’ex Monza (45’). A inizio ripresa la Roma ha provato a rialzarsi, ma imprecisione e sfortuna hanno fermato prima Pellegrini e poi Mancini, per un incredibile doppio palo. Al 61’ la doccia gelata: fallo di Paredes su Esposito e rigore trasformato da Colombo (61’). All’80’ i giallorossi sembravano poter riaprire la sfida grazie al colpo di testa di Shomurodov, ma i sogni di rimonta si sono stampati sul palo colpito da Dybala in pieno recupero.

De Rossi amaro: “Non sono soddisfatto di nessuno, i giocatori possono dare di più”

“Non sono soddisfatto della partita di nessuno, questi giocatori possono fare di più – ha tuonato De Rossi -. Quando perdi in casa non puoi trovare lati positivi, era una partita che dovevamo vincere e bisognava fare meglio, non solo nei singoli. Sono mancate energia e intensità soprattutto nel primo tempo, la palla scorreva lenta, mentre quando siamo andati in verticale, che è come l’avevamo preparata, siamo stati anche pericolosi. Quando giochi contro squadre che si sanno chiudere bene, se palleggi lento e non fai le marcature preventive perdi spazi e prendi contropiedi, subisci gol e perdi fiducia, dopodiché non ti gira neanche bene la fortuna. Preoccupato per la mancanza di equilibrio? Sì, perché ci mancava anche l’anno scorso. C’è un dato su cui abbiamo lavorato, ancora non ci sono le condizioni fisiche di qualche calciatore. Contro squadre così, se non sei compatto rischi di prendere contropiedi e tiri che si tramutano in gol”.

Verona – Juventus (ore 20.45, Dazn)

La seconda giornata, esattamente come accaduto nella prima, si concluderà con la Juventus, questa volta di scena sul campo del Verona. L’asticella, rispetto a lunedì scorso contro il Como, si alza e non solo per la consistenza dell’Hellas, capace di strapazzare il Napoli proprio nel catino del Bentegodi. A complicare la vita di Thiago Motta, infatti, ci si sono messi gli infortuni di Thuram, Weah, Danilo (problema al tallone) e il mancato recupero di Milik. In attesa del mercato, che porterà in dote Nico Gonzalez (ufficiale da ieri) e Conceiçao, oltre a Koopmeiners e a un altro esterno offensivo (in pole c’è Sancho), il tecnico bianconero dovrà affrontare la sua seconda “fatica” con una rosa davvero ridotta all’osso, come dimostra la panchina composta da soli sei (!) giocatori. Nulla di drammatico, ci mancherebbe, tanto più che presto il gruppo sarà ricco di alternative in ogni reparto, intanto però bisogna adattarsi alla situazione e portare a casa i punti necessari a mantenere alto l’entusiasmo. Thiago Motta sa bene che ogni vittoria è un passo in avanti verso la creazione della sua nuova creatura, inoltre ha già dimostrato di sapersi adeguare all’emergenza sfruttando il serbatoio della Next Gen, sin qui utile sia per fare cassa che per vincere le partite.

Thiago Motta: “Mercato? Sono un allenatore fortunato, ora però testa al Verona”

“La squadra sta bene, abbiamo lavorato nel modo giusto, restando sempre con i piedi per terra dopo la prima gara di campionato – il pensiero di Thiago Motta -. Affronteremo un avversario che sta bene dopo la vittoria col Napoli, seria candidata allo scudetto, troveremo una squadra che battaglia, lotta e sa perfettamente cosa vuole. Nico Gonzalez e Conceiçao? Sono giocatori forti ed è per questo che arrivano nella nostra squadra, ci aiuteranno a essere competitivi in ogni gara fino all’ultimo minuto. Mi trovo con delle persone fantastiche che mi trasmettono entusiasmo, ho dei ragazzi che arrivano con una voglia enorme di allenarsi, migliorarsi e competere in allenamento, sono un privilegiato. Ho giocatori con caratteristiche diverse e funzionali alla nostra squadra, tutti hanno la stessa possibilità di dimostrare di poter giocare. Mi sento un allenatore fortunato. Juve candidata allo scudetto? Lascio a voi la risposta, io sono concentrato ad affrontare gara dopo gara”.

Verona – Juventus, le probabili formazioni

Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Frese; Belahyane, Duda; Livramento, Suslov, Lazovic; Mosquera

In panchina: Perilli, Berardi, Faraoni, Corradi, Serdar, Magnani, Ghilardi, Okou, Kastanos, Dani Silva, Cisse, Harroui, Tengstedt, Mitrovic, Tavsan

Allenatore: Zanetti

Indisponibili: Serdar, Cruz

Squalificati: nessuno

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Bremer, Gatti, Cabal; Locatelli, Douglas Luiz; Cambiaso, Yildiz, Mbangula; Vlahovic

In panchina: Perin, Pinsoglio, Fagioli, Kalulu, Rouhi, McKennie

Allenatore: Thiago Motta

Indisponibili: Thuram, Weah, Adzic, Danilo, Milik

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